Dopo un lungo periodo in cui si è giocato, tra campionato, coppe e nazionali, ogni tre giorni, questa settimana le squadre di vertice hanno potuto, finalmente, rifiatare, tornando ad allenarsi con continuità per cercare di recuperare un po’ di energie fisiche e mentali e, magari, pure qualche infortunato (e ce ne sono davvero tanti e in tutte le squadre). Le altre invece hanno dovuto affrontare le partite di Coppa Italia.
Il programma della undicesima giornata, si apre venerdì, andiamo ad esaminare pertanto le varie sfide.
Bologna–Lazio venerdì 3 novembre ore 20:45 [DAZN/SKY]
Si inizia con uno dei match più interessanti in chiave lotta per l’Europa. I biancazzurri hanno appena sopravanzato i felsinei di un punto, grazie al successo ottenuto al 95’ contro la Fiorentina con un penalty di Immobile, ancora partito dalla panchina. Un tempo per uno e, quindi sensazioni contrastanti, dopo la debacle di Rotterdam era attesa una risposta positiva, e, di certo, sono arrivati i tre punti e la terza vittoria in fila, ma la squadra di Sarri non è ancora completamente convincente, o almeno, non è ancora quella dello scorso anno, in ogni caso la posizione in classifica è di nuovo consona alle attese e il quarto posto non è poi così distante.
I rossoblu, invece, hanno sprecato in quel di Reggio Emilia, contro il Sassuolo, una grande opportunità di salire ancora più in alto in classifica. La rete, meravigliosa, di Zirkzee, in apertura, aveva illuso gli ottomila fans al seguito, ma poi la squadra si è un po’ seduta, permettendo ai neroverdi di riprendersi ed avere a lungo il pallino del gioco tanto da rendersi ripetutamente pericolosi ed il pari di Boroca, proprio al 45’, ha ulteriormente stordito gli uomini di Motta. Solo a metà tempo i felsinei si sono risvegliati e sono tornati dominanti, hanno creato molto ma la rete alla fine non è arrivata. Quello con la Lazio sembra proprio un’esame di maturità, che, se dovesse essere davvero superato, renderebbe plausibili i sogni d’Europa che sotto le due torri si spera di poter cullare fino alla fine della stagione. Intanto il Bologna, sconfiggendo l’Hellas per 2-0 si è assicurato l’ottavo di finale di Coppa Italia contro l’Inter.
Salernitana–Napoli sabato 4 novembre ore 15 [DAZN]
Il cambio in panchina non ha portato i benefici attesi, con Inzaghi sono arrivati il pari interno contro il Cagliari e la sconfitta esterna contro il Genoa. I granata sono desolatamente ultimi, con appena 4 punti ed una difesa che fa acqua da tutte le parti, nonostante Ochoa faccia miracoli in serie. Il vero problema è forse quello di non riuscire ad essere equilibrati, la squadra attacca in massa, ma i reparti non sono compatti e per gli avversari, in ripartenza, ci sono sempre incontaminate praterie in cui scorazzare a piacimento. Di questo passo la salvezza diventa una vera chimera, anche se, al momento, dista appena tre punti. In Coppa Italia è arrivato un franco successo per 4-0 contro la Sampdoria.
Gli azzurri, arrivano dal successo in Champions contro l’Union e dal pareggio in rimonta (erano sotto 0-2) contro il Milan, il comun denominatore è Raspadori che pare sia diventato, senza Osimhen, un cecchino quasi infallibile (come del resto era successo anche durante l’assenza del bomber nigeriano lo scorso campionato). Troppo brutto il Napoli nel primo tempo, se si guarda a quello determinato, cattivo e dominante del secondo tempo, e allora qual è il suo vero volto? L’obiettivo di Garcia è proprio quello di trovare il giusto equilibrio tra le due facce opposte, perché i protagonisti e le conoscenze di squadra ci sono, eccome! Occorre dunque solo mixarle al meglio, il quinto posto attuale deve essere solo un trampolino di lancio, non un minimalista punto d’arrivo.
Atalanta–Inter sabato 4 novembre ore 18 [DAZN]
La sfida della Gewiss Arena è indubbiamente il big match della giornata visto che si sfideranno la quarta e la prima della classe, divise da sei punti. Gli orobici arrivano dal franco successo di Empoli dove ha imperversato il ciclone Scamacca con due gol, un palo, una traversa, un gol annullato ed un assist messi a referto, che la nazionale abbia finalmente trovato il suo bomber del futuro? Gasperini, pian piano, sta ponendo le basi di un nuovo ciclo, i nuovi si stanno ben integrando e i vecchi stanno salendo di livello. La posizione è quella ideale, a ridosso delle primissime, e dire che per strada sono stati lasciati punti pesanti.
Inzaghi continua a battere il chiodo tenendo sempre altissima la concentrazione dei suoi, che, partita dopo partita, confermano di essere un gruppo di granito, senza punti deboli e con alcune vette altissime (Lautaro su tutti). Con la Roma, attesa per la contestazione a Lukaku a parte, è stata una partita a senso unico, poco conta che il gol vittoria di Thuram sia arrivato solo all’80’. Se qualche problema c’è ancora è forse quello di essere un po’ monocordi tanto che se lo spartito non viene seguito a menadito da tutti, soprattutto mentalmente, rischia di incepparsi, come successo nelle sfide interne contro Sassuolo e Bologna. Intanto i mass media stanno già preparando tutti gli ingredienti per mettere in scena un derby d’Italia con la Juventus che duri tutta la stagione con vista sullo scudetto.
Milan–Udinese sabato 4 novembre ore 20:45 [DAZN/SKY]
Non si può certo dire che questo per i rossoneri sia un periodo facile e fortunato. Con la Juventus è arrivata la sconfitta in dieci per un autogol, a Parigi la debacle per 3-0, anche se il pareggio è stato fallito almeno due volte in modo clamoroso, e poi, con il Napoli, ad un primo tempo dominato e chiuso sul 2-0 grazie alla doppietta di Giroud, ha fatto seguito un secondo tempo a tratti imbarazzante che ha permesso ai padroni di casa di conquistare il pari. Se qualcosa si è inceppato nel fluire del gioco, per spiegare il brutto momento, non si può però tacere la falcidia di infortuni che ha colpito la rosa e, in special modo, un reparto, la difesa. A Napoli mancavano Thiaw, squalificato, e Kjaer fermatosi nella rifinitura, e, durante il match, si sono infortunati prima Kalulu (problema al tendine del retto femorale, che, se sarà da operare, lo terrà lontano dai campi per minimo 4 mesi) e poi il suo sostituto Pellegrino, al disastroso esordio(rottura del calcagno del piede, ne avrà minimo per un mese). Ma poi vogliamo anche parlare delle discutibili scelte in corsa di Pioli con le sostituzioni di Leao e Giroud, a 10’ dal termine, con la squadra che stava tornando a premere con continuità? Da non tacere però è anche lo scadimento di forma di Hernandez e Maignan, oltre all’involuzione di Leao. In ogni caso la vetta della classifica è a soli tre punti e, con le piccole, quest’anno, il Milan, finora non ha tradito.
Passando da Sottil a Cioffi, nulla sembra esser mutato a Udine, prima è arrivato il pari interno con il Lecce, replicato, sempre per 1-1, a Monza, e, con questo, sono ben sette i pareggi raccolti in 10 uscite, la zona pericolo è a soli tre punti, e, per salvarsi, difficilmente si può continuare a collezionare solo dei segni X. Da rimarcare, anche in chiave nazionale, la seconda rete in serie A di Lucca, che pare essersi ambientato bene in Friuli dopo la pessima esperienza olandese. La maledizione del pari è poi proseguita anche in Coppa Italia con il Cagliari, in cui, ai supplementari, al 120’, Lapadula ha regalato ai suoi il passaggio del turno.
Verona–Monza domenica 5 novembre ore 12:30 [DAZN/SKY]
Nel lunch match della domenica, al Bentegodi, l’Hellas è chiamato a tornare a far punti pesanti, dopo i successi nelle prime due uscite sono arrivati solo due pareggi e ben sei sconfitte, l’ultima, proprio al 96’, a Torino contro la Juventus. La fase difensiva è il punto forte dei gialloblu ma per salvarsi occorre anche qualcos’altro, in primis una continuità di risultati che pare in questo momento mancare. Baroni deve forse fare un’ulteriore step, tipo rischiare di subire di più, ma cercando di offendere maggiormente, ecco diciamo che forse serve un po’ di coraggio, perché la rosa vale senz’altro quella delle altre compagini in lizza per la salvezza. Al Dall’Ara è arrivata anche l’eliminazione in Coppa Italia, ma, nonostante lo 0-2, la squadra non ha demeritato.
Il Monza, dopo la sconfitta di Roma, non è andato oltre il pari interno contro l’Udinese e dire che fino alla rete dell’1-1 i brianzoli, lanciati dal quinto gol in campionato di Colpani, avevano ben giocato, creando diverse occasioni. Palladino è uno degli allenatori più interessanti del campionato, la sua squadra cerca sempre di giocare, comandando, ma forse un obiettivo dichiarato, che non sia la mera salvezza, farebbe dare il meglio di sé a tutto l’ambiente.
Cagliari–Genoa domenica 5 novembre ore 15 [DAZN]
Dopo l’orgia di emozioni e gol della scorsa domenica, in cui i sardi sono riusciti nell’impresa di ribaltare l’iniziale 0-3 con il Frosinone, conquistando il primo successo del loro campionato grazie ad un 4-3 che resterà negli annali, Ranieri deve dare continuità al cammino dei suoi. L’avversario di giornata è ostico, ma Pavoletti e compagni hanno saputo dimostrare di avere cuore e carattere, ma anche giocate in grado di mettere in difficoltà qualsiasi difesa, con Luvumbo in versione guastatore e Oristanio in quelle di trascinatore. Mossa la classifica e rotto il ghiaccio il bello comincia adesso, tant’è che in Coppa Italia, ai supplementari, ad Udine, è arrivato anche il passaggio del turno con la rete allo scadere del rientrante Lapadula…
Il Genoa, di contro, è tornato anch’esso alla vittoria, contro la Salernitana, dopo qualche battuta d’arresto di troppo, grazie all’ennesimo gol, il quarto consecutivo (nelle sfide in cui i rossoblu sono andati in rete) della sua stella più luminosa, l’islandese Gudmundsson. Gilardino ha portato sotto la Lanterna la cultura del gioco e del lavoro, ha una rosa equilibrata e alcuni giocatori davvero interessanti, il match di Cagliari ci dirà forse qualcosa in più su quello che sarà il ruolo del grifone in questa stagione, solo lotta per la salvezza o qualcosa di più? Soprattutto dopo le inattese fatiche del match di Coppa Italia contro la Reggiana, decisa solo ai supplementari, da una rete del solito folletto islandese.
Roma–Lecce domenica 5 novembre ore 18 [DAZN]
Mourinho, dopo la sconfitta di San Siro contro l’Inter ha diviso, come al solito, la tifoseria romanista tra chi inizia a non tollerare più il suo non gioco e la remissività dei suoi al cospetto delle squadre più attrezzate e chi lo difende a spada tratta come il solo che, conoscendo il reale valore dei suoi, sa sempre cosa fare e come deve far giocare la sua squadra. Per i neutrali appare invece fin troppo evidente che, dopo tre anni, la Roma, finali europee a parte, in campionata non è mai migliorata. Gli step di crescita sono fermi da tempo, si continua a lottare per un posto in Conference League, dello scudetto manco a parlarne, come pure della lotta per un posto Champions. Ma la rosa vale davvero così poco o è piuttosto responsabilità del manico? La proprietà americana ha speso tantissimo ma in campo nessuno lo vede, non è che forse Mourinho è rimasto troppo ancorato ad un gioco che quindici anni fa era vincente, ma che ora non lo è più, almeno se si vuole lottare per vincere?
Il Lecce è caduto rovinosamente in casa contro il Torino che non vinceva da oltre un mese. Il primo tempo dei salentini è stato incoraggiante e le occasioni non sono mancate, ma, dopo essere passati in svantaggio per la rete di Buongiorno, si è spenta la luce. La classifica resta incoraggiante ma in fondo qualcosa inizia a muoversi e, per evitare di essere impelagati in una lotta punto a punto, occorre tornare a conquistare i tre punti, la vittoria manca dall’1-0 al Genoa il 22 settembre. In Coppa Italia è intanto arrivata la cocente delusione per l’eliminazione per mano del Parma, in un 2-4, deciso da due gol degli ospiti nel recupero.
Fiorentina–Juventus domenica 5 novembre ore 20:45 [DAZN]
Al Franchi, nella partita più attesa della stagione, la sfida contro la nemica giurata, la Juventus, i viola arrivano dopo due brucianti sconfitte che ne hanno un po’ tarpato le ali. Dopo lo stop interno nel derby contro l’Empoli, è infatti arrivata la beffarda sconfitta dell’Olimpico con la Lazio, per effetto di un rigore di Immobile al 95’, e dire che, nel primo tempo, la Fiorentina aveva ben giocato e con Beltran aveva pure colpito un legno. Se i toscani vogliono mettersi alle spalle le ultime delusioni e continuare a pensare in grande quale occasione migliore di battere una delle concorrenti più accreditate nella lotta per un posto nelle prime quattro, se non superare i rivali storici?
I bianconeri si presentano a Firenze forti di una serie di tre vittorie consecutive, l’ultima con l’Hellas proprio all’ultimo respiro, con una rete di Cambiaso in mischia. Gli uomini di Allegri sembrano in decisa crescita, anche per l’assenza di impegni europei che ha permesso al tecnico di plasmare al meglio una squadra che pare più equilibrata e coesa, con elementi di valore assoluto, ma forse non ancora giunta ad una piena consapevolezza di sé. Lo step successivo sarà quello di dominare e non subire gli avversari e, se la Juventus riuscirà in questo, allora potrebbe davvero diventare una delle pretendenti al titolo. La prova contro la viola potrebbe essere proprio l’esame di laurea che permetterà a i bianconeri di tornare al loro antico ruolo.
Frosinone–Empoli lunedì 6 novembre ore 18:30 [DAZN]
Le due squadre, reduci da due brucianti sconfitte, si affronteranno allo Stirpe con un solo obiettivo, vincere e voltare pagina. Di Francesco dovrà attingere alla sua lunga esperienza per tirare psicologicamente fuori dalla buca i suoi ragazzi che si sono ritrovati in 20 minuti dalle stelle alle stalle; perdere 4-3 dopo essere stati avanti 3-0 non è cosa da tutti i giorni e può lasciare scorie che avvelenano un intera stagione. Soulè sembra l’uomo su cui puntare per uscirne, in tanti, ad iniziare da Spalletti che vorrebbe convincerlo a giocare per gli azzurri(anche se è stato appena pre-convocato da Scaloni per l’albiceleste). I ciociari, fin qui, sono stati un’orchestra in grado di suonare uno spartito convincente, una cooperativa di buoni elementi che cerca sempre di fare le partita e, se riuscirà a buttarsi alle spalle i fantasmi di Cagliari, allora il campionato non lesinerà loro altre belle soddisfazioni. Intanto in Coppa Italia, ai supplementari, è arrivato il passaggio del turno all’Olimpico contro il Torino.
La cura Andreazzoli pareva funzionare benissimo, dopo il derby vinto a Firenze, ma poi è arrivata la sconfitta interna, senza scusanti, contro l’Atalanta in cui gli azzurri toscani son parsi di due cilindrate inferiori e, allora, i dubbi iniziali e i timori di un campionato di totale e continua rincorsa si è riaffacciata nella mente di tutti. L’avversario di giornata, il Frosinone, è una diretta concorrente per la salvezza, anche se i punti di differenza al momento son ben cinque. I ciociari arrivano da una mazzata che atterrerebbe un toro, quindi di margini per inserire un dubbio nella loro mente ce ne sono parecchi e, proprio su quelli, cercherà di fare leva l’Empoli per portare a casa un successo che sarebbe di importanza capitale.
Torino–Sassuolo lunedì 6 novembre ore 20:45 [DAZN]
Dopo tre sconfitte e due pareggi, e dopo più di un mese, a Lecce, il Torino è ritornato al successo grazie ad una rete del rientrante capitano Buongiorno. Se sarà davvero la fine della crisi lo si capirà dal delicato incontro con il Sassuolo, che precede in classifica di un punto. Juric predica un gioco aggressivo e fisicamente dominante, per farlo occorre una rosa al completo ed in forma, se i granata sapranno ripetersi allora avremo ritrovato una mina vagante per tutti, una squadra in lotta per la parte sinistra della classifica e magari per entrare in Conference League. Come una doccia fredda sui bollori ritrovati è però arrivata l’eliminazione per mano del Frosinone in Coppa Italia.
I neroverdi, dopo le due sconfitte interne con Monza e Lazio, hanno fermato il lanciatissimo Bologna, trasmettendo una buona impressione. Nel primo tempo i ragazzi di Dionisi hanno a lungo fatto la partita e si sono ripetutamente resi pericolosi, anche se spesso con conclusioni dalla distanza. La rosa, inutile nasconderlo, sembra meno competitiva rispetto a quelle delle scorse stagioni, con il solo Berardi a rappresentare la vecchia, e gloriosa, guardia. Solitamente il Sassuolo si esalta negli scontri con squadre più forti o del suo stesso livello, la sfida di Torino ci dirà se i segnali di ripresa visti contro i felsinei saranno reali o se la stagione degli emiliani sarà invece da bella comparsa. Che la squadra non sia completamente guarita lo dice la vittoria, solo ai rigori, in Coppa Italia, contro lo Spezia.