Svizzera

Al termine di Svizzera-Italia, gara che ha sancito l’eliminazione della nostra nazionale da EURO 2024 dopo una prestazione molto negativa, ha parlato il C.T. Luciano Spalletti. Queste le parole dell’ex tecnico del Napoli: “Purtroppo il ritmo e la freschezza fanno sempre la differenza. L’altra volta ho fatto riposare di più i miei, stasera ho cambiato i giocatori e ho messo quelli che avevo fatto recuperare. Purtroppo in questo momento per troppi condizionamenti non siamo in grado di fare più di questo. La scintilla non si è mai accesa. Il gol a inizio secondo tempo ci ha un po’ tagliato le gambe e, anche se siamo stati nella loro metà campo, siamo stati poco incisivi. Quello che ha fatto la differenza è stato il ritmo, ne avevamo uno troppo inferiore al loro nel primo tempo. Anche nelle individualità c’era un passo differente, nelle coppie e nelle situazioni individuali”.

Infine Spalletti traccia la strada per uscire al meglio da questa esperienza negativa: “Questa eliminazione che c’è stata oggi ci dà delle indicazioni. Ci vuole più gamba e più velocità in tornei come questo. La strada è lunghissima. Questo è un discorso che poi si farà piano piano, però è chiaro che ci vuole più ritmo, più gamba, al di là di quella che può essere la qualità ci vuole più continuità e sacrificio. Purtroppo ci sono state un po’ di cose che non vengono solo da qui, ma anche per com’è il nostro campionato, probabilmente non ci siamo arrivati in una condizione eccezionale e quindi diventa difficile”.

Le parole di Yakin

Spazio anche all’allenatore della Svizzera Yakin che appare molto soddisfatto della prova dei suoi ragazzi che raggiungono con grande merito i quarti di finale: “Faccio i complimenti a tutta la squadra. È stata una grande prestazione, i ragazzi hanno lottato dal primo all’ultimo minuto. È stata una partita incredibile, abbiamo mostrato un calcio bello e vincente. Sì, è la mia vittoria più importante, lo possiamo dire. Peccato non essere andati prima in vantaggio. Mi sono detto che se andava avanti così anche nel secondo tempo, e gli italiani non cambiavano atteggiamento, avremmo continuato a dominare. Con il 2-0 abbiamo fatto un grande passo avanti. Peccato per il rischio di Schär, ho avuto un attimo di paura, ma non abbiamo mai avuto nessun dubbio di poter vincere”.

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DiFabio Scalia

Laureato in geologia, da sempre grande appassionato di sport e scrittura. Juventino sfegatato, ma ho anche dei difetti.