Antonio Conte

Dopo la pausa estiva, che il campionato mondiale per club ha tentato di colmare con le sue partite che interessavano a pochi e che, quindi, quasi nessuno ha visto, la Serie A ritorna finalmente a farci compagnia, negli stadi ed in tv, con tante novità, sia sulle panchine che nelle varie rose.

GENOA-LECCE, sabato 23 agosto alle 18.30 (DAZN)

Per il Genoa, dopo una stagione  conclusa con una  salvezza senza troppi patemi, l’avventura ricomincia con Vieira confermato in panchina ed un entusiasmo incredibile, fotografato da quasi 30.000 abbonati. Quanto alla rosa, come sempre capita in compagini di medio livello, sono stati molti i movimenti sia in entrata che in uscita. Da segnalare tra gli acquisti: Stanciu, Gronbaek, Valentin Carbon, Ostigard, Colombo. Hanno invece salutato: Badelj, Bani, De Winter. Facile il passaggio del turno in Coppa Italia grazie al 3-0 contro il Vicenza.

Il Lecce, dopo la sudata salvezza dello scorso anno, si è separato abbastanza a sorpresa di Giampaolo scegliendo al  suo posto Di Francesco, un mister che sa lavorare molto bene con i giovani e che fa sempre praticare un bel gioco alle proprie squadre, anche se tutte le ultime esperienze in panchina si sono chiuse con dolorose retrocessioni in serie B (Frosinone, Venezia). Sul fronte mercato tanti sono stati i movimenti, sono arrivati: Kouassi, Camarda, Perez, Ndaba, Sottil. Hanno lasciato il Salento: Baschirotto, Faticanti e Krstovic. Intanto in Coppa Italia è arrivato il 2-0 ai danni della Juve Stabia.

SASSUOLO-NAPOLI, sabato 23 agosto alle 18.30 (DAZN)

Il Sassuolo, dopo una sola stagione tra i cadetti, è immediatamente ritornato nella massima serie guidato dal confermato Grosso e con una compagine già ben attrezzata, che era un vero lusso per la serie B. L’obiettivo è quello di riprendersi, in serie A, il ruolo di squadra guastafeste delle grandi e di fucina di talenti da lanciare poi verso club più importanti. Nel mercato i neroverdi si sono mossi quindi con attenzione, senza troppi azzardi. Tra gli acquisti segnaliamo: Walukiewicz, Ismaël Koné, Idzes, Cande, Muric, Wranckx e Matic. Tra le cessioni  Obiang. In Coppa Italia è arrivato il passaggio del turno grazie all’1-0 contro il Catanzaro.

Il Napoli, dopo l’incredibile cavalcata dello scorso campionato, che l’ha vista laurearsi campione d’Italia per la quarta volta, non ha badato a spese per rafforzarsi. Conte, dopo aver deciso di rimanere, è stato chiaro con De Laurentis, auspicando un paio di elementi di valore per ogni ruolo, visto che i campani saranno attesi anche dalla Champions League. Tanti, e decisamente costosi, i movimenti da registrare in entrata, in tutti i ruoli, da Milinkovc-Savic per la porta a Beukema e Marianucci per la difesa, da Noa Lang e Lucca per l’attacco, arrivando al colpo più eclatante, De Bruyne, uno dei più forti centrocampisti europei dell’ultima decade. Sono invece andati via: Ngonge, Simeone, Cajuste, Raspadori, Gutierrez.  Aspettando qualche altro colpo (Janlu) dire che gli azzurri partono in pole position è quasi scontato. A turbare il sonno di Conte  è però arrivata la tegola di Lukaku che, per un grave problema muscolare, sarà assente fino alla fine dell’anno e che costringe il Napoli a cercare sul mercato un nuovo bomber.

MILAN-CREMONESE, sabato 23 agosto alle 20.45 (DAZN)

La stagione passata, vittoria della Supercoppa a parte, è stata per i rossoneri un fallimento su tutta la linea, culminato nel mancato accesso alle coppe europee dopo la sconfitta nella finale di Coppa Italia contro il Bologna. Dopo i due allenatori portoghesi, Fonseca e Conceicao, che si sono vanamente prodigati in panchina, la società è tornata  all’antico, ovvero all’usato sicuro, nello specifico a Massimiliano Allegri. Si tratta di un deciso cambio di rotta e di progetto, caratterizzato dal tentativo di creare un instant-team che sia in grado di conquistare subito un posto in Champions. Dolorose, ma necessarie, le cessioni e i mancati riscatti di Reijders, Teo Hernandez, Thiaw, Jovic, Walker, Sottil, João Félix, Abraham, Emerson Royal, Camarda, F. Terracciano, Okafor, mentre, alla voce arrivi, bisogna annotare Estupinian, Jashari, De Winter, Athekame, P. Terraciano, Ricci, il ritorno alla base di Saelemakers e Modric, onusto di gloria, che, alla soglia dei 40 anni, può ancora trasmettere valori ed identità ad un gruppo parso l’anno scorso spaesato e senza nerbo. A Milano è intanto arrivato per le visite mediche anche Boniface. Contro il Bari, nell’esordio in Coppa Italia, è arrivato un 2-0 con gol di Leao e Pulisic, con il portoghese costretto però ad uscire per un problema muscolare.

Grazie alla sorprendente vittoria nei play-off contro il favorito Spezia, la Cremonese è tornata in serie A dopo averla sfiorata l’anno precedente perdendo la finale contro il Venezia. Salutato l’artefice dell’impresa, Stroppa, i grigiorossi si sono assicurati in panchina un mago in salvezze, Nicola, che, dopo la stagione a Cagliari, dove la rosa era comunque  di livello, si ritrova nella situazione a lui più consona, ovvero quella di allenare una squadra con tanti giovani e tante scommesse, con davanti una strada tutta in salita. L’esordio in Coppa Italia è stato deludente con l’eliminazione ai calci di rigore contro il Palermo. Per quel che riguarda il mercato sono arrivati: Floriani Mussolini, Nava, Pezzella, Audero, Grassi, Baschirotto, F. Terracciano, Bondo, Silvestri, Sanabria e Payero. Sono stati invece ceduti Fulignati e Quagliata.

ROMA-BOLOGNA, sabato 23 agosto alle 20.45 (DAZN/Sky/NOW)

Deciso il cambio di rotta anche in casa giallorossa. Dopo l’addio alla panchina di Ranieri, passato nei ruoli dirigenziali, è stato scelto uno dei migliori allenatori sulla piazza, ovvero Gasperini che, in una decade è stato capace di trasformare l’Atalanta da squadra ascensore tra la serie A e la serie B in una grande del calcio italiano ed europeo. Per il Mister si tratta di una grande occasione, dopo la sfortunata esperienza all’Inter, di tentare di vincere qualcosa in uno degli ambienti più difficili, ovvero la piazza di Roma. Puntuale come un orologio svizzero l’allenatore, come un martello, ha esternato a ripetizione il colpevole ritardo con cui gli hanno messo a disposizione i giocatori desiderati. Sono comunque arrivati Ferguson, Wesley, El Aynaoui, Zelezny, Ghilardi e Bailey che non bastano però per sognare in grande. Attendendo i nuovi, immancabili, colpi, ora è necessaria  un po’ di pazienza perché il gioco di Gasperini è assai complesso da mandare a memoria prima di diventare terribilmente efficace.

Per il Bologna quella passata è stata invece un’annata indimenticabile con la dignitosa partecipazione alla Champions League, ma, soprattutto, con la vittoria dopo 51 anni della Coppa Italia, che ha regalato ai felsinei il pass per l’Europa League. Confermatissimo in panchina Italiano, mentre il mercato giocatori è stato molto vivace ed agitato, con le cessioni di Beukema, Ndoye, El Azzouzi, Aebischer ed  Erlic e gli arrivi degli ex campioni d’Europa Immobile e Bernardeschi, del giovane prospetto Vitik, del norvegese Heggem e di Zortea. L’ultimo arrivo in ordine di tempo è Rowe. L’entusiasmo sotto le due torri è ai suoi massimi e l’unione tra squadra e tifoseria si è fatta sempre più profonda, anche se serpeggia un po’ di preoccupazione per alcuni buchi nella rosa ancora non colmati.

CAGLIARI-FIORENTINA, domenica 24 agosto alle 18.30 (DAZN)

In Sardegna, dopo la salvezza, più complicata del previsto, ottenuta con Nicola, si è voluto cambiare drasticamente registro affidandosi ad un esordiente per la panchina, Pisacane, che molto bene ha fatto con la primavera degli isolani. L’obiettivo stagionale non può che essere quello di salvarsi senza patemi lanciando qualche nuovo prospetto per poter poi fare cassa. L’esordio in Coppa Italia è stato molto complicato, con il passaggio del turno ottenuto solo ai calci di rigore contro l’Entella. In sede di mercato si segnalano in arrivo: Folorunsho, Luca Mazzitelli, Kilicsoy, S. Esposito; in partenza: Augello, Viola, Palomino, Jankto, Makoumbou, Coman, Marin, Prelec e Piccoli.

La Fiorentina,  che ha acciuffato per i capelli, proprio all’ultimo respiro, la qualificazione alla Conference League,  si è vista costretta a cambiare allenatore dopo le improvvise dimissioni di Palladino. La scelta è caduta, come suo sostituto, su un mister che ha già fatto molto bene in passato sulle rive dell’Arno, ovvero Stefano Pioli. Comisso aspira a qualcosa in più, magari finalmente approdare alla Champions League, e, per questo, il mercato è stato molto attivo e dispendioso, con gli acquisti a titolo definitivo di Gudmundsson, Fagioli e Gosens e gli  arrivi di   Fazzini, Viti, Lezzerini, Sohm, Piccoli e, soprattutto, del totem Edin Dzeko. Hanno invece salutato Folorunsho e Christensen. Nel preliminare di Conference League è arrivato un confortante successo per 3-0 in trasferta.

COMO-LAZIO, domenica 24 agosto alle 18.30 (DAZN/Sky/NOW)

Dove le cose continuano a essere fatte davvero sul serio è sulle rive del Lago di Como. La conferma di Fabregas, che ha declinato la corte dell’Inter e del Bayer Leverkusen, ha dato il là alla seconda fase del progetto dei fratelli Hartono, ovvero quella del consolidamento con vista sull’Europa. Fare di questa piccola realtà una delle squadre più appetibili della Serie A richiede tempo e molto danaro e, in questa sessione estiva, sono stati già abbondantemente superati i 100 milioni di investimenti con gli arrivi di tanti giovani  di grande prospettiva:  Kuhn, Baturina, Jesus Rodriguez, Addai, Valle, Ramon, Perrone e del campione d’Europa Morata. Hanno lasciato invece il lago: Audero, Strefezza e Azon. In Coppa Italia contro il Sud Tirol è arrivato un confortante 3-1.

Un caso davvero particolare è invece quello della Lazio. Dopo il benservito dato a Baroni, che aveva perso la qualificazione all’Europa proprio nell’ultimo turno, il presidente Lotito si è tornato ad affidare ad un vero guru della panchina, che tanto bene aveva fatto nel recentissimo passato con gli stessi biancocelesti, Maurizio Sarri. Il vero inghippo però è, che per problemi di bilancio, la Lazio non ha potuto fare operazioni in entrata e quindi il nuovo mister dovrà  ben valutare e adattare ai suoi schemi i giocatori già presenti in rosa. Intanto Tchaouna è stato ceduto al Burnley.

ATALANTA-PISA, domenica 24 agosto alle 20.45 (DAZN)

A Bergamo, dopo i tanti elogi e successi raccolti nell’ultima decade, è arrivato il momento di chiudere un’era, quella onusta di gloria di Gasperini, e di tentare di aprire un nuovo ciclo. La scelta del tecnico cui affidare la panchina, tra i tanti allievi del vecchio mister, è caduta su Juric, che, dopo un’annata orrenda culminata nei fallimenti con Roma e Southampton, dovrà ricostruire ambiente e squadra. Ceduti Retegui in Arabia e Ruggeri all’Atletico Madrid, Rui Patricio, Toloi, Soppy e Cuadrado, sono state definite le acquisizioni definitive di Kossonou, Samardzic e Brescianini, mentre i nuovi ingaggi sono quelli di Sulemana, Ahanor, Sportiello e Zalewsky. Con la Champions da disputare occorre però investire con oculatezza, soprattutto cercando di ricomporre lo strappo  con Lookman, dopo aver trovato finalmente il nuovo centravanti in Krstovic.

Il Pisa, grazie a Pippo Inzaghi, è ritornato in serie A dopo trent’anni e si appresta a vivere questa nuova esperienza con grande entusiasmo, grazie anche ad una società comunque solida. In panchina si è passati da un ex campione del mondo all’altro, scegliendo Alberto Gilardino cui si chiederà di raggiungere una salvezza comunque decisamente difficile. Per farlo oltre a tanti giovani sono arrivati alcuni interessanti prospetti: Lusuardi, Vural, Akinsanmiro, Scuffet, Denoon, Meister, Cuadrado, Aebischer, Nzola. In Coppa Italia il passaggio del turno, a Cesena, è arrivato solo ai calci di rigore.

JUVENTUS-PARMA, domenica 24 agosto alle 20.45 (DAZN)

Corso decisamente nuovo anche in casa Juventus. Il mondiale per club è stato il giusto viatico per Tudor per conquistarsi la panchina bianconera. Ricostruire un ciclo vincente non sarà facile e, dopo la fallimentare esperienza vissuta con l’accoppiata Motta-Giuntoli, la gestione  tecnico-amministrativa è finita nelle mani del francese Comolli. Tante, come sempre le cessioni, per lo più di prodotti della Juventus next-gen, che rappresenta la cassaforte della società, oltre a Veiga, Weah, Alberto Costa e Douglas Luiz, ma urge comprare gli uomini giusti nei vari reparti per recuperare il gap nei confronti del Napoli. Conceicao, Joao Mario e lo svincolato David non sembrano bastare.

Il Parma si è visto ‘scippare’ dall’Inter Chivu, che ha conquistato una meritata salvezza, e la scelta per la panchina è stata davvero coraggiosa, lo spagnolo Cuesta ha infatti appena 29 anni ed è alla prima esperienza vera da capo allenatore su una panchina di prima divisione. La società è solida e ha dimostrato di sapersi muovere in giro per il mondo dove ha scovato davvero tanti prospetti molto promettenti. Il mercato  è stato davvero importante con la cessione a caro prezzo dei pezzi pregiati, Bonny, Sohm, Man e Leoni. Sono arrivati Ordonez, Ndiaye, Sorensen e Frigan, che però ha subito avuto un gravissimo infortunio che lo terrà a lungo lontano dai campi. In Coppa Italia è arrivato un confortante 2-0 ai danni del Pescara.

UDINESE-VERONA, lunedì 25 agosto alle 18.30 (DAZN)

L’Udinese, dopo aver conquistato con ampio anticipo la salvezza ed essersi presa più di una soddisfazione, si appresta ad iniziare la nuova stagione con i soliti obiettivi, salvarsi, scovare nuovi talenti, fare cassa e magari lottare per un posto in Europa. In panchina è rimasto il confermatissimo Runjaic, molto bravo nella sua stagione d’esordio in Serie A, in campo, come al solito si vedranno tante novità, grazie alle tante operazioni in uscita, Lucca, Bijol, Giannetti, Thauvin e Payero ed in entrata, Bertola, Piotrowsky, Goglichidze, Miller. In coppa Italia è stato agevole il passaggio del turno grazie al 2-0 contro la Carrarese.

L’Hellas, dopo aver raccolto un’altra quasi insperata salvezza, si appresta all’ennesima stagione di ricostruzione, tali e tanti sono i movimenti in entrata ed in uscita. Fin qui la capacità di scovare giocatori ai più sconosciuti, che poi si sono rivelati funzionali al gioco che i vari allenatori hanno proposto, è stato l’elemento chiave della permanenza in serie A degli scaligeri. Vedremo se anche stavolta il miracolo si ripeterà con Zanetti confermato in panchina. Sono arrivati: Giovane, Ebosse, Yellu, Unai Nunez, Bradaric, finanziati con le cessioni di Ghilardi, Coppola e Tchatchoua. In coppa Italia il passaggio del turno è arrivato solo ai calci di rigore contro l’Audace Cerignola.

INTER-TORINO, lunedì 25 agosto alle 20.45 (DAZN/Sky/NOW)

L’Inter, che  sul finire della scorsa stagione ha visto dileguarsi in un mese tutti gli obiettivi fin lì tenacemente inseguiti, dopo la terribile scoppola subita nella finale di Champions e  la fine del rapporto con Simone Inzaghi, si trova a dover riaprire un nuovo ciclo svecchiando un po’ la rosa e affidandosi a qualche giovane di grande prospettiva. L’impresa non sarà semplice e l’artefice dovrà essere Chivu, uno dei reduci del triplete e un cuore nerazzurro comprovato, ma non certo così esperto per questi livelli. Con Lookmann, se arrivasse,  si prospetterebbe un tridente stellare, ma, nel frattempo, si può contare sugli arrivi di Luis Henrique, Bonny, Sucic e Pio Esposito e Doiuf. Sono stati invece ceduti: Correa, Arnautovic, Valentin Carboni, Buchanan e Sebastiano Esposito.

Per il Torino si comincia  la nuova stagione con un nuovo allenatore, Baroni, che ha preso il posto di Vanoli, e tante operazioni in entrata ed in uscita che da sempre caratterizzano la gestione di Cairo. A fronte delle pesanti cessioni di Ricci e Milinkovic-Savic, e di Walukievicz ed Elmas,  sono arrivati Israel, Ngonge, Ismajli, Anjorin, Aboukhal e Simeone. Basteranno a chetare  le mai sopite contestazioni della tifoseria contro la proprietà e, soprattutto, a permettere ai granata di lottare per un posto in Europa? In coppa Italia è arrivato il passaggio del turno grazie all’1-0 contro il Modena.

DiGiuseppe Floriano Bonanno

Nato a Torino nel 1964 e laureato in giurisprudenza a Bologna nel 1990, da una vita lavora in un’azienda top nel mondo del banking. Appassionato di sport, letteratura e viaggi, ha contribuito a diverse riviste online focalizzate su calcio e cultura. Inoltre, ha arricchito il suo percorso pubblicando una serie di romanzi.

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