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Nel turno pre-natalizio non sono mancate le sorprese che hanno contribuito a disegnare una situazione meno confusa in classifica, definendo meglio le posizioni e, soprattutto, le zone dove le varie squadre graviteranno, almeno in questa fase del campionato.

L’ultima giornata di serie A del 2023, la 18^, è anch’essa articolata in due sessioni, in programma venerdì e sabato.

Fiorentina−Torino venerdì 29 dicembre ore 18:30 [in tv su DAZN]

Si apre con una sfida molto intrigante, quella del Franchi. I viola arrivano dal successo di Monza che li ha lasciati in scia del Bologna, saldamente al quinto posto e in rampa di lancio per qualsiasi obiettivo, in Italia ed in Europa. La rete di Beltran, favorita da una sfortunata topica di Di Gregorio, ha permesso ai toscani di dare continuità alla loro corsa, che sembrava essersi inceppata appena un mese fa. La nuova presenza di Beltran nel tabellino marcatori potrebbe aggiungere un ulteriore freccia alla faretra già discretamente colma di cui dispone Italiano, e, da qui a fine stagione, trasformare la Fiorentina in una delle squadre top del campionato.

La rete di Ilic contro l’Udinese, all’88’, ha permesso di evitare una sconfitta interna che avrebbe raffreddato le ambizioni europee dei granata. I ragazzi di Juric, che parevano aver trovato, finalmente, la loro reale dimensione, al cospetto di una squadra difficilissima da superare, si sono inceppati, come spesso è loro capitato in stagione. Nulla di irrimediabile, per carità, ma la strada verso i posti utili per le coppe diventa ora molto più ardua.

Napoli−Monza venerdì 29 dicembre ore 18:30 [in tv su DAZN]

Quella del Maradona è una sfida molto delicata per entrambe le compagini. Il Napoli vi arriva dopo la bruciante sconfitta dell’Olimpico contro la Roma, che ha portato il ruolino di marcia di Mazzarri, tra campionato e coppe, a cinque sconfitte e appena tre vittorie. Detto della oggettiva difficoltà del calendario, è però da sottolineare come la scintilla che doveva portare il mister toscano sembra non essere mai scoccata del tutto. La squadra attacca come faceva con Spalletti, a pieno organico e con belle trame, ma difende poco e male, lasciando spazi enormi agli avversari e commettendo errori individuali in serie che ne stanno frustrando le ambizioni. Mazzarri pare essere ancora a metà del guado tra la definitiva rottura con il gioco di Garcia e la iterazione sui concetti di gioco di Spalletti, ma la sua proposta di compromesso, per ora, non sembra essere stata assimilata dalla squadra. La posizione in classifica non è ancora da ultima spiaggia, ma è molto al di sotto delle potenzialità di una rosa che, seppure, con alcuni problemi, resta molto competitiva.

Il Monza, di contro, arriva da due sconfitte consecutive che ne hanno meglio definito le ambizioni, le posizioni utili a lottare per l’Europa si sono un po’ allontanate e, al momento, con 21 punti i brianzoli comandano la parte destra della classifica. Palladino può lavorare pertanto in totale tranquillità per far crescere gli elementi della sua rosa e affinare ulteriormente le sue strategie di gioco, poi, più avanti, si vedrà, di certo i biancorossi non sono squadra che debba preoccuparsi di chi le sta dietro.  

Genoa−Inter venerdì 29 dicembre ore 20:45 [in tv su DAZN]

Serata di gala quella di Marassi che vedrà, ospite del Genoa, la capolista Inter. La miniserie, pareggio con la Juventus e vittoria a Reggio Emilia contro il Sassuolo, ha permesso al grifone di fare un bel salto in classifica mettendo un buon cuscinetto di punti tra sè e il terz’ultimo posto. Gilardino sta portando i suoi ragazzi dove i critici estivi non avevano previsto, l’esplosione, anche in zona-gol, di Gudmundsson, gli sta togliendo molte castagne dal fuoco, ma la rosa tutta sta crescendo e riesce ad affrontare sempre con il piglio giusto i vari rebus che gli vengono proposti, anche all’interno della stessa partita. Contro il Sassuolo, grazie ai gol dell’islandese e di Ekuban, i liguri sono stati capaci di ribaltare nel finale il risultato, segnale di grande carattere e di controllo delle situazioni. Grazie a questa posizione di tranquillità il Genoa potrà quindi misurarsi al meglio contro la capolista.

L’Inter, dopo il passaggio a vuoto in Coppa Italia contro il Bologna, è tornata a timbrare il cartellino, liberandosi del Lecce grazie alle reti di Yann Bisseck, in grande crescita, e di Barella, pur dovendo fare a meno di Lautaro Martinez. Il vero cruccio che assilla Simone Inzaghi è proprio il ricambio per le sue punte titolari, fin qui Sanchez ed Arnautovic non sono stati minimamente all’altezza di Thuram e Lautaro tanto che, forse, al mercato di riparazione qualcuno arriverà per poter reggere al meglio nella presumibile lunga volata per lo scudetto in primavera. Intanto non ci si può certo distrarre troppo, con il Genoa, due settimane fa, la Juventus ha pareggiato…

Lazio−Frosinone venerdì 29 dicembre ore 20:45 [in tv su DAZN/SKY]

Derby laziale mai così incerto quello che andrà in scena venerdì sera all’Olimpico. Finalmente, dopo aver raccolto tante, troppe, delusioni in trasferta, ad Empoli, la Lazio è riuscita a conquistare tre punti fondamentali per rimanere in scia al gruppo in lotta per le posizioni utili all’accesso nelle coppe. Le reti di Guendouzi e Zaccagni hanno restituito un sorriso al sempre crucciato Sarri, niente di trascendentale per carità, ma un piccolo mattoncino per ricostruire un edificio con troppi spifferi. Vedremo se nel mercato di riparazione arriverà qualcuno a completare una rosa che pare non ancora completa e ben amalgamata.

Il Frosinone arriva invece da una sconfitta, ma con la Juventus, e dopo un match combattuto e a lungo equilibrato. La rete di Baez, che aveva pareggiato quella iniziale di Yildiz, aveva illuso Di Francesco su una possibile nuova grande impresa dei suoi ragazzi, ma a 9’ dal termine è arrivato il colpo testa vincente di Vlahovic che ha riportato tutti con i piedi per terra. A Roma i ciociari arrivano con la convinzione di potersela giocare e lo faranno con le loro armi, l’entusiasmo ed il gioco, che li stanno, per ora tenendo lontani dalla zona pericolosa della classifica, ma guai a distrarsi.

Atalanta−Lecce sabato 30 dicembre ore 12:30 [in tv su DAZN]

Al Gewiss Stadium la Dea cercherà di riprendersi quello che non ha ottenuto al Dall’Ara. Contro il Bologna i ragazzi di Gasperini hanno ben giocato, lasciandosi preferire per lunghi tratti del match e sprecando un paio di colossali occasioni per portarsi in vantaggio. La squadra sembra ora tornata quella dei tempi belli, coesa, convinta e granitica, chi vuole lottare per un posto in Champions dovrà necessariamente fare i conti con l’Atalanta, che con Lookman, davvero impressionante, e De Ketelaere, molto elegante ed efficace, ha una nuova coppia di attaccanti che possono fare male a qualsiasi difesa.

Il Lecce, contro l’Inter, era chiamato a svolgere il ruolo di vittima sacrificale ed il 2-0 finale ha confermato le aspettative della vigilia. La squadra di D’Aversa è però uscita da San Siro conscia del proprio valore e convinta delle proprie idee di calcio, tanto che, a tratti, il gioco frizzante dei salentini è riuscito a mettere in apprensione la granitica ed imperforabile difesa nerazzurra, ma i valori in campo erano grandemente differenti e la sconfitta è comunque arrivata. Anche a Bergamo sarà durissima, ma i 20 punti in classifica sono un buon viatico per il proseguo della stagione.

Cagliari−Empoli sabato 30 dicembre ore 15 [in tv DAZN/SKY]

Quella della Unipol Domus Arena sarà una sfida da dentro o fuori per le due contendenti. Il Cagliari arriva da due sconfitte consecutive, tre nelle ultime quattro partite, ma la cosa grave è che a Verona ha perso contro una diretta concorrente che non vinceva addirittura dalla seconda di campionato. Ranieri dovrà davvero attingere a piene mani dal suo ricco cilindro di magie ed esperienze per trovare le chiavi giuste per agguantare tre punti di capitale importanza. L’attacco ha tante alternative, il centrocampo regge, la difesa invece commette errori che a questo livello si pagano molto salati. Il pareggio muoverebbe la classifica, perdere non è consigliabile.

L’Empoli, nei suoi alti (pochi invero) e bassi, arriva dall’ennesima sconfitta interna, questa volta subita contro la ben più forte e quotata Lazio. Il problema vero è che Andreazzoli, nonostante tutti i suoi sforzi, non è riuscito a dare solidità ad una difesa troppo morbida per la serie A, e, soprattutto, a dare continuità di prestazioni e risultati, senza i quali mantenere la categoria diventa impossibile. Una sconfitta in Sardegna allontanerebbe gli azzurri dalle dirette concorrenti trasformando la corsa per la salvezza in una rincorsa ad handicap.

Udinese−Bologna sabato 30 dicembre ore 15 [in tv DAZN]

In Friuli va di scena una delle partite più interessanti della giornata. L’Udinese, ad oggi, vanta un solo successo, ottenuto a San Siro contro il Milan, e ben undici pareggi. Il quart’ultimo posto rende Cioffi molto preoccupato, soprattutto per l’incapacità, costante, di difendere il risultato, anche contro il Torino la rete del vantaggio all’81’ di Zarraga è stata pareggiata all’88’ da Ilic. Di certo sconfiggere i friulani non è semplice per nessuno, ma, a forza di pareggi, la strada verso la salvezza diventa ancor più irta di difficoltà e tortuosa.

Il Bologna, di contro, con 31 punti è al suo massimo storico, dopo 17 giornate, da quando esistono i tre punti. Con l’Atalanta è arrivato il sesto successo consecutivo in casa, dopo un match tirato e difficile in cui i ragazzi di Motta hanno a lungo sofferto la fisicità e l’intraprendenza degli orobici, vacillando ma non cedendo, salvo poi andare a vincere con la rete su corner di Ferguson a 4’ dalla fine. La settimana perfetta si è conclusa con tre successi prestigiosi contro squadre tra le più accreditate e forti del torneo. In trasferta i felsinei hanno vinto solo a Salerno, nel turno precedente, ripetersi a Udine li lancerebbe ancor più verso il sogno europeo, da cui il tifo rossoblù non si vuole svegliare, con il settore ospiti andato esaurito in poche ore. Certo con mago Zirkzee tutto sembra possibile. 

Milan−Sassuolo sabato 30 dicembre ore 18 [in tv DAZN/SKY]

Se si dovesse guardare agli ultimi appuntamenti interni contro il Sassuolo allora Pioli dovrebbe iniziare a preoccuparsi. Il Milan è reduce dall’imbarazzante trasferta di Salerno, in cui ha strappato il pari solo al 90’ con un’altra rete di Jovic, la terza, tante quante ne ha realizzate in campionato il deludentissimo Leao, apparso ancora una volta apatico e nervoso. La squadra ha ormai paura degli eventi e delle sue debolezze, anche all’Arechi, subito in gol con Tomori, si è fatto prima raggiungere da Fazio e poi superare da Candreva. Nel mezzo l’ennesimo infortunio muscolare che ha tolto di mezzo per almeno due mesi l’ultimo highlander tra i centrali, Tomori. Pioli è stato tradito dalle sue star Leao e Theo, oltre che da Maignan, autore sì di almeno tre o quattro interventi salva-risultato, ma anche di un’incredibile papera sul tiro tutt’altro che irresistibile di Candreva. Milan definitivamente fuori dalla lotta per il titolo e ora assediato da presso dalla muta di famelici inseguitori per la zona Champions. Il mercato porterà nuovi giocatori, ma davvero basteranno a risolvere i guai?

Se in casa rossonera si piange, in casa neroverde non si ride, anzi la situazione si sta facendo più che seria. La sconfitta subita in casa contro il Genoa, dopo la rete del vantaggio di Pinamonti, inquieta non poco Dionisi. Del vero Sassuolo si sono ormai perse da tempo le tracce, Nelle ultime quattro uscite sono arrivati un pari e tre sconfitte, con 15 punti la situazione di classifica inizia a farsi preoccupante, la squadra sembra smarrita, soprattutto quando manca Berardi, e sinceramente, se non si cambia presto registro, gli emiliani potrebbero finire impelagati nella lotta per la salvezza, cui psicologicamente non erano preparati.

Verona−Salernitana sabato 30 dicembre ore 18 [in tv DAZN]

Altra sfida al calor bianco in zona salvezza sarà quella del Bentegodi. L’Hellas, travolto dalle voci sui problemi con la Finanza del suo presidente Setti, sconfiggendo il Cagliari con le reti di Ngonge e e Djuric ha posto fine all’astinenza di vittorie che durava dalla seconda giornata di campionato. Baroni, dopo tante delusioni, si ritrova quasi un set-ball, battere i campani scaverebbe un solco con loro e permetterebbe ai suoi, ora fuori dai tre ultimi posti, di respirare aria più salubre. Non sarà facile ma i gialloblù ci proveranno con le loro armi, ad iniziare dalla grande coesione e determinazione.

Pippo Inzaghi si era illuso di tornare al successo proprio contro la squadra che lo ha reso una leggenda, invece, proprio all’inizio del recupero, è arrivato il pareggio dei rossoneri ed è sfumata una vittoria di capitale importanza. Dopo gli incoraggianti segnali di crescita a Bergamo, contro il Milan, è arrivata una prestazione più che convincente, i granata sono sempre stati sul pezzo, anche quando erano in svantaggio, e sembravano poi essere in totale controllo fino alla doccia gelata del gol di Jovic. Perdere a Verona renderebbe il proseguo della stagione un supplizio, un pareggio è il minimo indispensabile, almeno per non far fuggire lontano anche l’Hellas.

Juventus−Roma sabato 30 dicembre ore 20:45 [in tv su DAZN]

Il big match della giornata, l’ultimo del 2023, andrà in scena all’Allianz Stadium tra due delle rivali storiche del calcio Italiano, Juventus e Roma. La squadra di Allegri, dopo il mezzo passo falso contro il Genoa, è tornata al successo, ancora di corto muso, contro il Frosinone. Stavolta i bianconeri, pur raggiunti, hanno però saputo rimettersi in carreggiata acciuffando la vittoria nel finale. La nota positiva di quest’annata sono i giovani che Allegri sta lanciando e che colpiscono la fantasia dei fans bianconeri, questa volta sotto i riflettori è finito il talento cristallino del turco Yildiz. Basterà per contendere il titolo all’Inter?  Avere una difesa solida e tanti giovani che, a turno, insieme ai difensori, decidono le sfide più delicate aiuta ma non è forse ancora sufficiente, di certo il muro di Mourinho sarà un ostacolo indubbiamente probante.

La Roma, dopo la brutta sconfitta di Bologna, ha agguantato nell’ultimo quarto d’ora un successo di capitale importanza contro il Napoli. Di Pellegrini e del puntuale Lukaku le due reti che hanno acceso d’entusiasmo il solito Olimpico sold-out, e, aspettando il ritorno di Dybala, il vate di Setubal si gode un sesto posto, a tre punti dal quarto, che fa sognare la Champions. Se la proprietà, nel mercato, regalerà a Mourinho, oltre al rinnovo, anche qualche pedina importante, allora ritornare nell’Europa che conta non sarà così impossibile. Dopo aver sfatato contro il Napoli il tabu delle grandi, contro la Juventus ci sarà subito una controprova importante.

DiGiuseppe Floriano Bonanno

Nato a Torino nel 1964 e laureato in giurisprudenza a Bologna nel 1990, da una vita lavora in un’azienda top nel mondo del banking. Appassionato di sport, letteratura e viaggi, ha contribuito a diverse riviste online focalizzate su calcio e cultura. Inoltre, ha arricchito il suo percorso pubblicando una serie di romanzi.