Dopo un periodo complesso, di cui abbiamo parlato di recente, caratterizzato da tre pareggi e una sconfitta nelle ultime quattro partite, il Catania sembra aver ritrovato la forma, in virtù di due risultati che possono segnare una svolta dal punto di vista del morale e del cammino in campionato, proprio prima della super sfida del “Massimino” contro la capolista Salernitana.
Il 5 ottobre, infatti gli uomini di Toscano si sono imposti tra le mure amiche per due reti a zero in casa contro il Siracusa. Una vittoria importante, non priva di patemi d’animo per i padroni di casa, che hanno aperto il match al 6′ con Lunetta e l’hanno chiuso solo al 64′ con una bordata da fuori aria di Ierardi. Una vittoria, quella nel derby con gli aretusei, utile a ricompattare l’ambiente e provare a dare una scossa dopo l’andamento altalenante.
In trasferta al “De Cristofaro”, sei giorni dopo, arriva la conferma, con il Catania autore di un’ottima gara e vittorioso con merito 3-0. La sblocca ancora Lunetta (al 5′), a cui fanno seguito Forte (al 38′) e Jimenez (al 90′), bravo, quest’ultimo a ribadire in rete a porta sguarnita, in seguito a un palo colpito da Stopp. Unico neo del sabato campano l’infortunio di Cicerelli, che esce dal campo al 33′ (ma per fortuna non pare essere nulla di grave).
Uno degli aspetti più sorprendenti, nonostante le difficoltà, è che il Catania è attualmente la miglior difesa del torneo. In particolare, il numero uno etneo, Andrea Dini, sta giocando un ruolo centrale: su 9 gare disputate ha mantenuto la porta inviolata ben 7 volte. Un dato che sottolinea la solidità del reparto e la capacità di non concedere opportunità agli avversari.
Anche se alla quarta di campionato contro il Cosenza i rossazzurri hanno subito quattro gol, quel risultato non scalfisce del tutto il giudizio sul suo rendimento difensivo complessivo. Diamo a Cesare quel che è di Cesare: il fatto di poter contare su una media di clean sheet così alta indica equilibrio mentale e organizzazione tattica per gli uomini di Toscano.
Questo weekend il Catania sarà impegnato in una sfida cruciale contro la Salernitana, guidata in panchina dall’ex allenatore rossazzurro Giuseppe Raffaele, ma soprattutto da un altro fresco ex: il direttore sportivo Daniele Faggiano che, tra i cui successi in chiave mercato, spicca anche l’acquisto di Roberto Inglese, protagonista nella scorsa stagione proprio in maglia rossazzurra con 31 presenze e 14 reti tra campionato e playoff. L’attaccante, però, suscitando non poco malumore tra i tifosi del Catania, ha scelto di non rimanere in riva al Mar Ionio, preferendo seguire Faggiano nella nuova avventura campana.
Una gara importante, dicevamo, perché se la Salernitana dovesse vincere, si porterebbe a +7 su Catania, complicando il discorso primo posto per gli etnei; se invece il Catania riuscisse nell’impresa, la differenza si ridurrebbe a –1, mantenendo aperto il campionato. Senza dimenticare, pero’, le altre contendenti: il Casarano, che è a 18 punti come Catania, il Crotone, fermo a 17, e il Cosenza che, dopo un inizio di campionato difficile si è portato a 15 punti.