Inter in Champion's League

Annata decisamente da dimenticare questa per le nostre squadre in Champions League, con 3 eliminazioni su 3 giunte negli ottavi di finale della competizione. A Lazio e più recentemente Napoli (eliminato due giorni fa dal Barcellona) si unisce a sorpresa anche l’Inter che esce sconfitta dal Wanda Metropolitano ai calci di rigore e dice addio al sogno di alzare la coppa, già sfiorato lo scorso anno con l’approdo in finale. Il match contro l’Atletico Madrid è stato vibrante e in bilico fino all’ultimo istante, con le squadre che hanno messo in scena uno spettacolo incerto e bello da vedere. In vantaggio erano passati i nerazzurri con Dimarco intorno alla mezz’ora, servito da Barella dopo una bella azione sulla sinistra col taglio al centro del laterale della nazionale. La risposta dei padroni di casa è stata veemente e non si è fatta attendere, con Griezmann che ha subito rimesso in equilibrio la contesa sfruttando anche un’incertezza tra Pavard e De Vrij in disimpegno. Wanda Metropolitano che è diventato una bolgia, con la situazione ambientale sempre più difficile da gestire per l’Inter.

Nel secondo tempo occasioni da entrambe le parti, ma la formazione di Inzaghi può e deve mangiarsi le mani in particolare per una capitata sul destro di Thuram che solo davanti ad Oblak ha sparato alle stelle la palla della qualificazione a 15′ dalla fine. Atletico che negli ultimi minuti ha alzato ulteriormente i giri alla ricerca del gol del 2-1 arrivato all’87esimo con Depay, bravo a girarsi in area facendo perno sul suo marcatore e chiudendo in rete con un preciso e potente rasoterra. Gara nuovamente in equilibrio e che si è dunque protratta ai tempi supplementari. Non tantissime chance nei 30 minuti aggiuntivi, ma in una di queste ancora Thuram ha sprecato un’ottima possibilità su un cross dalla destra, colpendo male di testa e mandando la palla sopra la traversa di parecchio. Per decidere la gara si sono dunque resi necessari i calci di rigore, con i nerazzurri apparsi quasi “spaventati” in alcuni uomini. Il solo Calhanoglu, come sempre imbattibile, ha tirato un rigore all’altezza delle aspettative. Klaassen e Sanchez si sono fatti ipnotizzare da Oblak, e Lautaro ha regalato alla curva il quinto e decisivo rigore. Per i padroni di casa 3 gol su 4, col solo Saul che si è fatto parare il suo tiro dagli 11 metri da Sommer. Finisce 3-2 per i Colchoneros ai rigori, con i madrileni che possono continuare a sognare e con l’Inter che torna a casa carica di rimpianti e delusione per l’occasione mancata, dopo l’1-0 dell’andata a San Siro. Per la formazione di Simone Inzaghi resta quindi solo il campionato, con lo Scudetto della seconda stella che sembra ormai cosa fatta visto l’ampio vantaggio in classifica a 10 gare dal termine della stagione.

Il tabellino di Atletico Madrid-Inter 2-1 (5-3 d.c.r.)

Atletico Madrid (5-3-2): Oblak; Molina (34′ st Barrios), Savic , Witsel, Hermoso, Lino (26′ st Riquelme); Llorente (9′ pts Azpilicueta), Koke, De Paul (26′ st Correa); Griezmann (1′ sts Niguez), Morata (34′ st Depay). Allenatore: Simeone

Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Bastoni (27′ st Acerbi); Dumfries (27′ st Darmian), Barella (39′ st Frattesi), Calhanoglu, Mkhitaryan (6′ sts Klaassen), Dimarco (39′ st Bisseck); Thuram (12′ pts Sanchez), Martinez. Allenatore: Inzaghi

Arbitro: Marciniak (Polonia)

Marcatori: 33′ Dimarco (I), 35′ Griezmann (A), 42′ st Depay (A)

Ammoniti: Hermoso (A), Koke (A), Calhanoglu (I), Acerbi (I), Bisseck (I)

Espulsi: /

Rigori: Calhanoglu gol (I), Depay gol (A), Sanchez parato (I), Niguez parato (A), Klaassen parato (I), Riquelme gol (A), Acerbi gol (I), Correa gol (A), Martinez fuori (I)

DiFabio Scalia

Laureato in geologia, da sempre grande appassionato di sport e scrittura. Juventino sfegatato, ma ho anche dei difetti.