La quarta giornata di Serie A avrà il suo match-clou nella sfida dell’Olimpico tra Lazio e Roma, che vi arrivano però entrambe reduci da sconfitta.
Lecce-Cagliari, venerdì 19 settembre alle 20:45 (DAZN)
Al Via del Mare è già sfida ad alta intensità per i salentini. A Bergamo la resistenza dei ragazzi di Di Francesco è durata mezz’ora, poi ha grandinato gol, 4-1 per gli orobici alla fine e note liete limitate ad un terzo di gara. Fin qua un solo punto, all’esordio contro il Genoa, e due sconfitte da pronostico contro due big, Milan ed Atalanta. Con i sardi urge fare punti.
Il Cagliari, di contro, arriva sulle ali dell’entusiasmo per la buona vittoria conquistata nello scontro diretto contro il Parma. I due gol di Mina e Felici hanno regalato il primo successo su una panchina di serie A a Pisacane e confermato che gli isolani hanno tutto per far bene e non essere coinvolti da presso nella lotta per la salvezza.
Bologna-Genoa, sabato 20 settembre alle 15:00 (DAZN)
La brutta sconfitta di San Siro contro il Milan ha riportato il Bologna con i piedi per terra, dopo i facili entusiasmi per la vittoria contro il Como. La squadra di Italiano ha giocato discretamente per un’ora, quasi sempre gestendo pallino e tempi di gioco, ma, a fronte di alcune pericolose ripartenze lasciate ai rossoneri, non si è praticamente mai reso pericoloso. Un gol in 270’ è davvero un mesto raccolto, urge pertanto ritrovare nuove vie per andare in gol ed un migliore assetto di gioco con gli uomini più funzionali.
Il Genoa arriva dal pari acciuffato nel recupero nella sfida di Como, partita spettacolare, giocata ad altissima intensità, in cui i ragazzi di Vieira hanno retto alla pari contro la fantasia e la velocità dei lariani, riuscendo tutto sommato a contenerli dignitosamente. Per adesso sono arrivati due pareggi ed una sconfitta di misura contro la Juventus, l’inizio è pertanto confortante. L’anno scorso i liguri vinsero al Dall’Ara nel giorno dei festeggiamenti per la vittoria della Coppa Italia dei felsinei, vedremo come andrà a finire questa volta.
Verona-Juventus, sabato 20 settembre alle 18:00 (DAZN)
L’Hellas, dopo la scoppola dell’Olimpico contro la Lazio, è tornato quello bello e propositivo visto ad Udine e, per più di un’ora, ha letteralmente annichilito la ex capolista Cremonese, mettendola all’angolo con un’aggressione ed un’intensità da Premier, trascinata dall’ottimo Giovane. Peccato però che nel calcio si vinca facendo un gol più dell’avversario, e, contro i grigiorossi, alla fine è mancato proprio il gol, ma non la prestazione, e questo fa ben sperare per Zanetti in un’altra stagione miracolosa alla guida di un pugno di giovanotti di belle speranze.
La Juventus arriva al Bentegodi da capolista, con nove punti frutto di tre vittorie. La squadra di Tudor, vista risparmiosa nelle prime due uscite contro Parma e Genoa in cui, a fronte di una difesa impenetrabile, ha faticato ad andare in gol, è invece esplosa nell’ultima settimana. All’Allianz, contro Inter e Borussia Dortmund, in Champions, sono arrivati ben otto gol, equamente distribuiti nelle due sfide, poco importa che ne abbia incassati ben sette, o forse conta qualcosa? Da Tudor, ex difensore e gran cultore della fase difensiva, non ce lo aspettavamo ma forse è solo una questione, per ora, di equilibri ancora da trovare, e proprio su questi si fonda il successo o meno in questa stagione.
Udinese-Milan, sabato 20 settembre alle 20:45 (DAZN/NOW/SKY)
Sfida di lusso sarà quella di Udine. La squadra di Runjaic, dopo la mezza stecca all’esordio contro l’Hellas, ha viaggiato due volte ed entrambe le volte è ritornata a casa con la vittoria, a San Siro contro l’Inter e a Pisa, tanto da essere terza in classifica da sola a quota sette punti. Tante buone individualità, ancora da scoprire totalmente ed un gioco collaudato fanno dei friulani una vera mina vagante, sempre difficilmente disinnescabile da chiunque, ad inizio stagione.
Il Milan, dopo la sconfitta interna contro la Cremonese all’esordio, ha infilato due vittorie contro Lecce e Bologna e lancia pertanto la sua candidatura alle posizioni che contano.. Con l’arrivo di Rabiot il centrocampo è ancor più forte e vario, e, con la guida di Modric, fin qui magistrale, anche la difesa pare essere tornata affidabile, poi, in avanti, aspettando Leao, qualcuno che la butti dentro si trova sempre. Con Allegri, al primo show stagionale con il getto della giacca, le garanzie di unione e di solidità sono assicurate, e, senza coppe europee poi, tutto è davvero possibile.
Lazio-Roma, domenica 21 settembre alle 12:30 (DAZN)
Un lunch-match decisamente allettante quello dell’Olimpico, anche se tra due squadre che vi arrivano dopo cocenti sconfitte. La Lazio di Sarri, vittoriosa solo contro l’Hellas, ha fatto due trasferte, a Como e Reggio, venendo sempre malamente sconfitta. Dov’è la squadra che Sarri vuole, nessuno ancora lo sa, forse neppure il Mister, vada che non si sia fatto mercato, ma i valori ci sono e allora bisognerebbe tirarli fuori.
La Roma ex capolista, dopo i due successi di corto muso contro Bologna e Pisa, è inopinatamente caduta in casa contro il Torino. La squadra di Gasperini ha fatto due passi indietro apparendo confusa, spuntata e poco pericolosa, recupero a parte. Serve tempo, possibilmente senza polemiche, per far crescere un progetto che non è subito attuabile, almeno con una campagna acquisti non ottimale, come è stata questa. Di certo chi perde… è perduto!
Cremonese-Parma, domenica 21 settembre alle 15:00 (DAZN)
A Verona la Cremonese per un’ora è stata presa a pallate dall’Hellas, rientrando a pieno nel suo ruolo di neo-promossa, ma, da ex capolista, si è piegata ma non si è spezzata ed ha pertanto portato a casa un punto preziosissimo per i periodi di magra. Nicola ha già bene in pugno la squadra, che si muovo come il Mister la comanda. Ora si tratta solo di aspettare che si integrino al meglio anche gli ultimi arrivati, Vardy in primis, che ha esordito senza però potersi rendere pericoloso.
Il Parma di Cuesta ha fin qui giocato quasi sempre bene e alla pari con gli avversari, perdendo però con Juventus e Cagliari, dove meritava almeno il pari, e pareggiando con l’Atalanta. La via per la salvezza sembra quella giusta, per altro dovendo rifondare una squadra nuova su tanti giovani di belle speranze. Il problema è solo se ci sarà il tempo per farlo. Urgono punti, meglio se pesanti.
Torino-Atalanta, domenica 21 settembre alle 15:00 (DAZN)
Bella sfida sarà anche quella di Torino. I granata, dopo l’avvio shock contro l’Inter, si sono ritemprati un po’ con la viola e sono esplosi a Roma contro i giallorossi, annichilendoli e facendo propria l’intera posta grazie allo splendido gol di Simeone. Si inizia a intravvedere la mano di Baroni e, se tutto funzionerà come si deve, quest’anno i tifosi del toro si potranno divertire.
L’Atalanta, dopo i due deludenti pareggi con Pisa e Parma, ha annichilito il Lecce con un eclatante 4-1, dopo trenta minuti iniziali difficili, Sugli scudi De Ketelaere visto davvero dominante come ai tempi belli, autore di una magistrale doppietta. Se per Juric è iniziata davvero la nuova storia lo capiremo nelle prossime uscite. Intanto in Champions, a Parigi, è finita malissimo, un 4-0 umiliante che, senza le grandi parate di Carnesecchi, poteva essere una Waterloo epocale.
Fiorentina-Como, domenica 21 settembre alle 18:00 (DAZN/NOW/SKY)
La Fiorentina, maltrattata dal Napoli nell’ultima partita di campionato, è chiamata al pronto riscatto. Dopo una campagna acquisti importante, ed il ritorno in panchina di Pioli, era forse lecito attendersi una partenza un po’ più brillante, ma per adesso sono arrivati due tristi pareggi e una sconfitta bruciante. Urge svoltare alla svelta ed intraprendere il giusto percorso perché, è noto, la piazza di Firenze è tutt’altro che paziente.
Il Como si è visto sfuggire di mano il successo nel recupero contro un Genoa sempre volitivo e paga forse i soliti difetti di gioventù, tra cui quello di non sapersi gestire correttamente nei i 90’, come succedeva spesso nel girone d’andata del campionato scorso. Deve dunque ancora crescere la squadra, dalle potenzialità notevoli, ed anche il Mister, Fabregas, che non deve ripetere i medesimi errori, ma, se, si ha in squadra un fenomeno come Nico Paz tutto è possibile.
Inter-Sassuolo, domenica 21 settembre alle 20:45 (DAZN)
L’Inter arriva da due brucianti sconfitte in campionato contro Udinese e Juventus e dalla vittoria in Champions contro l’Ajax, con doppietta di testa di Thuram. Per Chivu, per evitare fronda e problemi, occorre correggere in fretta alcuni difetti, più di attenzione e posizione che d’altro, nei difensori, perché il potenziale c’è ed è enorme. A San Siro, in passato, i neroverdi hanno spesso compiuto imprese clamorose, l’Inter questa volta non può permettersi di non vincere.
Il Sassuolo ha tolto lo zero dalla casella dei punti conquistati e ha così iniziato la sua strada verso la salvezza grazie al meritato successo contro la Lazio. Grosso ha festeggiato così la prima vittoria su una panchina di A e ne ha ricevuto una bella iniezione di fiducia, aspettando magari il solito gol di Berardi a San Siro.
Napoli-Pisa, lunedì 22 settembre alle 20:45 (DAZN/NOW/SKY)
Il turno si chiude al Maradona con i campioni d’Italia. Napoli fin qui perfetti con tre successi su tre in campionato, ma ingiudicabili in Champions contro il Manchester City, in cui la sconfitta per 2-0 è stata in qualche modo condizionata dall’espulsione al 19’ di Di Lorenzo. Conte quest’anno ha una rosa profonda e qualitativa che può permettergli di fare turnover come e quando vuole. Tutto funziona molto bene per ora, bisogna solo proseguire così per un bis difficile ma non impossibile.
Il Pisa, dopo il pari a Bergamo all’esordio, è incappato in due sconfitte in casa per 1-0 contro Roma ed Udinese, quasi normali da neo-promosso. Gilardino ha un materiale discreto da plasmare, ma per salvarsi occorre liberarsi il prima possibile da svarioni ed errori sotto misura che in serie A si pagano sempre pesantemente.