Spalletti

La quindicesima giornata di Serie A, dopo il mid-week dedicato alle Coppe europee, mette in calendario sfide equilibrate ma nessuno scontro diretto tra le prime della classe.

Lecce-Pisa, venerdì 12 dicembre ore 20:45 (DAZN)

Al Via del Mare si affrontano due squadre uscite sconfitte nel turno precedente. Il Lecce è stato superato dalla Cremonese, cedendo nella ripresa dopo un ottimo primo tempo in cui ha sciupato un paio di opportunità importanti. Per Di Francesco, risultato a parte, continuano le note positive, ma non bisogna perdere il focus sulla classifica. Occorre mettere fieno in cascina e vincere sfide come queste.

Il Pisa ha invece aggravato la propria posizione cedendo tra le mura amiche in uno scontro diretto, contro il Parma, palesando la evidente ed endemica incapacità a concretizzare la mole di gioco creata. Gilardino, un ex grande attaccante, deve rimediare quanto prima a questa grave lacuna perché le altre stanno già iniziando a prendere il largo.

Torino-Cremonese, sabato 13 dicembre ore 15:00 (DAZN)

Il Torino, dopo la beffarda sconfitta patita per mano del Milan, dopo essersi ritrovato in vantaggio per 2-0 al 20’, ha urgente bisogno di punti. Tre sconfitte di fila hanno fatto precipitare i granata ai limiti della zona salvezza, forse l’habitat naturale in cui Baroni riesce a dare il meglio di sé. Mentre monta la contestazione a Cairo vincere diventa davvero fondamentale.

La Cremonese, dopo i successi con Bologna e Lecce, cerca la terza vittoria di fila, e sarebbe un evento eclatante da quelle parti, almeno in Serie A. Nicola, in un ambiente familiare, sta compiendo l’ennesimo miracolo alla guida di una neopromossa, bisogna comunque sottolineare come nella squadra ci siano dei valori tecnici assoluti. Essere nella parte sinistra della classifica con 20 punti in 14 partite è comunque tanta roba, nessuno vieta di sognare, basta continuare così.

Parma-Lazio, sabato 13 dicembre ore 18:00  (DAZN)

Il Parma arriva galvanizzato dalla vittoria di Pisa ed è chiamato a non rovinare di nuovo tutto al Tardini, dove quest’anno le cose sono andate meno bene che in trasferta. Cuesta, pur tra le difficoltà legate ai troppi infortuni, sta costruendo una compagine organizzata e credibile che può lottare, con ottime possibilità, per salvarsi, a patto di essere più continua.

La Lazio arriva dal pareggio contro il Bologna che l’ha tenuta a distanza dalle rivali per i posti che valgono l’Europa. La squadra di Sarri ha comunque dimostrato di essere forte e qualitativa, l’unica cosa che manca è l’abbondanza perché, senza mercato, non sono stati acquistati i comprimari, forse inutili, perché chi c’è è davvero forte.

Atalanta-Cagliari, sabato 13 dicembre ore 20:45 (DAZN/NOW/SKY)

L’Atalanta di Palladino è squadra indecifrabile, perde in campionato (contro Napoli ed Hellas, sempre per 3-1) e poi entusiasma in Champions dove, dopo la vittoria a Francoforte, è arrivata quella in rimonta contro il Chelsea. Ciò sta indicare che la rosa è molto forte, ma che a livello mentale non è forse ancora pronta a gestire il doppio impegno. Per risalire la china anche in campionato occorre comunque iniziare a vincere con continuità.

Il Cagliari, dal canto suo, dopo una lunga astinenza dalla vittoria, è riuscito a battere nel finale la Roma e a fare un bel passo avanti in classifica. Pisacane è riuscito ad entrare subito nella testa dei suoi giocatori e questo si vede in campo. Portare via un punto da Bergamo sarebbe importante per allontanarsi ulteriormente dalla zona a rischio.

Milan-Sassuolo, domenica 14 dicembre ore 12:30 (DAZN)

La sfida interna contro i neroverdi è sempre stata per i rossoneri delicatia una volta mister Allegri ci ha pure perso la panchina per una brutta sconfitta. Ma il morale e la classifica del Milan sono ai massimi quindi è lecito attendersi che la sfida non venga sotto-stimata e che ci sia l’attenzione massima, vista fin qui solo nei big match. Contro il Torino la sicumera è salita ancor di più grazie alla vittoria in rimonta e stare lì, al primo posto, indubbiamente aiuta a crederci ancor di più.

Il Sassuolo, dopo aver regolato senza troppa fatica, la Fiorentina, ha raggiunto quota 20 che gli vale un inatteso ottavo posto. La squadra di Grosso, troppo forte per la Serie B, vinta a mani basse, ha fatto pochi innesti mirati, e, dopo le prime due sconfitte in avvio di stagione, ha ingranato le marce alte e si è ripresa la posizione che le competeva prima della retrocessione, ovvero di squadra fucina di campioni e il ruolo di mina vagante.

Fiorentina-Verona, domenica 14 dicembre ore 15:00 (DAZN)

Quello del Franchi è uno snodo importante per le due squadre. La Fiorentina, con Vanoli, non è cambiata così tanto rispetto a quella vista con Pioli, e, dopo i primi due pareggi, sono arrivate solo sconfitte. La classifica, con l’ultimo posto solitario, senza vittorie, piange, e urge guadagnare i tre punti se si vuole davvero iniziare a risalire. L’ambiente ci crede, forse più i tifosi che la squadra però, ma ora il margine d’errore è ridotto a zero. In Conference League, contro la Dinamo Kiev, è arrivata una corroborante vittoria per 2-1.

L’Hellas, reduce dal primo successo in campionato ai danni dell’Atalanta ha dato una bella e convincente risposta, dopo un periodo buio. La squadra di Zanetti ha quasi sempre offerto un buon calcio raccogliendo molto meno di quanto meritasse, non perdere a Firenze sarebbe quindi davvero fondamentale per continuare sulla strada giusta per salvarsi.

Udinese-Napoli, domenica 14 dicembre ore 15:00 (DAZN)

L’Udinese, nel suo sali e scendi, in cui alterna grandi a pessime prestazioni, arriva dalla deludente sconfitta interna contro il Genoa. Per Runjaic riuscire a dare continuità alla sua squadra è l’unico vero obiettivo stagionale, la fisicità c’è, manca però la tenuta mentale e questo inibisce di sognare in grande.

Il Napoli, dopo il cambio di modulo, con il passaggio alla difesa a tre, sta raccogliendo solo vittorie, convincendo per giunta. Dopo aver espugnato l’Olimpico, sponda giallorossa, i campani hanno avuto la meglio sulla Juventus, dominata in lungo e in largo, ora la strada sembra tracciata, guai però ad uscire dai giusti binari, pericolo che Conte sembra facilmente scongiurabile. In Champions, a Lisbona, contro il Benfica, è invece arrivata un’inattesa e meritata sconfitta per 2-0 che mette a rischio la qualificazione.

Genoa-Inter, domenica 14 dicembre ore 18:00 (DAZN/NOW/SKY)

La cura De Rossi sta funzionando alla perfezione, da quando è arrivato il nuovo Mister infatti il Genoa ha conquistato la bellezza di otto punti issandosi a quota 14, che, visto come era iniziata la stagione, è davvero un bel viatico. Il difficile viene però adesso, canalizzare le energie positive e l’entusiasmo aiuterebbe a lasciare le zone a rischio e disputare quel campionato di crescita che è negli obiettivi della nuova società.

L’Inter, in campionato, arriva dall’eclatante goleada inflitta al Como, che ha galvanizzato l’ambiente fornendo le risposte giuste a qualche interrogativo aperto. Una bella vittoria personale anche per Chivu contro colui che aveva rifiutato, prima di lui, la panchina nerazzurra. Se la lotta scudetto è un sicuro affaire per l’Inter, la delusione, grande, è arrivata di nuovo in Champions con la sconfitta maturata al Meazza a 3’ dalla fine per un calcio di rigore generosamente concesso al Liverpool.

Bologna-Juventus, domenica 14 dicembre ore 20:45 (DAZN)

Quella del Dall’Ara è forse la sfida più attesa ed interessante della giornata. Il Bologna arriva dal buon pareggio di Roma, contro la Lazio, che, nonostante le tante assenze, ha restituito morale ai felsinei dopo la sconfitta interna con la Cremonese che ne aveva minato l’autostima. Per Italiano gestire al meglio il turnover è fondamentale, dopo aver giocato in Europa League a Vigo, contro il Celta, dove è arrivata una eclatante vittoria in rimonta per 2-1, dopo aver dominato in lungo e in largo.

La Juventus di Spalletti è di certo difficile da giudicare, si passa infatti da prestazioni importanti ad altre davvero disarmanti, come quella del Maradona in cui i bianconeri hanno fatto da meri, docili, sparring partner dei campani. Non sembra che la cura del mister toscano abbia guarito la Vecchia Signora, che pare molto simile a quella di Thiago Motta e Tudor, di certo la zona scudetto è già lontana otto punti, non pochi. In Champions, contro il Pafos, è arrivato un faticoso successo per 2-0 che avvicina la qualificazione.

Roma-Como, lunedì 15 dicembre ore 20:45 (DAZN/NOW/SKY)

Dopo due brutte sconfitte, contro Napoli e Cagliari, la Roma è chiamata ad un pronto riscatto. Il problema dell’attacco, fin qui ben mascherato da una difesa che resta la migliore del campionato, si è rivelato in tutta la sua gravità non appena la squadra è calata un po’ in intensità e convinzione. Gasperini deve fare di necessità virtù, portando la squadra alla migliore posizione, in attesa che dal mercato arrivi qualcosa di utile ed importante. In Europa League, a Glasgow, contro il Celtic, è arrivato uno scintillante successo per 3-0.

Il Como arriva invece dalla tremenda goleada subita al Meazza contro l’Inter, seconda sconfitta stagionale per i lariani. Fabregas ha dichiarato in conferenza stampa che poi, sul campo, tra la sua squadra e i nerazzurri non si è vista tutta questa differenza, di certo, forse, un bagno d’umiltà non farebbe male all’ambiente comasco. Vedremo dunque come il Como somatizzerà questa debacle, perché, comunque, la squadra è forte e promette di crescere bene.

DiGiuseppe Floriano Bonanno

Nato a Torino nel 1964 e laureato in giurisprudenza a Bologna nel 1990, da una vita lavora in un’azienda top nel mondo del banking. Appassionato di sport, letteratura e viaggi, ha contribuito a diverse riviste online focalizzate su calcio e cultura. Inoltre, ha arricchito il suo percorso pubblicando una serie di romanzi.

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