Roberto Mancini è intervenuto a margine dell’evento “My name is Luca, ballata per Vialli” tenutosi al teatro Carlo Felice. Il ct dell’Arabia Saudita, ex della nazionale italiana, ha ricordato il suo grande amico in occasione della serata benefica di Genova rivelando uno dei suoi ultimi sogni: “Luca aveva un ultimo grande sogno ed era quello di diventare presidente della Sampdoria. Mi spiace davvero tanto che non sia riuscito a coronarlo. Persone come lui restano sempre dentro di noi, non muoiono mai davvero. Per questo non lascia nessuna eredità, è sempre qui. Il mio rapporto con lui è stato profondo, ci completavamo perfettamente proprio perché eravamo diversi. Nonostante questo però non abbiamo mai litigato eccetto una singola volta. Si trattava di una stupidaggine, durò una settimana e poi chiarimmo tutto”.
Una serata di grande emozione nel ricordo di uno dei più grandi del nostro calcio, proprio nel periodo in cui ricorre il primo anniversario dalla sua scomparsa. Vialli se ne andò infatti il 6 gennaio dello scorso anno al Royal Marsden Hospital di Londra dopo una lunga battaglia contro il cancro. Diventò il simbolo della lotta contro questo male e la sua storia fece il giro del mondo. La sua memoria continua a essere portata avanti da familiari e amici, nel ricordo di un uomo e di un atleta che resterà sempre nei cuori di tutti. Con Mancini ha condiviso 8 stagioni alla Samp con 217 gol segnati in coppia dai due e culminate col leggendario scudetto del 1991, tutt’ora l’unico nella storia blucerchiata. I due si sono poi nuovamente incontrati in nazionale, esperienza durante cui hanno vinto l’Europeo del 2021.