djokovic

Ieri sera è andato in scena l’atto conclusivo delle Atp Finals di Torino. Torneo che ha tenuto incollati alla TV tutti gli italiani grazie a Jannik Sinner. L’altoatesino è arrivato in finale grazie a una serie di prestazioni scintillanti, trovandosi di fronte lo stesso Novak Djokovic che aveva già battuto nella fase a gironi. Serbo che tra l’altro era stato “salvato” proprio dallo stesso Sinner, in virtù della vittoria dell’italiano contro Rune che ha permesso a Djokovic di qualificarsi per la semifinale contro Alcaraz.

Le premesse erano quelle di una sfida equilibrata e combattuta fino alla fine. Di fatto non è stato così per larghi tratti del match, con Djokovic in versione alieno che ha sbagliato poco e niente, concedendo pochissimo a Sinner. Il primo set, in particolare, è stato senza storia, vinto da Nole 6-3 in circa mezz’ora di gioco. Il tennista di Belgrado è apparso dominante in questa fase, con soli due errori non forzati e una pulizia dei colpi vista poche volte. D’altronde Djokovic ha dimostrato nella sua carriera di non sbagliare quasi mai le partite importanti.

Il secondo set è stato leggermente più incerto, pur essendo finito con lo stesso risultato, 6-3. Sinner ha provato a rientrare nel match, avendo due buone chance a metà set in due game di Djokovic in cui si è trovato avanti 0-30. Anche in questo caso il serbo è stato bravo a uscire dalle difficoltà con la prima di servizio evitando il break. Dall’altro lato Sinner ne ha invece concesso uno cruciale, tenendo con le unghie e con i denti i successivi game per tenersi alla minima distanza nel parziale. Nonostante ciò, Nole non ha mai perso il suo turno di battuta e con qualche difficoltà in più rispetto al primo set è riuscito a chiudere il match con un doppio 6-3 in un’ora e mezza circa.

Con questa vittoria il 36enne di Belgrado diventa il recordman della competizione, staccando Roger Federer fermo a 6 e vincendo per la settima volta. Djokovic chiuderà l’anno come numero uno del ranking mondiale ed entra oggi nella sua 400esima settimana al comando, numeri da fuoriclasse assoluto. A Jannik Sinner resta tutto quanto di buono fatto in questo torneo, dove ha fronteggiato i migliori tennisti del ranking attuale. L’italiano si conferma come uno dei talenti migliori che il tennis nostrano abbia mai prodotto, in questo 2023 che per lui è stato l’anno della definitiva consacrazione.

DiFabio Scalia

Laureato in geologia, da sempre grande appassionato di sport e scrittura. Juventino sfegatato, ma ho anche dei difetti.