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La 33^ giornata ha dato indicazioni molto importanti in zona retrocessione come nella lotta per le qualificazioni alle coppe europee, in attesa degli attesissimi incontri odierni tra Roma-Bologna e Milan-Inter, che si giocheranno entrambi nella giornata di oggi.

La Juventus, sotto per 2-0 a Cagliari, per i rigori di Gaetano e Mina, è riuscita a concretizzare la rimonta grazie ad un centro su punizione di Vlahovic e ad una rocambolesca e sfortunata autorete di Dossena. I sardi hanno a lungo dominato, ma hanno avuto, forse, il torto di rilassarsi troppo presto, permettendo ai bianconeri di credere in una rimonta che pareva un Everest. Per Allegri un punto d’oro che, grazie ai cinque posti in Champions ormai acquisiti dall’Italia, sa tanto di sigillo all’obiettivo minimo stagionale. Per Ranieri che stava costruendo un altro dei suoi capolavori, resta l’amaro in bocca per la beffa finale ma anche  la consapevolezza di avere una squadra in salute e pronta a conquistare quei punti che mancano ancora per la salvezza.

L’Atalanta, dopo il passaggio del turno ai danni del Liverpool in Europa League, nonostante un robusto turnover, conquista a Monza tre punti pesantissimi per la lotta al posto Champions diretto. Gasperini dimostra che i suoi sono giunti al top nel momento-chiave della stagione, ma soprattutto di avere un gioco ed una mentalità che è ben radicato in tutti gli uomini della rosa. Al Monza non riesce  invece di replicare il bunker inespugnabile di Bologna, forse semplicemente perché Palladino inizialmente ha schierato i suoi per attaccare e vincere e non per difendere e pareggiare come al Dall’Ara. Di De Ketelaere e Tourè i gol degli orobici, mentre troppo tardi è arrivata la rete di Maldini.

Vince ancora la Lazio, su un campo difficile qual è quello di Genova, un 1-0, con gol di Luis Alberto, sì proprio colui che alla vigilia aveva dichiarato di voler rescindere il suo contratto con i biancocelesti, che tiene ancora viva la corsa per l’Europa. Gilardino non può comunque lamentarsi della prestazione dei suoi che tanto hanno costruito, e sprecato, per la salvezza matematica comunque manca pochissimo.

Niente da fare invece per il Napoli che, ad Empoli, va subito sotto per il primo centro in serie A di Cerri al 4’, e poi non riesce a risalire nonostante un lungo assedio. Calzona sembra non avere le chiavi giuste per entrare nella testa di una rosa che pare aver staccato la spina da troppo tempo. Mentre De Laurentis pensa al ritiro punitivo, ma soprattutto al nuovo mister da scegliere, la squadra va sotto la curva a prendere la ramanzina dagli Ultras. Bene invece l’Empoli che agguanta tre punti d’oro per mantenere vive le speranze salvezza, Nicola sta riuscendo a tenere i suoi avvinti alle concorrenti in una volata che si profila tiratissima ed incerta fino alla fine.

Vince anche la Fiorentina, dopo tanto tempo, in quel di Salerno, un 2-0 con reti di Kouame e Ikonè arrivate proprio nel finale, dopo un incontro disputato a ritmi bassi e davvero brutto, preceduto da scontri  tra ultras e Polizia nel pre-partita, che testimoniano l’insoddisfazione di una piazza che si aspettava ben altro da questa stagione. I viola, con un robusto turnover, si preparano al meglio per il ritorno di Coppa Italia contro l’Atalanta.

Non va invece oltre lo 0-0 il Torino, che non riesce a scardinare il bunker del Frosinone. Per i ragazzi di Juric l’ennesimo passo falso di un finale di stagione che doveva essere giocato con ben altra efficacia per permettere di staccare  il pass per l’Europa. Per i ciociari un punto comunque utile a mantenere vive le speranze salvezza, ora che è stata agganciata l’Udinese.

Travolgente vittoria invece per il Lecce che, a Reggio Emilia, mette a ferro e fuoco la svagata e disattenta difesa del Sassuolo. L’arrivo di Gotti ha portato solidità difensiva ed efficacia offensiva, che nell’ultimo periodo con D’Aversa era completamente venuta meno, e ora la salvezza è davvero a portata di mano, con 35 punti  la strada sembra essere in discesa. Ben peggiore è invece la situazione per i neroverdi, Ballardini avrà davvero la necessità di inventarsi qualcosa di speciale  per cercare di tirare i suoi fuori dalla buca in cui sono finiti da qualche mese, senza essere preparati mentalmente a farlo. Tre punti dalla salvezza non sono tanti, ma recuperarli sarà assai difficile.

Al 93’, veramente all’ultimo respiro, è arrivato il gol di testa di Coppola che ha regalato il successo all’Hellas nello scontro diretto contro l’Udinese. I friulani hanno giocato meglio e creato tanto, ma i veneti hanno retto e sono sempre ripartiti colpendo tra l’altro due legni. Per Baroni un altro passo importante verso la salvezza che, a questo punto, diventa possibile, per Cioffi invece è arrivato il fine corsa, a fine partita è infatti arrivato il licenziamento, il nuovo tecnico, il terzo della stagione, dovrebbe essere Cannavaro.

DiGiuseppe Floriano Bonanno

Nato a Torino nel 1964 e laureato in giurisprudenza a Bologna nel 1990, da una vita lavora in un’azienda top nel mondo del banking. Appassionato di sport, letteratura e viaggi, ha contribuito a diverse riviste online focalizzate su calcio e cultura. Inoltre, ha arricchito il suo percorso pubblicando una serie di romanzi.

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