San Siro

Una Coppa Italia che sta riservando grosse sorprese in questa stagione. Solo l’altro ieri il Napoli era infatti stato eliminato in maniera larga e inattesa dal Frosinone (0-4 al Maradona). Nella giornata di ieri si è concretizzata un’altra piccola impresa, quella del Bologna di Thiago Motta capace di eliminare al Meazza l’Inter. 1-2 il finale dopo 120 minuti molto intensi in cui i felsinei hanno una volta in più dimostrato come possano essere la vera squadra rivelazione di questa stagione.

Match partito a bassi ritmi nella prima frazione con una legga supremazia dei padroni di casa e un Bologna ben organizzato che ha retto senza grossa fatica. Formazioni entrambe molto rimaneggiate con ampio spazio al turnover, con una prima frazione col freno a mano tirato. Nel secondo tempo l’Inter ha decisamente cambiato marcia cercando il vantaggio per chiudere la pratica nei 90 minuti. Molte le chance dei nerazzurri in questa seconda parte di gara col Bologna che si è visto poco e niente nella metà campo avversaria limitandosi a una strenua difesa dello 0-0. In questa fase arriva anche l’errore dal dischetto di Lautaro Martinez che si fa ipnotizzare da Ravaglia al 65esimo. Argentino che si è portato sugli 11 metri vista l’assenza dello specialista Calhanoglu e che dimostra una volta in più di non essere il rigorista ideale, avendo sbagliato 7 rigori su 20 in carriera. Inter che in questa fase avrebbe comunque meritato un vantaggio che però non arriva, costringendo le due squadre ai tempi supplementari.

Pronti via, ed è subito vantaggio Inter, con Carlos Augusto colpevolmente solo e bravo a prendere il tempo al centro dell’area di rigore su calcio d’angolo. La sua capocciata finisce in rete e vale l’1-0 Inter, meritato per quanto visto fino a quel momento. Nel frattempo si fa male Lautaro Martinez, problema alla coscia per lui, con l’argentino costretto a uscire e applicare una fascia sulla gamba interessata dal problema fisico. Nel primo supplementare i nerazzurri amministrano il vantaggio senza soffrire più di tanto, ma negli ultimi 15 minuti in 5 minuti cambia tutto. L’uomo copertina è Joshua Zirkzee, che sale in cattedra dopo una partita fino a quel momento piuttosto anonima. Prima rimanda in area di tacco un calcio d’angolo lungo e destinato al fondo del campo, trovando Beukema per il facile tap-in dell’1-1. Pochi minuti dopo l’olandese ex Bayern Monaco fa un tunnel ad Acerbi a centrocampo e parte in progressione, servendo una palla in profondità con i giri contati per Ndoye. Il centrocampista non sbaglia a tu per tu con Audero in uscita, superando l’estremo difensore nerazzurro con un preciso tocco sotto. Match ribaltato e 1-2 Bologna, con l’Inter che si getta in avanti frettolosamente alla ricerca del pari. Dopo qualche minuto di assedio e senza grosse occasioni termina il match ed è delirio rossoblù, col Bologna che approda ai quarti di finale e l’Inter che abbandona in anticipo e a sorpresa la competizione vinta lo scorso anno.

Il tabellino di Inter-Bologna 1-2 (d.t.s.)

Inter (3-5-2): Audero; Bisseck (91′ Pavard), Acerbi, Bastoni (74′ Dimarco); Darmian, Frattesi, Asllani, Klaassen (74′ Barella), Carlos Augusto; Arnautovic (74′ Thuram), Lautaro Martinez (99′ Mkhitaryan).
All.: S. Inzaghi.

Bologna (4-3-3): F. Ravaglia; Corazza (76′ De Silvestri), Beukema, Lucumí (99′ Calafiori), Lykogiannis; Aebischer, N. Moro (69′ El Azzouzi), Fabbian; Saelemaekers (85′ Ndoye), van Hooijdonk (85′ Zirkzee), Urbanski.
All.: Thiago Motta.

Arbitro: Federico La Penna di Roma

Reti: 92′ Carlos Augusto (I), 112′ Beukema (B), 116′ Ndoye (B)

Ammoniti: Lykogiannis, van Hooijdonk, Fabbian, Bisseck, Darmian, Pavard, Barella

Espulsi: /

DiFabio Scalia

Laureato in geologia, da sempre grande appassionato di sport e scrittura. Juventino sfegatato, ma ho anche dei difetti.