La 18^ giornata di serie A, ultima del 2023, ha regalato risultati inattesi e, in alcuni casi, sorprendenti, che hanno riacceso la lotta in ogni settore della classifica.
In vetta l’Inter, senza Lautaro Martinez, si è dimostrata molto più giocabile, tanto che il Genoa, decisamente in un ottimo momento, ha faticato il giusto per strappare un importante punto. La serie A oggi è assai equilibrata e solo chi ha delle stars in grado di vincere le partite da sole può pensare di vincere contro qualsiasi avversario. L’assenza del bomber principe dei nerazzurri e del campionato ha tolto il vantaggio di partenza agli uomini di Simone Inzaghi, il cui gioco, senza un terminale offensivo così letale, ma soprattutto senza il fulcro dei suoi meccanismi, è andato in loop. Con gli incontri di Champions in primavera, se l’Inter non avrà preso un vantaggio di sicurezza, la volata scudetto sarà molto equilibrata.
La Juventus, infatti, ancora una volta con le proprie armi, un gol subito, di Rabiot, e poi una difesa ferrea del fortino, ha avuto la meglio su una buona Roma, sempre protesa in attacco, ma incapace di far saltare il bunker bianconero. Tra i due tecnici che prediligono la fase difensiva, Allegri ha dunque prevalso su Mourinho ed ora, a soli due punti dalla vetta, si gode un fine anno forse inatteso, ma foriero di grandi aspettative per il 2024.
Vince anche il Milan, grazie ad una rete del ‘solito’ Pulisic, arrivato al sesto centro. Il gioco ha latitato, l’emergenza difensiva fa rattrappire tutta la manovra, che risulta meno coraggiosa e frizzante, quindi assai più prevedibile. Pioli ha salvato la panchina, che, visti i 4 successi ottenuti dai neroverdi a San Siro negli ultimi anni, è già un’impresa. Quanto al resto rimanere in scia, anche se lontani dalla coppia regina, e aver scavato un piccolo solco sugli immediati inseguitori è già un buon punto di partenza. Occorre recuperare gli infortunati e, soprattutto, Leao, visto davvero sottotono, sfiduciato ed inconcludente. Intanto ha esordito un altro 2005, Zeroli.
Vince anche la Fiorentina, a 8’ dalla fine, con una rete del suo difensore goleador Ranieri, ed agguanta il quarto posto solitario. La squadra di Italiano, in questo momento, sta raccogliendo quello che non aveva raccolto quando offriva un calcio migliore e più scintillante, finire l’anno tra le prime quattro non è una sorpresa perché la rosa è forte ed il gioco propositivo e spettacolare.
Dopo la settimana perfetta con i successi su Roma, Inter e Atalanta, per il lanciatissimo Bologna, a Udine, è arrivato un conto salatissimo da pagare, un 3-0 mai in discussione che ha deluso i 4000 fans rossublù arrivati in Friuli. La squadra di Motta non è stata mai in partita, apparendo stanca fisicamente ed emotivamente. Bene ha fatto l’Udinese di Cioffi, alla prima vittoria interna del campionato, che domina un lungo e in largo, aggredendo sempre altissima e tagliando ogni linea di passaggio dei felsinei. Tre punti capitali nella lotta per la salvezza, anche se quel che si è visto ieri ci dice che i bianconeri hanno qualcosa in più delle altre concorrenti, a partire da Lucca, arrivato al sesto centro in campionato.
Torna subito al successo l’Atalanta, grazie ad una rete del sempre più decisivo Lookman. Gli orobici si riprendono quello che non avevano preso a Bologna e si rimettono in piena corsa per ogni obiettivo. Cade il Lecce, ma ha ben poco da rimproverarsi, ha ben giocato controbattendo colpo su colpo agli avversari, dimostrando di essere una squadra tenace e difficile da superare.
Vince ancora anche la Lazio, che si porta a sei punti dal quarto posto, e lo fa in rimonta contro un bel Frosinone, che si era portato in vantaggio con un rigore di Soulè, prima che salisse in cattedra Castellanos che prima pareggia e poi offre ad Isaksen l’assist del sorpasso. Giochi chiusi da Patrick per un 3-1 che se premia gli uomini di Sarri, apparsi in decisa ripresa, non avvilisce eccessivamente quelli di Di Francesco, che a lungo sembrano padroni del campo.
Il Napoli si fa invece imporre il pareggio interno da un propositivo Monza, uno 0-0 frutto della parata di Meret che neutralizza un penalty mal calciato da Pessina. Mazzarri pare ora in vera crisi, non sa quale strada seguire, ma intanto le altre si allontanano e al Maradona arrivano i fischi dei tifosi e le scuse di un ingrugnito De Laurentis.
L’Empoli impone al Cagliari uno 0-0 che sa di impresa, e impedisce ai sardi di allontanarsi dalla zona a rischio, eroe in negativo Viola a cui viene annullato un golo e sbaglia un rigore. Per Ranieri sarà tutt’altro che semplice mantenere i suoi nella categoria se partite come queste non vengono vinte.
Chi fa peggio di tutti in zona salvezza è però l’Hellas, che si fa battere in casa dalla Salernitana, sprecando il più pronosticabile dei set-ball. Per Pippo Inzaghi il giusto premio al suo lavoro dopo tre belle prestazioni arrivano finalmente i tre punti che valgono doppio e mettono il quart’ultimo posto ad appena due punti di distanza.
Tutto aperto pertanto per un 2024 che si preannuncia equilibrato e combattuto
Colgo l’occasione per augurare a tuti i nostri lettori e ai vostri cari un buon 2024.