CURIOSITA’: Un papà e quattro fratelli tutti portieri? C piace fare questo ruolo, è una bella cosa, ma non è che ne parliamo a casa come se fosse una cosa straordinaria. È risaputo a livello mondiale che la tifoseria rosanero é molto calda, ho giocato tanti anni in Italia e lo sapevo già. I sostenitori del Palermo sono di categoria superiore e la società lavora per riportare la squadra dove merita”.
TITOLARITA’: “La società sta strutturando la squadra per avere 25 titolari, tutti devono dare il meglio. Bisogna mettersi a disposizione del gruppo e puntare tutto sulla coesione. La Serie B è super competitiva, il progetto del Palermo è molto importante, il club fa parte di un gruppo che è leader mondiale. Ci sono state le giuste condizioni per cui questo matrimonio fosse fatto”.
LA LIGUE 1: “Ho fatto una bellissima esperienza in Francia – ha raccontato – sono contento dei risultati che ho ottenuto, ho giocato le coppe europee, sono cresciuto a livello professionale, ma volevo rientrare in Italia. La Serie B è super competitiva, il progetto del Palermo è molto importante, il club fa parte di un gruppo che è leader mondiale. Ci sono state le giuste condizioni per tornare”.
PASSIONE PER LA LETTURA: “Ho portato alcuni libri ma in ritiro non leggendo, utilizzo il tempo per integrarmi col gruppo e fare conoscenza con i ragazzi. Ogni libro è scritto iniziando da una pagina bianca, posso prendere spunti da vari libri per raccontare la mia storia. Sono arrivato in Italia che non era il mio paese, ma oggi mi sento sia italiano che senegalese”.