La sesta giornata di Serie A chiude un altro segmento di questo avvio di stagione precedendo la nuova sosta per le partite della nazionale. Il programma come sempre è ricco di match interessanti, uno su tutti, Juventus-Milan.
Verona-Sassuolo, venerdì 3 ottobre alle 20:45 (DAZN/NOW/SKY)
Si apre al Bentegodi con una sfida che interessa la coda della classifica. L’Hellas, ancora a digiuno di vittorie, ha accumulato fin qui tre punti e viene dalla sconfitta più che onorevole dell’Olimpico contro la capolista Roma. La squadra di Zanetti ha fin qui impressionato per organizzazione, intensità e coraggio raccogliendo davvero molto poco in proporzione a quanto seminato.
Il Sassuolo di contro con due vittorie e tre sconfitte, a quota sei, vede le cose con maggior fiducia, soprattutto dopo la convincente vittoria contro l’Udinese. La squadra era troppo forte per la cadetteria e decisamente più forte, per profondità e qualità della rosa, rispetto alle contendenti per la salvezza. Una volta che Grosso ha ingranato anche in serie A i neroverdi dovrebbero presto lasciare le zone basse della classifica.
Lazio-Torino, sabato 4 ottobre alle 15:00 (DAZN)
La Lazio, con due vittorie e tre sconfitte, è per ora squadra indecifrabile, dopo l’amara ed immeritata sconfitta nel derby, è arrivata l’eclatante vittoria di Marassi contro il Genoa. Sarri sta avendo più di un problema nel dare organizzazione e certezze ad una squadra che ha comunque valori importanti. Solo quando anche la continuità sarà nelle corde dei biancocelesti si potrà davvero capire a che campionato possano aspirare.
Il Torino è un’altra squadra che finora ha tradito le attese. Il valore della rosa, nel complesso e di molti singoli, farebbe pensare ad un campionato da parte sinistra della classifica, ma, per il momento, exploit dell’Olimpico contro la Roma a parte, sono arrivate più delusioni che gioie, l’ultima a Parma con la sconfitta per 2-1, neppure meritata per l’ottimo primo tempo disputato, ma gli errori nelle due aree si pagano. A Baroni l’arduo compito di dare ora una svolta, quattro punti sono troppo pochi, tre sconfitte patite sono già tante.
Parma-Lecce, sabato 4 ottobre alle 15:00 (DAZN)
La bella partita giocata contro il Torino, anche grazie alla doppietta di Pellegrino, ha regalato al Parma il primo successo stagionale e i cinque punti in classifica permettono di guardare con fiducia al futuro. Cuesta sta facendo un buon lavoro con un gruppo davvero giovane e da assemblare, ma l’organizzazione di gioco c’è e pure la capacità di reggere il confronto con tutti, forti e meno forti.
Il Lecce è tornato a far punti, dopo il pareggio di Marassi all’esordio, contro il Bologna, grazie alla prima rete in serie A di Camarda, giusto al 94’. I salentini hanno disputato una buona partita e avrebbero forse meritato di più. Di Francesco fa quel che può, ma la rosa non sembra davvero molto competitiva, almeno per ora, è vero che i nuovi si devono ambientare ma forse manca più di un qualcosa.
Inter-Cremonese, sabato 4 ottobre alle 18:00 (DAZN)
A San Siro si affrontano due squadre appaiate a quota nove punti. L’Inter è reduce dalla vittoria di Cagliari e dal successo per 3-0 in Champions contro lo Slavia Praga, in cui Lautaro ha realizzato la prima doppietta stagionale, dopo il gol iniziale in Sardegna. Chivu, dopo la sbandata culminata con le due sconfitte consecutive contro Juventus ed Udinese, pare aver trovato la quadra, anche se ancora la squadra fatica a chiudere le partite. La rosa, si sa, è tra le più forti, se non la più forte, del campionato, quindi nulla pare precluso ai nerazzurri.
Di contro la Cremonese, con due vittorie e tre pareggi, è ancora imbattuta, cosa mai capitata ai grigiorossi in Serie A. Nicola sta facendo il solito lavoro straordinario, del resto in estate la società si è mossa molto e bene sul mercato e per ora l’organizzazione, il coraggio e l’intensità si stanno dimostrando armi vincenti, basteranno anche con i nerazzurri? C’è grande curiosità poi per vedere con continuità all’opera anche Vardy.
Atalanta-Como, sabato 4 ottobre alle 20:45 (DAZN/NOW/SKY)
Una delle sfide più attese della giornata, senza il minimo dubbio, sarà quella di Bergamo. L’Atalanta, a quota nove, ancora imbattuta in Serie A, arriva dal pari, che le va molto stretto di Torino contro la Juventus, e dalla vittoria in rimonta contro il Brugge in Champions. La squadra di Juric ha fornito importanti risposte a chi pensava che questa stagione potesse essere disastrosa e che sostituire Gasperini sarebbe stato impossibile. I valori ci sono, anche perché sono stati acquistati molti giocatori interessanti, gli infortuni hanno però fin qui bersagliato la rosa, ma pian piano, con calma, il mister sta riuscendo a prendere in mano la squadra, cambiando il meno possibile, anche nei meccanismi mentali dei giocatori, e le risposte stanno arrivando.
Il Como, a quota otto, insegue da presso. Fin qui una sola sconfitta, a Bologna, macchia il ruolino di marcia dei ragazzi di Fabregas. La squadra è molto giovane ed inesperta, e così si possono spiegare i finali di partita spesso gestiti molto male. Contro la Cremonese è arrivato un pareggio deludente, ma spazio e tempo per diventare grandi ce n’è a iosa, per ora forse basta essere la mina vagante del campionato.
Udinese-Cagliari, domenica 5 ottobre alle 12:30 (DAZN)
L’Udinese, dopo la bella partenza con sette punti nelle prime tre partite, è incappata in due sconfitte, con Milan e Sassuolo, che l’hanno parecchio ridimensionata. Runjaic sta cercando di ricostruire una squadra che ha perso molti dei suoi big in estate, e, seppur fisicamente i friulani restano la squadra più nordica del campionato, a livello di gioco e di applicazione manca ancora qualcosa.
Il Cagliari, dopo una bella striscia di risultati utili, è caduto in casa contro l’Inter. La squadra di Pisacane ha fin qui ben impressionato per l’organizzazione difensiva e per la praticità in zona offensiva. La rosa è buona, superiore a quella della maggior parte delle squadre coinvolte nella lotta per la salvezza, ma mai abbassare la guardia.
Bologna-Pisa, domenica 5 ottobre alle 15:00 (DAZN)
Il Bologna arriva dalla deludentissima trasferta di Lecce dove la vittoria è sfumata al 94’, ma sarebbe stato un premio eccessivo e immeritato per il poco fatto. Nell’era Italiano quasi mai si era vista una squadra così sciatta e remissiva, senza nerbo e grinta, urge correre ai ripari e trovare al più presto l’undici titolare, i troppi cambi in ogni sfida, disorientano la squadra evidentemente. In Europa League contro il Friburgo è intanto arrivato un altro deludente pareggio, nonostante il primo gol ‘europeo’ di Orsolini.
Il Pisa, ancora a digiuno di vittorie, ha fin qui raccolto solo due punti, a fronte di tante buone prestazioni offerte, Anche nel tanto atteso derby contro la Fiorentina i nerazzurri si sono fatti preferire, ma, se non si segna, è quasi impossibile vincere le partite. A Gilardino, che è stato un grande bomber, tocca dare i suggerimenti giusti ai suoi attaccanti per mutare questa pericolosa impasse.
Fiorentina-Roma, domenica 5 ottobre alle 15:00 (DAZN)
Partita ad alto contenuto sarà quella del Franchi. La Fiorentina arriva dal deludente 0-0 di Pisa, che ha allungato a cinque la striscia di partite senza vittorie dei viola. L’avvento in panchina di Pioli e la campagna acquisti estiva di rafforzamento, senza cessioni eccellenti, facevano presagire una stagione con obiettivi importanti. Al momento però latitano il gioco ed i gol, urge trovare la medicina giusta. Intanto in Conference League è arrivata la bella vittoria per 2-0 contro il Sigma Olomuc.
La Roma è una delle tre capolista con quattro vittorie e una sola sconfitta. Questa volta il successo è arrivato contro l’Hellas per 2-0, ma non senza qualche patema di troppo. La squadra di Gasperini, in controtendenza con il suo passato, è praticamente imperforabile in difesa, con un solo gol subito, ma decisamente parca in attacco con appena cinque gol realizzati. Se questo trend basterà per essere competitivi fino alla fine lo scopriremo più avanti. In Europa League, nella sfida con il Lille è arrivata un’inopimata sconfitta per 1-0, con l’evento quasi storico , nel finale, di un rigore fatto ribattere tre volte, due da Dovbyk e uno da Soule, e sempre sbagliato dai giallorossi.
Napoli-Genoa, domenica 5 ottobre alle 18:00 (DAZN/NOW/SKY)
Quella del Maradona, sulla carta, sembra partita abbordabile per il Napoli che, però ha faticato di più proprio in casa, contro squadre molto chiuse. A San Siro è arrivata contro il Milan la prima sconfitta in campionato, ma complici le numerose assenze in difesa, e la forte reazione nella ripresa, gli azzurri non ne escono comunque ridimensionati. In Champions, contro lo Sporting Lisbona, è intanto arrivato un fondamentale successo con una doppietta di Hojlund.
Il Genoa, ancor a digiuno di vittorie e con appena due punti in classifica, è uno dei fanalini di coda ed arriva dalla netta sconfitta interna per 0-3 contro la Lazio. La squadra di Vieira sta faticando oltre modo a trovare la strada del gol mentre in difesa ha commesso alcune leggerezze costate carissime. La rosa è forte ma occorre iniziare a fare punti, presto!
Juventus-Milan, domenica 5 ottobre alle 20:45 (DAZN)
Il big-match di Torino chiuderà la giornata. La Juventus, ancora imbattuta, insegue da presso le capolista. Fin qui ha impressionato più per la capacità di reazione e la voglia di non perdere, grazie alle tre rimonte effettuate in extremis nelle ultime sfide, tra cui quella interna con l’Atalanta, che per organizzazione e proposta di gioco. Tudor per ora fatica con la fase difensiva, la rosa è incompleta in difesa e a centrocampo, mentre in avanti è molto profonda. Trovare il giusto equilibrio potrebbe risolvere molti dei problemi. In Champions, contro il Villareal, è arrivato un pareggio per 2-2 con più di un rimpianto.
Il Milan, dopo lo scivolone interno all’esordio contro la Cremonese, ha infilato una serie, aperta, di quatto vittorie consecutive, l’ultima contro il Napoli. Nella sfida contro i campioni d’Italia i rossoneri hanno giocato bene e freddamente nella prima ora di gioco, poi nell’ultima mezz’ora, più recupero, si sono limitati a difendere con ordine e ferocia il fortino. La mano di Allegri in panchina e di Modric in campo si vede, eccome! Basterà per lottare fino in fondo? Questo non è dato sapersi, intanto bisognerà anche reinserire negli schemi il rientrante Leao, e non sarà così semplice.