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In archivio anche la 33esima giornata di Serie A, che ha regalato grandi emozioni ai tifosi di Inter e Bologna. I nerazzurri conquistano infatti il ventesimo Scudetto e lo fanno battendo il Milan nel Derby come ciliegina sulla torta in una stagione perfetta in campionato. All’Olimpico cade invece la Roma di Daniele De Rossi, per mano di un sontuoso Bologna. I felsinei, autori di una grandissima prestazione, vedono sempre più la Champions League e salgono a -2 dal terzo posto in classifica occupato dalla Juventus.

Roma-Bologna 1-3

La prima sfida del lunedì era quella tra Roma e Bologna dell’Olimpico, in cui si sfidavano due squadre in salute e in lotta per un piazzamento Champions. Un vero e proprio scontro diretto, che ha dimostrato una volta in più come il Bologna non sia affatto un fuoco di paglia ma molto di più. I ragazzi di Thiago Motta, autori di una splendida stagione fino a ora, sono partiti forte dettando il ritmo della gara e passando in vantaggio con una splendida rovesciata di El Azzouzi. Prima frazione in cui il Bologna ha mostrato un bel calcio, fluido, con tanti tocchi di prima e coraggioso di fronte a una squadra che sta facendo a sua volta benissimo. Sul finire del primo tempo è arrivato anche il meritato raddoppio grazie a Zirkzee, che ha chiuso sul 2-0 la frazione. Nel secondo tempo Roma partita forte anche grazie ai cambi di De Rossi che ha cambiato faccia ai suoi. Il risultato è stato il gol di Azmoun dopo una decina di minuti che ha riaperto la contesa. Illusione durata poco però, con Saelemakers che pochi minuti dopo ha riportato i suoi avanti di due gol con un bel pallonetto dopo l’ennesima gran palla di Zirkzee a servirlo nello spazio. Nel finale autentico arrembaggio della Roma alla ricerca del secondo gol, con i giallorossi che hanno schiacciato all’indietro il Bologna pur senza riuscire a riaprire la gara. Finisce 1-3, col Bologna che sale ancora in classifica e con la Roma che perde terreno, in attesa del recupero degli ultimi minuti con l’Udinese previsto per questo giovedì.

Il tabellino di Roma-Bologna 1-3

Reti: 14′ El Azzouzi, 45′ Zirkzee, 56′ Azmoun, 65′ Saelemaekers.

Ammoniti: Zirkzee, Paredes, Angelino, Pellegrini, El Shaarawy, Llorente, Freuler.

ROMA: Svilar; Celik (52′ Karsdorp), Mancini, Llorente, Angelino (52′ Spinazzola); Cristante (85′ Joao Costa), Paredes, Pellegrini; Dybala, Abraham (52′ Azmoun), El Shaarawy (72′ Baldanzi).
A disp.: Rui Patricio, Boer, Kristensen, Huijsen, Smalling, Bove, Aouar, Sanches, Zalewski.
All.: De Rossi.

BOLOGNA: Skorupski; Posch (80′ De Silvestri), Beukema, Lucumi, Calafiori (80′ Kristiansen); Freuler, Aebischer; Ndoye (80′ Fabbian), El Azzouzi (77′ Urbanski), Saelemaekers; Zirkzee (69′ Castro).
A disp.: Bagnolini, Ravaglia, Ilic, Corazza, Lykogiannis, Moro, Orsolini, Karlsson.
All.: Thiago Motta.

Arbitro: Maresca.

Espulsi: /

lautaro martinez

Milan-Inter 1-2

La seconda gara della giornata era la stracittadina milanese tra Milan e Inter, partita già di per sé carica di emotività ma in questo caso ancor più del solito. Sì perché l’Inter aveva il matchpoint Scudetto che non ha fallito, meritando la vittoria e cucendo dunque sul petto la seconda stella. La gara è iniziata con i nerazzurri a fare la voce grossa, prendendo da subito il centro del ring. Formazione di Simone Inzaghi che ha trovato il vantaggio su una specialità della casa: la palla inattiva. Da azione di calcio d’angolo è arrivato infatti il vantaggio grazie ad Acerbi, dopo una sponda intelligente di Pavard. Nerazzurri che hanno continuato a macinare gioco alla ricerca del raddoppio, sfiorato clamorosamente da Lautaro poco dopo. Il Milan si è invece reso pericoloso sulle ripartenze in particolare con Leao, arginato prima da Sommer e poi da Pavard in due occasioni potenzialmente pericolose. Nel secondo tempo rossoneri più incisivi davanti anche grazie all’ingresso di Giroud, ma è nuovamente l’Inter a segnare. Il protagonista del raddoppio nerazzurro è Thuram, bravo in azione solitaria a tenere una palla difficile e a chiudere sul primo palo beffando un Maignan poco reattivo nella circostanza. Festa già iniziata sugli spalti con la nebbia dei fumogeni che scendeva su San Siro, ma match che non era ancora finito. A riaprirlo, a 10 minuti dalla fine, ci ha pensato Tomori che ha ribattuto in rete dopo una bella parata di Sommer su Gabbia (con la complicità del palo). Minuti finali di forcing rossonero e di grande nervosismo, con 3 cartellini rossi nel giro di pochi minuti. Non succede più nulla però, con l’Inter che difende strenuamente il vantaggio e che al fischio finale può scatenare con merito tutta la sua gioia per lo Scudetto numero 20 della sua storia.

Il tabellino di Milan-Inter 1-2

Marcatori: 18’ Acerbi, 49’ Thuram, 80’ Tomori.

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Gabbia, Tomori, Theo Hernández; Adli (dal 69’ Chukwueze), Reijnders (dal 52’ Giroud); Musah (dal 77’ Okafor), Loftus-Cheek (dal 69’ Bennacer), Pulisic; Leão. A disp.: Nava, Sportiello; Caldara, Florenzi, Terracciano, Jović. All.: Pioli.

INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni (dal 88’ de Vrij); Darmian (dal 84’ Dumfries), Barella (dal 77’ Frattesi), Çalhanoğlu (dal 84’ Asllani), Mkhitaryan, Dimarco (dal 77’ Carlos Augusto); Thuram, Martínez. A disp.: Audero, Di Gennaro; Bisseck, Buchanan, Cuadrado, Klaassen, Sensi; Arnautović, Sánchez. All.: Inzaghi.

Arbitro: Colombo (Como)

Ammoniti: 22’ Barella, 32’ Lautaro, 36’ Theo, 88’ Inzaghi, 90’ Gabbia, 90’+2 Tomori.

Espulsi: 90’+4 Theo Hernandez, 90’+4 Dumfries, 90’+7.

DiFabio Scalia

Laureato in geologia, da sempre grande appassionato di sport e scrittura. Juventino sfegatato, ma ho anche dei difetti.