Dopo la sosta per le partite delle nazionali, con gli azzurri che hanno regalato più ombre che luci, è tempo di rituffarsi nell’atmosfera del campionato che propone la dodicesima giornata, con tanti giocatori che rimarranno però fermi ai box per gli infortuni patiti con le loro nazionali.
Cagliari-Genoa, sabato 22 novembre alle 15:00 (DAZN)
Si apre in Sardegna con una sfida delicata tra squadre reduci entrambe da pareggi. Il Cagliari ha interrotto un brutto momento imponendo un forse inatteso 0-0 al lanciatissimo Como. La squadra di Pisacane ha ben giocato, contenendo bene in difesa e rendendosi pericoloso in ripartenza. La strada imboccata pare quella giusta, però ora bisogna ritornare a vincere.
Il Genoa, la cui panchina è stata affidata a De Rossi, ha impattato per 2-2 contro la Fiorentina in una partita scoppiettante ed emozionante, più consona alla medio-alta classifica che non ai bassifondi dove le due squadre si ritrovano. Bisogna però dare tempo al nuovo mister di imporre e far digerire le proprie idee per capire come potrà proseguire la stagione dei liguri.
Udinese-Bologna, sabato 22 novembre alle 15:00 (DAZN)
La sfida di Udine è una delle più interessanti del turno. L’Udinese arriva dalla sconfitta di Roma in cui i ragazzi di Runjaic hanno comunque fatto vedere quanto sanno fare, mettendo in seria difficoltà la retroguardia giallorosa negli ultimi 20’, ma soffrono ancora di troppi alti e bassi e di una storica mancanza di continuità, pur partendo da una fisicità rara nel nostro campionato.
Il Bologna è reduce invece dalla partita capolavoro contro il Napoli che ha testimoniato la crescita esponenziale anche del nuovo gruppo guidato magistralmente da Italiano. Purtroppo, nel momento migliore dei felsinei, che sono a soli tre punti dalla vetta, è arrivata, in pochi giorni, una serie preoccupante e grave di infortuni muscolari che hanno tolto di mezzo per almeno un mese Skorupsky, Rowe, Holm, Cambiaghi, oltre a Freuler. La rosa è profonda, ma ora è davvero ridottissima, l’unica nota lieta è il rientro tra i convocati di Immobile, assente dalla prima giornata.
Fiorentina-Juventus, sabato 22 novembre alle 18:00 (DAZN)
La nuova Fiorentina di Vanoli è chiamata alla sfida più sentita a Firenze, quella contro la Juventus. I viola a Genova hanno ben giocato e, in una girandola di gol hanno toccato tutte le corde delle emozioni, lo svantaggio, il pari, il vantaggio per poi venire di nuovo raggiunti. Si è comunque vista una squadra viva, manovriera e finalmente coraggiosa, ma, per togliersi dalle ultime posizioni, servirebbe la prima vittoria, che sarebbe davvero da festeggiare due volte in questo caso.
La Juventus di Spalletti, dopo l’esordio vincente a Cremona, si è impantanata nuovamente nei pareggi, prima in Champions contro lo Sporting Lisbona, poi in campionato contro il Torino nel derby. Dunque i problemi di lacune nella rosa e nella testa dei giocatori, non sono magicamente sparite per effetto del cambio di guida tecnica. Forse solo qualche nuovo acquisto a gennaio potrebbe far svoltare i bianconeri ma, a quel punto, per lo scudetto, sarà troppo tardi.
Napoli-Atalanta, sabato 22 novembre alle 20:45 (DAZN/NOW/SKY)
Quello del Maradona sarà uno scontro delicatissimo per entrambe. Il Napoli arriva dalla resa incondizionata di Bologna e da una maretta ambientale pericolosa, con Conte che dopo le esternazioni forti del Dall’Ara, se n’è andato per una settimana a casa sua a sbollire la delusione e ricaricare le pile. L’andamento dei partenopei è molto ondivago, mai hanno dato la sensazione di essere al meglio, nonostante le tante vittorie- Ora, con la lunga assenza di Anguissa, si apre una nuova emergenza a centrocampo. Occorre una vittoria per calmare le acque a dare nuovo entusiasmo a squadra e tifosi.
In casa bergamasca non va certo meglio. Dopo la clamorosa sconfitta interna per mano del Sassuolo, è arrivato, ormai inevitabile, l’esonero di Juric, che non è riuscito a riscuotere l’eredità di Gasperini. Ora tocca ad un altro allevo dell’ex mister, Palladino, e vedremo come andrà a finire questo tentativo. Del resto la rosa è importante e competitiva e 13 punti sono davvero troppo pochi, urge quindi mettere in fila una serie di vittorie per ritornare nelle posizioni che competono agli orobici.
Verona-Parma, domenica 23 novembre alle 12:30 (DAZN)
Al Bentegodi sarà una sfida davvero importante ai fini della bassa classifica. L’Hellas arriva dall’interlocutorio 0-0 di Lecce, dove è arrivato un punto ma la squadra ha forse giocato una delle partite meno convincenti per occasioni create e spirito d’iniziativa. La vittoria comincia a mancare da troppo tempo per non iniziare a preoccuparsi. Per Zanetti è fondamentale dare una sterzata e per quella servono necessariamente i tre punti.
Il Parma invece arriva dal galvanizzante pareggio in rimonta contro il Milan, dopo essere stato addirittura sotto di due gol. La squadra di Cuesta ha dato una grande risposta quanto a reazione, coraggio ed efficacia, però quel che manca ancora è dare segnali più evidenti che solo le vittorie possono assicurare. La crescita è per ora lenta e i pareggi servono solo a tenere a galla i ducali, ma, per salvarsi, occorre ancor di più.
Cremonese-Roma, domenica 23 novembre alle 15:00 (DAZN)
La Cremonese, dopo un inizio eclatante, ha inanellato una serie di sconfitte che per ora non preoccupa ancora, grazie ai 14 punti in graduatoria, ma che un piccolo campanello d’allarme lo ha fatto suonare. Nicola ha tutto per rimediare a queste difficoltà anche se l’avversario di giornata non è quello che, sulla carta, dovrebbe permettere la ripresa.
La Roma, superando l’Udinese, ed approfittando della sconfitta del Napoli, ha preso di nuovo la testa della classifica. La squadra adesso convince di più, gioca meglio e crea molte più occasioni, mentre continua a difendere in modo irreprensibile. La mano di Gasperini si vede eccome, tutto sta ora nel capire se, a gennaio, la società potrà muoversi sul mercato per colmare la lacuna centravanti, visto che finora Ferguson e Dovbyk hanno convinto pochissimo.
Lazio-Lecce, domenica 23 novembre alle 18:00 (DAZN/NOW/SKY)
La Lazio, dopo una lunga serie positiva senza sconfitte e con pochi gol incassati, all’esame Inter è stata bocciata, confermando così di essere una squadra discreta ma non così competitiva per il vertice. A Sarri spetta il compito difficile di far rendere una rosa corta e senza iniezione di nuovi. Si spera nel mercato di gennaio, se sarà possibile farlo.
Il Lecce, pareggiando in casa con l’Hellas, ha perso una bella occasione per allontanarsi dalla zona più pericolosa. Di Francesco, con la rosa a disposizione, sta facendo del suo meglio e per ora è perfettamente in linea con le aspettative e la marcia salvezza.
Inter-Milan, domenica 23 novembre alle 20:45 (DAZN)
Il derby di San Siro è la sfida più attesa della giornata. L’Inter, battendo la Lazio, ha ripreso la testa della classifica. I nerazzurri, finora, hanno messo insieme otto vittorie e tre sconfitte, sintomo di un equlibrio imperfetto, se infatti l’Inter ha il miglior attacco, la difesa ha preso più gol del lecito. Chivu sta sostituendo al meglio Inzaghi e la squadra sta rendendo come nelle attese, vincere il derby sarebbe quindi un ulteriore step di crescita.
Il Milan, dopo il rallentamento dovuto ai tanti infortuni patiti nella precedente sosta, è chiamato a riprendere una corsa più convincente e vincente. La difesa ha preso troppi gol e i pareggi contro Pisa e Parma, in quest’ultimo caso nonostante il doppio vantaggio, hanno testimoniato una difficoltà dei ragazzi di Allegri per le sfide contro le ‘piccole’. Non perdere il derby sarebbe importantissimo, vincerlo riporterebbe entusiasmo in un ambiente che si è un po’ ammosciato.
Torino-Como, lunedì 24 novembre alle 18:30 (DAZN/NOW/SKY)
A Torino si affrontano due squadre reduci da due 0-0 di diverso valore. I granata lo hanno raccolto nel derby contro la Juventus, in cui dopo l’iniziale sofferenza, si sono fatti preferire, e hanno così messo in fila il sesto risultato utile. Baroni sta lavorando bene, la rosa è più che discreta, ma, per salire in classifica, serve ancora qualcosa.
Il Como invece arriva dallo 0-0 interno con il Cagliari, che ha raffreddato un po’ l’entusiasmo che si stava respirando in riva al lago. La squadra di Fabregas fatica troppo con le piccole, gioca invece assai bene contro le grandi. Per crescere bisogna però saper vincere anche le partire sporche.
Sassuolo-Pisa, lunedì 24 novembre alle 20:45 (DAZN)
Il Sassuolo arriva dall’eclatante successo di Bergamo, che ha permesso ai ragazzi di Grosso di raggiungere quota sedici, e partenza migliore non poteva esserci per i neroverdi che son tornati subito ad essere la mina vagante del campionato, come lo sono sempre stati nei loro campionati in serie A. Merito di società ed allenatore che non devono essere quindi taciuti.
Il Pisa, battendo 1-0 la Cremonese, ha finalmente ottenuto il primo successo stagionale e si è portato a quota nove, appena sopra la zona a rischio. Per una neo-promossa è un inizio incoraggiante che Gilardino deve saper trasformare nello step iniziale verso un salvezza difficile ma non impossibile.

