Portogallo

Cristiano Ronaldo, ma non solo. Il Portogallo si presenta alla rassegna di Euro 2024 tra le favorite per la vittoria finale. Il girone F, che riserva comunque delle insidie, è alla portata della nazionale lusitana che arriva con grande entusiasmo e con un cambio generazionale che a Lisbona si spera possa essere all’altezza del ciclo precedente.

Storia e cammino verso Euro 2024

Il Portogallo ha una storia affascinante e complessa nei Campionati Europei di calcio, culminata nel trionfo del 2016. La squadra ha fatto il suo debutto in un torneo europeo nel 1984, raggiungendo immediatamente le semifinali. Nonostante la loro eliminazione, i portoghesi dimostrarono di essere una forza emergente nel calcio internazionale. Negli anni ’90 e 2000, il Portogallo continuò a crescere, con una generazione di talenti straordinari come Luís Figo e Rui Costa. Nel 2004, lo stato lusitano ospitò il torneo e arrivò fino alla finale, dove venne sconfitto sorprendentemente dalla Grecia. Questa sconfitta fu un duro colpo, ma il Portogallo continuò a sfornare talenti in grado di aprire un nuovo ciclo, il cui punto di riferimento divenne Cristiano Ronaldo. Il punto culminante della storia portoghese agli Europei arrivò nel 2016, quando i portoghesi conquistarono il loro primo titolo europeo. In un torneo caratterizzato da prestazioni solide, ma anche fortunose, il Portogallo sconfisse la Francia in finale grazie a un gol decisivo di Éder durante i tempi supplementari.

Un cammino perfetto, quello di Ronaldo e compagni nel girone di qualificazione J. I rossoverdi hanno infatti sbaragliato la concorrenza di qualsiasi avversario, chiudendo con 10 vittorie in altrettanti incontri. Oltre a CR7, da segnalare l’apporto in fase realizzativa di Bruno Fernandes, che ha chiuso il turno preliminare con 6 gol.

Esultanza di Eder dopo il gol alla Francia nel 2016

La rosa e la stella della squadra

Con l’addio di Fernando Santos, avvenuto dopo la sconfitta contro il Marocco, Roberto Martinez ha preso le redini della nazionale portoghese. Martinez ha a disposizione una squadra di grande talento e motivata per quello che sarà probabilmente l’ultimo grande torneo con Cristiano Ronaldo in campo.

Il Portogallo può vantare un’ampia scelta di portieri per Euro 2024. Diogo Costa, giovane promessa del Porto e recentemente nel mirino di diversi club della Premier League, è il titolare indiscusso, con Rui Patricio della Roma e José Sá del Wolves come ottime alternative. In difesa, il Portogallo è ben coperto con Ruben Dias e Joao Cancelo come pilastri fissi, mentre Diogo Dalot, ex giocatore del Milan ora al Manchester United, ha guadagnato fiducia come terzino sinistro.

A centrocampo, Bruno Fernandes è certo di una maglia da titolare, mentre gli altri posti sono ancora in discussione. Il trasferimento di Rúben Neves e Otávio in Arabia Saudita non ha influito sulle loro presenze in nazionale, e i mediani Danilo Pereira e João Palhinha continueranno a garantire solidità in mezzo al campo. Un tema centrale per Martinez, al suo arrivo, è stato il ruolo di Cristiano Ronaldo, che è, senza nemmeno spiegare il motivo, la ”stella” di questa squadra. L’ex CT del Belgio ha scelto di mantenere Ronaldo come figura chiave, e il campione ha risposto con 10 gol in 9 partite. Bernardo Silva è un altro elemento essenziale dell’attacco, insieme a João Félix e Rafael Leão, schierati regolarmente. Nonostante un recente infortunio, Diogo Jota del Liverpool ci sarà, mentre Gonçalo Ramos del PSG rappresenta l’alternativa per ruolo a Ronaldo.

I convocati

Portieri: Diogo Costa, Jorge Sà, Rui Patricio

Difensori: Antonio Silva, Ruben Dias, Nuno Mendes, Joao Cancelo, Nelson Semedo, Diogo Dalot, Danilo Pereira, Goncalo Inacio, Pepe

Centrocampisti: Bruno Fernandes, Joao Palhinha, Vitinha, Joao Neves, Otavio, Ruben Neves

Attaccanti: Bernardo Silva, Cristiano Ronaldo, Rafael Leao, Diogo Jota, Joao Felix, Francisco Conceicao, Pedro Neto, Goncalo Ramos

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DiGiacomo Colaprice

Dottorando in Storia Contemporanea, si occupa di calcio, basket e pallavolo. L'attenzione verso la Ligue 1 nasce come curiosità per un periodo di lavoro a Parigi, ma le passioni più grandi sono la storia e scrivere storie di calcio.