L’ottava giornata di Serie A ha delineato meglio la classifica ponendo il fermo a quelle squadre che bene avevano fatto in avvio di stagione e rilanciando nelle posizioni che contano tutte le favorite al titolo.
Il Napoli è passato ad Empoli avendo però bisogno, a metà di ripresa, di un calcio di rigore, realizzato da Kvara, che definire generoso è un eufemismo. Fino a quel punto molto meglio avevano fatto i toscani con Caprile che ha compiuto un paio di salvataggi importanti. La squadra di Conte conferma la sua solidità difensiva, ma i meccanismi vanno ancora oliati, con Lukaku che è ancora lontano dalla sua forma migliore, tanto che la squadra è migliorata con l’ingresso di Simeone.
Anche l’Inter passa a Roma senza entusiasmare, l’ha decisa una rete di Lautaro Martinez sugli sviluppi di una ripartenza da corner avversario. Inzaghi ha ritrovato la solidità difensiva ed il cinismo offensivo. Per Juric le cose non migliorano, Dybala sta deludendo, Soulè fatica a trovare il suo ruolo e, intanto, le posizioni che contano si allontanano pericolosamente.
La Juventus non si smentisce neppure stavolta, contro la Lazio, nessun tiro in porta in tutto il primo tempo, nonostante i capitolini fossero in 10 dal 24’ per l’espulsione di Romagnoli. La decide uno sfortunatissimo autogol di Gila all’85’. Per ora la squadra di Motta tiene il ritmo delle prime, ma del suo tanto decantato gioco non si sta vedendo ancora nulla, solo la solidità difensiva è ormai una costante, ma anche Allegri non era da meno.
Vince anche il Milan nella serata delle scelte forti di Fonseca che lascia fuori Leao ed Abraham, oltre allo squalificato Theo, la decide, a coronamento di una bella azione di stampo rugbistico, una bella rete di Chukwueze. Il match cambia alla mezz’ora con l’espulsione di Reijnders, per fallo da ultimo uomo, e da quel momento la sfida dei rossoneri si è trasformata in meramente difensiva, con sofferenze assortite, due e le reti annullate ai friulani, una al 95ì’ entrambe per off-side millimetrici.
Risale al quinto posto la Fiorentina che spazza via un Lecce allo sbando, umiliato per 6-0 davanti al pubblico amico. La squadra di Palladino ritrova Colpani e Cataldi, entrambi autori di una doppietta, e tanto cinismo sotto porta. Per Gotti i problemi iniziano a farsi davvero seri.
Continua la sua striscia positiva l’Atalanta che ha la meglio con un gol per tempo di un Venezia che continua a non far punti, ma questa volta i rimpianti sono molti meno che nelle precedenti occasioni. Da sottolineare l’ottava perla di Retegui, questa volta con un delizioso pallonetto, che portano ad otto i suoi gol in campionato, con una striscia aperta di 4 gare.
Terza sconfitta consecutiva per il Torino di Vanoli, che perde ancora 3-2, questa volta a Cagliari, beffato da un autogol di Coco, dopo essere stato in vantaggio per 2-1. Nicola, dopo le iniziali difficoltà, sta tirando fuori il potenziale di una squadra che ha comunque una rosa discretamente competitiva.
Pareggio per 1-1 tra Como e Parma, con i ducali che si fanno preferire per intraprendenza ed occasioni, due i legni colpiti dai ragazzi di Pecchia cui non è bastata la prodezza di tacco di Bonny. La pareggia Paz che, dopo aver regalato un assist a Messi a metà settimana, realizza la sua prima rete italiana.
Rinvia ancora il ritorno al successo il Bologna, incapace di conquistare i tre punti nonostante il doppio vantaggio e 70’ minuti di ottimo calcio. E’ bastato un clamoroso svarione di Casale a mandare il sogno in frantumi permettendo ad un Genoa, improvvido e fin lì inconcludente, di conquistare un insperato e liberatorio pareggio grazie a due prodezze di Pinamonti.
Il turno si chiude stasera alle 20.45 con Hellas Verona – Monza.