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La 35^ giornata apre il mini ciclo finale di questo avvincente campionato, in 360 minuti molte squadre si giocheranno l’intera stagione, vuoi per l’accesso all’Europa, vuoi per la permanenza nella massima divisione in base alle rispettive classifiche.

Torino-Bologna venerdì 3 maggio ore 20.45 [in tv su DAZN/Sky]

Si apre subito con una delle sfide più attese. Nella settimana del ricordo della sciagura di Superga il Torino è chiamato ad una partita di orgoglio per tentare di mantenere aperte le residue possibilità di conquistare l’Europa. La sconfitta con l’Inter, campione d’Italia, ha indubbiamente reso la strada più impervia, se non impossibile. Juric, come dichiarato in tempi non sospetti, difficilmente resterà in granata in caso di mancato accesso alle coppe europee.

Thiago Motta, dopo una stagione sopra le righe, è giunto al momento decisivo della stagione, quello in cui i polsi e le gambe tremano, ma anche quello in cui  tutto ciò che una squadra ha dentro di sé si deve materializzare in campo. Il pareggio interno con l’Udinese ha solo leggermente scalfito l’entusiasmo incredibile del popolo rossoblù, e solo perché è stato il terzo nelle ultime quattro uscite,  tutte con squadre tecnicamente inferiori, che hanno badato esclusivamente a difendere basso chiudendo ogni spazio. Manca poco, ma quel poco sembra adesso irto e difficile da scalare come un Everest. Di certo è arrivata la qualificazione matematica alle coppe Europee, e non accadeva da 22 anni, ora però bisogna scegliere a quale partecipare giocando al meglio delle proprie possibilità ogni sfida.  

Monza-Lazio sabato 4 maggio ore 18.00 [in tv su DAZN]

Il Monza, anche a Lecce ha strappato un punto, proprio all’ultimo istante, dimostrandosi squadra coriaceo e difficilissima da superare. Le possibilità europee si sono ormai eclissate da tempo ma l’orgoglio e la voglia di stupire restano intatte. Palladino, per il secondo anno consecutivo, ha salvato senza affanni, e con grande anticipo, la sua squadra, incrementando il valore della rosa. Il mister è pronto per sfide più probanti, come molti dei suoi giocatori, ma intanto prendersi un altro scalpo importante non sarebbe male.

La cura Tudor sta funzionando benissimo, dal suo arrivo in panchina sono arrivate due dolorose sconfitte, contro la Roma, in campionato,e contro la Juventus, in Coppa Italia, ma anche tutte  vittorie nelle altre sfide. E il sogno Champions, che sembrava ormai riposto nel cassetto con le ultime opache prestazioni dell’era Sarri, è tornato improvvisamente reale e vicinissimo. Manca davvero poco ad una rimonta che sarebbe davvero clamorosa, 12 punti in 4 partite dovrebbero bastare. Ad iniziare dalla sfida con i brianzoli che è forse la più delicata e complessa.

Sassuolo-Inter sabato 4 maggio ore 20.45 [in tv su DAZN/Sky]

Il Sassuolo è l’unica squadra ad aver battuto l’Inter in campionato, per giunta a San Siro. Da allora però tutto è cambiato, i nerazzurri si sono laureati campioni d’Italia, i neroverdi stanno invece per lasciare la massima divisione. La pesantissima sconfitta di Firenze, un 5-1 senza attenuanti, ha inferto un nuovo colpo alla già bassissima autostima degli emiliani rendendo la corsa alla salvezza ancor più complicata, se non impossibile. Ballardini è allenatore dai nervi saldi, abituato a barcamenarsi in situazioni complicate, ma questa è forse la peggiore di tutte.  La squadra sembra senza mordente e senza quel cuore  che andrebbe gettato generosamente oltre l’ostacolo. La rosa pare troppo inesperta, e con tanti giovani stranieri alla prima esperienza in Italia, incapace dunque di trovare quella scintilla necessaria per salvarsi, cinque punti da recuperare sembrano oggettivamente troppi.

L’Inter è ormai inebriata dal successo e dal raggiungimento della seconda stella, ma non ancora paga. Dopo la sfrenata festa seguita alla vittoria nel derby prima, e con il Torino dopo, Inzaghi e i suoi restano solo a caccia di record, quello di punti per il club e quello che ne farebbe la seconda squadra in Italia a superare i 100 punti. Il fatto che i neroverdi li abbiano sconfitti all’andata, potrebbe aggiungere quella carica emotiva in più per raccogliere un’altra vittoria in questa straordinaria, e forse irripetibile, stagione.

Cagliari-Lecce domenica 5 maggio ore 12.30 [in tv su DAZN/Sky]

Quella in Sardegna è forse una delle sfide più attese della giornata in chiave salvezza. Il Cagliari, che stava attraversando, forse, il suo miglior momento, è stato inopinatamente sconfitto dal Genoa per 3-0 fallendo la possibilità di allontanarsi dalla zona pericolosa. Ranieri è comunque sufficientemente esperto per poter rimettere in carreggiata i suoi ed azzerare mentalmente le scorie della sconfitta di Marassi. Manca davvero pochissimo per raggiungere l’obiettivo, una vittoria sarebbe, inutile sottolinearlo, di capitale importanza.

Il Lecce, fattosi raggiungere dal Monza al 95’,  non ha potuto festeggiare la salvezza in anticipo e, a quota 36, è ancora chiamato a tenere alta la tensione e sotto controllo i nervi. L’arrivo di Gotti in panchina ha portato quella sicumera che i tanti gol subiti nel 2024  avevano distrutto e la squadra gioca ora con la sicurezza della prima parte di stagione. Con sette punti di vantaggio sull’Udinese manca davvero pochissimo all’obiettivo, ma guai a mollare ed allentare la presa. Un punto sarebbe d’oro, la sconfitta non pregiudicherebbe comunque nulla.

Empoli-Frosinone domenica 5 maggio ore 15.00 [in tv su DAZN]

Al Castellani è in calendario una sfida sconsigliata ai deboli di cuore tra due squadre appaiate in classifica ed in piena bagarre per la salvezza. L’Empoli è reduce dalla prevedibile sconfitta di Bergamo, in cui però è forse mancata quella grinta e quella voglia di andare oltre l’ostacolo che tante volte aveva permesso ai toscani di ottenere risultati sorprendenti. Nicola sa benissimo che la vittoria sarebbe fondamentale nella corsa per salvarsi e l’ambiente azzurro lo seguirà senza remore, ma non sarà tuttavia così facile ottenerla.

Il Frosinone, dopo una sfilza di importanti pareggi, è passato al bancomat a ritirare i tre punti contro la derelitta Salernitana. Azzerato il gap con le dirette concorrenti, e con due punti di vantaggio sull’Udinese, comincia ora la lunga volata finale. Di Francesco non ha sconfessato i propri principi di gioco, nonostante un lunghissimo periodo nero, e ora, che anche i suoi big sembrano aver ritrovato la via, occorre  finire il lavoro, e farlo bene, non perdendo in Toscana

Verona-Fiorentina domenica 5 maggio ore 15.00 [in tv su DAZN]

L’Hellas, dopo la prevedibile sconfitta dell’Olimpico, contro la Lazio, in cui non è comunque mancata la prestazione, si trova di fronte ad una sfida da non sbagliare. La lotta in zona salvezza è serratissima, con ben tre squadre a 31 punti, tra cui i veneti, e l’Udinese che segue dietro di due lunghezze. Baroni sta facendo un lavoro incredibile che meriterebbe il giusto premio, finora nelle partite chiave, al Bentegodi, i gialloblù non hanno tradito le aspettative, ma questa sfida vale forse molto più delle precedenti perché, adesso, manca davvero pochissimo alla fine ed il margine d’errore è limitatissimo.

La Fiorentina, dopo la delusione per l’eliminazione in semifinale di Coppa Italia contro l’Atalanta, ha scaricato tutta la delusione contro il malcapitato Sassuolo, sconfitto con un largo 5-1. La semifinale di Conference League contro il Bruges si è conclusa con un faticoso e striminzito 3-2, che lascia tutto in discussione nel match di ritorno. Le tossine, dopo le partite europee, restano nella testa e nelle gambe, quindi pensare a una viola in grande spolvero al Bentegodi è forse pia illusione. Italiano ha però due grandi obiettivi, qualificare i suoi alle prossime coppe europee e approdare nuovamente in finale di Conference, vedremo come andrà a finire.

Milan-Genoa domenica 5 maggio ore 18.00 [in tv su DAZN]

Il Milan, dopo l’orribile settimana culminata nell’eliminazione in Europa League, contro la Roma, e nella sconfitta nel derby che ha sancito lo scudetto dell’Inter, ha raccolto, con grande fatica un deludente 0-0 contro la Juventus, in cui ha confermato di aver staccato ormai la spina. La qualificazione in Champions è stata ottenuta matematicamente, ora si tratterà di fare un bel rimpasto. Con il cambio d’allenatore anche alcuni giocatori saluteranno, due veterani, Kjaer e Giroud, e altri che non hanno soddisfatto le aspettative. La tifoseria si è intanto duramente espressa contro la candidatura di Lopetegui, scelto dalla società, il casting per il mister dunque continua.

Il Genoa, battendo per 3-0 il Cagliari, ha festeggiato con ampio anticipo la salvezza. Per Gilardino, al debutto in serie A, una stagione tutta da incorniciare in cui ha mostrato buone idee, sublimate sul campo da una rosa cresciuta insieme a lui. Ora bisogna fare un nuovo step che la proprietà sembra comunque disposta a fare, se con Gilardino o meno lo scopriremo nelle prossime settimane. Qualcuno tra i giocatori più in vista andrà via, riempiendo i forzieri di un bel po’ di euro (non mancano di certo gli estimatori, in Italia ed in Europa, per Gudmundsson, Retegui, Frendrup…).

Roma-Juventus domenica 5 maggio ore 20.45 [in tv su DAZN]

Forse la partita più attesa, una delle più importanti della giornata, sarà quella dell’Olimpico. La Roma, pareggiando in rimonta a Napoli, non ha perso punti dal Bologna, ma ha visto Atalanta e Lazio avvicinarsi pericolosamente. La Champions diretta è alla portata  di De Rossi e dei suoi ragazzi a patto di non sentirsi troppo vittime del sistema, anche questa volta infatti la Lega non ha accettato le proposte di adeguamento del calendario richieste dai giallorossi. La durissima partita contro il Bayern Leverkusen, nella semifinale di Europa League, persa in casa per 2-0, ha dato una brutta botta al morale dei giallorossi, prosciugandone le energie fisiche e mentali, ma contro i  bianconeri non si possono commettere passi falsi.

La Juventus, dopo essersi qualificata per la finale di Coppa Italia, superando a fatica la Lazio, è ancora alla ricerca della matematica qualificazione alla Champions. Manca davvero pochissimo e, in attesa di giocare per un trofeo, che salverebbe la stagione, Allegri ha avuto importanti risposte dai suoi che, negli ultimi 20 minuti contro il Milan hanno fatto davvero bene, sfiorando ripetutamente la rete del successo. A Roma è necessario non perdere per mettere un bel puntello alla classifica.

Salernitana-Atalanta lunedì 6 maggio ore 18.00 [in tv su DAZN]

Dopo la netta sconfitta per 3-0 a Frosinone per la Salernitana è arrivata la matematica retrocessione. Quattro allenatori non sono riusciti a dare ad una rosa forse mal assortita né gioco, né identità. Il girone di ritorno è stato un vero supplizio che ha trasmesso la sensazione di una squadra non adeguata alla difficoltà della categoria, tanto da essere ormai una sorta di bancomat che garantisce i tre punti sicuri all’avversario di giornata, Sassuolo a parte che, non a caso, presto la seguirà in serie B. Dispiace per la piazza, molto appassionata, ma per la dirigenza si tratta dell’anno zero dove tutto andrà ricostruito dalle fondamenta.

L’Atalanta in questo momento sta letteralmente volando, in campionato sono arrivate tre vittorie di fila che hanno rilanciato le possibilità di approdo diretto alla Champions, ultima il franco  successo contro l’Empoli. Con la finale di Coppa Italia da disputare contro la Juventus e la semifinale di Europa League contro l’OM, che ha visto il primo atto concludersi con un pareggio per 1-1 che rinvia tutto alla sfida di Bergamo, la stagione sembra debba riservare il meglio proprio in coda. Gasperini, che dovrebbe a breve rinnovare fino al 2026, portando le sue stagioni in nerazzurro a 10 consecutive, sta per realizzare un nuovo miracolo, se poi finalmente verrà anche alzato al cielo un trofeo, il cerchio si chiuderà.

Udinese-Napoli lunedì 6 maggio ore 20.45 [in tv su DAZN]

L’anno scorso fu la partita che decretò lo scudetto del Napoli, oggi è una sfida quasi da ultima spiaggia. L’Udinese, dopo il buon pareggio di Bologna, ha un solo obiettivo: vincere! Con solo 4 successi all’attivo in stagione i friulani non possono più permettersi di non conquistare l’intera posta, pena la retrocessione. I punti da recuperare sono due su tre squadre, con Cannavaro in panchina è arrivata tanta esperienza e forse quella malizia necessaria a superare ostacoli che fin qui sono apparsi quasi insormontabili.

Facendosi imporre il 2-2 dalla Roma, il Napoli ha quasi chiuso la sua corsa per la Champions, ora legata solo alla matematica e a un concatenarsi di risultati che paiono difficilmente realizzabili. Calzona le ha provate tutte, con la Roma la squadra ha giocato benissimo, creando e sprecando l’inimmaginabile, fotografia perfetta di una stagione disgraziata, tutta da dimenticare. Per De Laurentis si avvicina l’ora del casting per il nuovo mister, sperando che la scelta, questa volta, sia più oculata, o, semplicemente più fortunata.

DiGiuseppe Floriano Bonanno

Nato a Torino nel 1964 e laureato in giurisprudenza a Bologna nel 1990, da una vita lavora in un’azienda top nel mondo del banking. Appassionato di sport, letteratura e viaggi, ha contribuito a diverse riviste online focalizzate su calcio e cultura. Inoltre, ha arricchito il suo percorso pubblicando una serie di romanzi.