Suagher

Emanuele Suagher ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo dopo una lunga carriera che lo ha visto calcare i campi di tutta Italia. Il difensore lombardo 31enne ha detto basta dopo un altro infortunio al ginocchio, problema ricorrente nella seconda parte di carriera. È stato lui stesso ad annunciare la sofferta decisione in conferenza stampa: “Il dolore per l’infortunio è stato troppo grande e ho paura di riviverlo, nonostante la testa mi dicesse di andare avanti il fisico non regge più. Son felice della carriera che ho fatto, l’unico piccolo rimpianto è quello di non aver esordito con l’Atalanta”.

Quell’Atalanta con cui si era fatto conoscere nel calcio che conta, dopo una brillante parentesi nel settore giovanile bergamasco. La carriera lo ha poi portato comunque a calcare i campi di Serie A col Carpi oltre a una lunga militanza tra Serie B e C. Nel palmarès due campionati di Serie B vinti con Atalanta e Carpi oltre a uno di Serie C e ad una Supercoppa di categoria con la Ternana di Cristiano Lucarelli. Per lui un totale di oltre 200 presenze, le ultime 7 con la maglia del Mantova che sta dominando il Girone A di Serie C (lo stesso del Fiorenzuola del neoallenatore Tabbiani ex Catania). Nonostante la breve esperienza tra le file dei biancorossi il legame che si è creato è profondo, tanto che lo stesso Suagher in conferenza ha rivelato i suoi progetti futuri: “Voglio ringraziare il mister per la nuova opportunità che mi ha dato, così come la dirigenza e il presidente Piccoli: da altre parti mi avrebbero dato un calcio nel culo…“. Il riferimento è al suo nuovo ruolo, che lo vedrà al fianco di Mister Possanzini in panchina, da assistente tecnico. Il giusto riconoscimento per lui dopo una carriera spesa con umiltà e impegno in tutte le categorie.

DiFabio Scalia

Laureato in geologia, da sempre grande appassionato di sport e scrittura. Juventino sfegatato, ma ho anche dei difetti.