L’ultimo atto della Coppa Italia 2023/2024 ha espresso il suo verdetto, col trionfo della Juventus di Massimiliano Allegri sull’Atalanta, alla prima delle sue due finali stagionali (l’altra sarà in Europa League contro il Bayer Leverkusen). Per battere i nerazzurri di Gasperini è “bastato” un gol di Vlahovic in apertura alla Vecchia Signora, che ha poi condotto una gara attenta e senza concedere nulla o quasi ai nerazzurri. Allegri con questo trionfo fa 5 in carriera e diventa il tecnico più vincente nella storia della manifestazione, la Juventus invece sale a 15 in bacheca e consolida il suo primato nell’albo d’oro. Gara in cui i bianconeri sono partiti forte nella prima mezz’ora, probabilmente sorprendendo un po’ anche la stessa Atalanta che si aspettava forse un’iniziale fase di studio. Juventus che invece ha colpito già al quarto minuto con Vlahovic, servito bene da Cambiaso e che ha concluso in rete col suo destro battendo Carnesecchi e resistendo di fisico al duello con Hien. Dopo il gol la Juventus ha continuato ad attaccare sfiorando il raddoppio in un paio di occasioni, specie con Gatti da calcio d’angolo. Alle mezz’ora si è vista l’Atalanta che ha provato a creare qualcosa ma ha sbattuto su una fase difensiva pressoché perfetta della Juventus, con Danilo e soprattutto Bremer sugli scudi. Di fatto nella prima frazione i bergamaschi non hanno praticamente mai dato pensieri a Perin, portiere di Coppa per i bianconeri.
Nel secondo tempo Gasperini ha provato a cambiare qualcosa, togliendo un evanescente De Ketelaere (provato da punta con scarso successo) e inserendo Toure per rafforzare il reparto offensivo e dare un riferimento fisso là davanti. Qualcosa è cambiato, con la Dea che ha creato qualcosa in apertura di frazione e che complessivamente ha alzato i ritmi. Lookman in particolare è stato il più pericoloso dei suoi in questa fase di gara. Il nigeriano ha avuto sui suoi piedi le due palle gol più importanti dei suoi: prima ha sfiorato il palo con una conclusione deviata da Bremer, poi ha colpito quello stesso palo con un destro potente e preciso. Di fatto questi sono stati gli unici tiri davvero pericolosi concessi dalla Juventus verso il suo specchio di porta. Bianconeri che, di contro, son riusciti pericolosamente ad agire in contropiede sempre con Vlahovic, che si è visto annullare il raddoppio di testa per un fuorigioco millimetrico (ancora su assist di Cambiaso). Nel finale Juventus vicinissima al 2-0 anche con Miretti, che ha colpito la seconda traversa personale in 5 giorni dopo quella di domenica contro la Salernitana in casa. Alla fine non succede più nulla però e la Juventus torna a vincere con merito un trofeo dopo 3 anni senza trionfi. Successo che potrebbe anche essere quello di congedo per Massimiliano Allegri, col suo addio a fine stagione che sembra sempre più concreto man mano che si avvicinano le ultime giornate.
Il tabellino di Atalanta-Juventus 0-1
Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien (14′ st Scalvini), De Roon (20′ st Toloi); Zappacosta (14′ st Hateboer), Ederson, Pasalic (14′ st Miranchuk), Ruggeri; Koopmeiners; De Ketelaere (1′ st Touré), Lookman. Allenatore: Gasperini
Juventus (3-5-2): Perin; Gatti, Bremer, Danilo; McKennie, Cambiaso (36′ st Weah), Nicolussi Caviglia (17′ st Miretti), Rabiot, Iling Jr; Chiesa (24′ st Yildiz), Vlahovic (36′ st Milik). Allenatore: Allegri
Arbitro: Maresca
Marcatori: 4′ Vlahovic (J)
Ammoniti: Hien (A), Vlahovic (J), Djimsiti (A), Bremer (J)
Espulsi: /