Fabio Capello

Essere umili, rispettosi, impegnarsi nello studio e nell’aggiornamento costante, mantenere fede ai propri valori, e avere la capacità di ascoltare le opinioni degli altri, anche se alla fine si è soli nelle decisioni e costantemente giudicati. Questa è la formula del successo che Fabio Capello, uno dei più celebrati allenatori nella storia del calcio italiano, ha condiviso oggi a Catania durante il Sicily Business Forum.

L’allenatore ha ripercorso le tappe salienti della sua carriera davanti a una sala affollata di 400 imprenditori presso il Four Points by Sheraton Catania Hotel, nel contesto del più grande evento di business del Sud Italia, organizzato da Plurimpresa in collaborazione con Performance Strategies. Capello ha iniziato il suo racconto partendo dal suo primo e più importante mentore: suo padre. Le parole di incoraggiamento di suo padre, pronunciate quando aveva appena quindici anni, “Provaci!”, sono rimaste un mantra per tutta la vita di Capello, spronandolo a superare ogni ostacolo.

L’accento è stato posto sull’importanza di riconoscere e gestire vari tipi di leadership, sia sul campo che nello spogliatoio, distinguendo tra leader positivi e negativi. Capello ha citato Ronaldo Luís Nazário de Lima come esempio di talento eccezionale ma anche di influenza negativa, mentre ha lodato David Beckham per il suo esempio di leadership positiva e umiltà.

Capello ha anche condiviso una delle sue sconfitte più significative, quando allenava il Milan al suo ritorno dal Real Madrid, sottolineando l’importanza di imparare dagli errori. Ha raccontato la sua esperienza di ritorno al Milan su invito di Berlusconi e il successivo licenziamento a causa dei problemi di gestione della squadra. Questa delusione lo ha spinto a cercare il successo con ancora più determinazione, portandolo infine a vincere un campionato con la Roma, prima dell’ultima esperienza su una panchina italiana con la Juventus, bel biennio 2004-2006.

Per Capello, l’umiltà e il rispetto sono fondamentali, valori che ha sempre insegnato ai suoi giocatori, incoraggiandoli a trattare con rispetto tutti i membri della squadra. Rispondendo a una domanda su quale allenatore rappresenti il suo modello di leadership, Capello ha citato Luciano Spalletti, soprattutto per il suo lavoro a Napoli.

Infine, Capello ha condiviso il suo segreto per gestire la pressione: mantenere il calcio separato dalla vita domestica ed evitare di leggere i giornali, concentrandosi sul lavoro e pensando al futuro anziché riflettere sui successi passati.

Si ringrazia Sicily Business Forum per il comunicato stampa

DiRedazione Voci di Sport

Testata giornalistica registrata al tribunale di Catania il 06-08-2014 al n.15/2014, Voci di Sport informa i propri lettori con notizie, esclusive, focus, approfondimenti e tanto altro ancora, con l’obiettivo di fare informazione nel modo più limpido possibile.