l titolo di capocannoniere già in tasca. Pochi giocatori possono essere così sicuri di aggiudicarsi la classifica marcatori a fine ottobre: Cristiano Ronaldo, Jonathan Soriano (che fa sfracelli in Austria con la maglia del Red Bull Salisburgo) e George Puscas. Il centravanti dell’Inter Primavera, infatti, ha già realizzato 13 reti nelle prime sei gare di campionato, ipotecando il primato tra i bomber del girone B e guadagnandosi le convocazioni tra i grandi, sia con i nerazzurri che con la nazionale rumena.
Riavvolgiamo però il nastro. George Puscas nasce a Marghita, in Transilvania, l’otto aprile del 1996. Dopo i primi calci con la maglia del Liberty Oradea, passa nel 2012 al Bihor Oradea, il nome della prima squadra della città al confine con l’Ungheria, dove in 13 presenze segna le prime due reti tra i professionisti. Le prestazioni del ragazzino non sfuggono all’occhio di Casiraghi, il capo degli scout nerazzurri, che lo porta a Milano per una cifra intorno ai 600.000 euro. Ad inizio stagione stenta, ma dalla decima giornata si sblocca e ingrana senza più fermarsi: a fine campionato sono otto le reti segnate, cui si aggiungono le tre nella Coppa Italia di categoria. Mazzarri nota il talento del ragazzo e lo aggrega alla prima squadra, senza però mai mandarlo in campo, in cinque occasioni.
Ma è in questo avvio di campionato che il talento rumeno sta conquistando tutti: dopo il ritiro con la prima squadra, segna goal a raffica (impressionante la media di una rete ogni 40′) e si intende alla perfezione con il compagno di reparto Bonazzoli. Decisiva la sua tripletta sul campo del Milan per la vittoria 1-4 nel derby, addirittura cinque le reti realizzate contro il Lanciano. Ancora una volta, Mazzarri dimostra di apprezzarlo, convocandolo per le gare contro Cesena e Sampdoria, ma ancora non è arrivato il momento del debutto.
In nazionale, dopo aver giocato e segnato con tutte le selezioni giovanili della Romania (ultima in ordine di tempo, l’Under21 che ha battuto l’Italia grazie a un suo goal in agosto), è arrivata anche la chiamata del CT Iordanescu, che lo ha allertato per la gara di qualificazione ad Euro2016 contro l’Irlanda del Nord, in programma il 14 novembre.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Centravanti moderno, può essere paragonato per caratteristiche a Lewandowski, o, restando in casa Inter, ad Osvaldo, anche se in patria l’accostamento più frequente è quello con Adrian Mutu. Ben strutturato fisicamente e dotato di buona tecnica, calcia in maniera efficace con entrambi i piedi. Dovrebbe probabilmente migliorare nel gioco di squadra, un aspetto che potrebbe renderlo ancora più simile al centravanti polacco del Bayern Monaco, ma il futuro è sicuramente dalla sua parte. Il contratto con l’Inter scade nel 2017, ma i nerazzurri farebbero bene a blindarlo prima che possano arrivare gli assalti dalle big europee a portarlo via.