Stadio torino

Dopo la tre giorni di coppe – che ha impegnato le italiane solo ieri sera, con le sfide di Europa League di Milan, Roma e Atalanta e quella di Conference League della Fiorentina – la 32^ giornata di serie A mette in calendario un solo scontro diretto, tanti testa-coda e, soprattutto, il derby della Mole.

Lazio-Salernitana: venerdì 12 aprile, ore 20.45 (in tv su Dazn)

Si tratta del classico testa-coda in cui entrambe le squadre hanno molto da farsi perdonare dai propri tifosi. La Lazio arriva dalla sconfitta nell’andata delle semifinali di Coppa Italia contro la Juventus (un 2-0 che lascia poche speranze per il ritorno), ma, soprattutto, dall’amara sconfitta nel derby, giocato neppure così male. Tudor è arrivato da troppo poco tempo per potergli addebitare già delle responsabilità, ma i posti per l’Europa sono lontani ed urge  sceglier un modulo e gli uomini da cui ripartire per essere competitivi per il vertice nella prossima stagione.

Colantuono, quarto tecnico sulla panchina dei campani, ha conquistato il suo primo punto grazie al pareggio in rimonta, contro il Sassuolo, dopo lo 0-2 del primo tempo. Di salvezza non se ne parla proprio, la distanza dal terz’ultimo posto è di ben 12 punti, ma di chiudere onorevolmente la stagione sì, e proprio  questa sarà la mission dei granata da qui fino alla fine. La squadra ha reso sotto le aspettative forse perché costruita male in estate e rappezzata peggio a gennaio, ma qualche buon giocatore con cui ricostruire per la prossima stagione in B indubbiamente c’è.

Lecce-Empoli: sabato 13 aprile, ore 15.00 (in tv su Dazn)

Quello di Via del Mare è l’unico scontro diretto della giornata nella zona salvezza, con le due squadre divise da un solo punto. Il Lecce è reduce dalla sconfitta per 3-0 contro il Milan, ma la prestazione non è certo mancata. Gotti ha riportato fiducia ed autostima nell’ambiente e lo si vede in campo, sono sì arrivate le prime reti subite nella nuova gestione, ma la squadra è sempre stata in partita, lasciando ben sperare i propri tifosi su un esito positivo nella lotta per non retrocedere.

L’Empoli, dopo quattro sconfitte consecutive, è tornato al successo in un match rocambolesco contro il Torino, deciso al 94’ dall’ex di turno Niang. Nicola sta facendo un eccellente lavoro, la squadra è propositiva e coraggiosa, e, anche nelle sconfitte, non è mai mancata la prestazione. I tre punti hanno ridato ossigeno alla classifica e i due punti di vantaggio sul Frosinone andranno ora difesi con tenacia  fino alla fine.

Torino-Juventus: sabato 13 aprile, ore 18.00 (in tv su Dazn)

La Juventus è tornata al successo, di corto muso, contro la Fiorentina, portando il suo ruolino di marcia a dieci punti nelle ultime dieci uscite. I punti guadagnati su Bologna ed Atalanta hanno portato un po’ di serenità in un ambiente che era assediato da ogni parte. Si tratta ora di vedere se i successi, in Coppa Italia, con la Lazio e, in campionato, contro i viola, sono stati un deciso cambio di tendenza o un mero frutto della casualità. Allegri è chiamato a dare continuità ai risultati, visto che sul gioco c’è poco da fare, aggiudicandosi il derby e raggiungendo, per poi vincerla, la finale di Coppa Italia. Forse in questo modo, riuscirà a salvare la panchina, nonostante le critiche di parte della tifoseria e di quasi tutti gli addetti ai lavori.

Il Torino, perdendo in modo beffardo ad Empoli, ha vanificato le ultime prestazioni vincenti che avevano messo a tiro la zona Conference League, scivolata ora nuovamente a quattro punti di distanza. Juric per restare sotto la Mole ha bisogno di conquistare l’Europa ma non sarà affatto facile, anche perché i granata, diversamente che negli anni ’70, soffrono la stracittadina in modo evidente. Non perdere sarebbe pertanto una bella iniezione di fiducia per continuare a credere nel pass europeo.

Bologna-Monza: sabato 13 aprile, ore 20.45 (in tv su SKY)

Serata della verità al Dall’Ara per un Bologna che è tornato da Frosinone con qualche certezza in meno e molti rimpianti per la sciagurata doppia occasione gettata alle ortiche da Ndoye nel recupero. Allo Stirpe, per il caldo, il vento, o forse per un approccio sbagliato, non si è visto il vero Bologna che anzi ha lungamente balbettato, soffrendo le ripartenze dei ciociari e rendendosi poco pericoloso in avanti. Il difficile, dopo un campionato quasi perfetto, viene proprio adesso, ora bisogna infatti concretizzare quanto di buono si è seminato e si valuterà la vera forza di Thiago Motta sotto pressione. L’affetto del pubblico sarà il carburante indispensabile per gettare il cuore oltre l’ostacolo, prima dei match-verità contro le dirette concorrenti alla Champions delle prossime settimane.

Il Monza arriva da due sconfitte, contro Torino e Napoli, che sono forse frutto della mancanza di una reale convinzione di riuscire ad arrivare in Europa. Contro i partenopei, dopo un buon primo tempo, chiuso in vantaggio, nella ripresa è arrivata una grandinata di reti degli ospiti che ha annichilito i ragazzi di Palladino. I brianzoli restano comunque una squadra ostica, difficile da affrontare e superare, che rappresenterà un serio banco di prova per le ambizioni dei felsinei.

Napoli-Frosinone: domenica 14 aprile, ore 12.30 (in tv su SKY)

Il Napoli, al Maradona, dopo il bel successo di Monza, cerca di dare continuità ai risultati positivi per dare la caccia almeno all’Europa League. Calzona sta cercando di dare una sua chiara impronta alla squadra, che è poi un tentativo di rientrare nel solco tracciato da Spalletti, recuperandone gli automatismi e o spirito. I campioni ci sono, e non possono certo aver dimenticato come si gioca a calcio, basta solo infondergli quelle certezze, stimoli e motivazioni, necessarie a liberarsi dagli spessi legacci che li hanno avvinti fin qui. Impresa non impossibile per chiudere in crescendo e positivamente la stagione prima di voltare pagina e rifondare.

Il Frosinone, dopo il pareggio di Genova, ha fermato anche il Bologna, confermando di aver ripreso  fiducia e convinzione nei propri mezzi che l’orribile 2024 aveva azzerato. Fare risultato a Napoli sarebbe fondamentale per continuare nella rincorsa alla salvezza, rimanendo saldamente attaccati al carro delle altre contendenti, riuscirci sarebbe tuttavia un qualcosa di miracoloso. Ma se c’è qualcuno che può rendere possibile ciò è Di Francesco, che sta continuando per la sua strada senza perdere la giusta direzione nonostante le troppe cadute.

Sassuolo-Milan: domenica 14 aprile, ore 15.00 (in tv su Dazn)

Il Sassuolo arriva dalla tremenda delusione di Salerno dove neppure il doppio vantaggio, nel primo tempo, ha garantito i tre punti. Con Ballardini la squadra pare più equilibrata e conscia del proprio ruolo, cioè di giocare per salvarsi, ma senza Berardi deve fare di necessità virtù. La salvezza è possibile perché i valori della rosa sono superiori a quelli di tante delle altre concorrenti, ma forse ciò che manca, e che il nuovo mister sta cercando di formare, è proprio la giusta mentalità per farlo. L’incontro del Maipei non sarà semplice ma un risultato positivo è necessario come il pane.

Il Milan, dopo il successo contro il Lecce che ha consolidato il secondo posto,  è reduce dalla disastrosa sfida in Europa League, persa per 1-0, a San Siro, contro la Roma, in cui sono ritornati in tutta la loro virulenza quei cupi fantasmi dell’autunno, che tanto avevano frenato le ambizioni dei meneghini. Occorre pertanto capire quante tossine ed energie siano rimaste nelle gambe e nella testa dei rossoneri per affrontare una sfida sulla carta abbordabile, ma invece colma di sottili insidie. Pioli, dopo la bufera di metà autunno, sembrava aver ripreso saldamente in mano  la barra del timone e la squadra, al completo, aveva risposto presente, dispensando buon calcio e mettendo in fila tanti ottimi risultati. Ma, dopo la sciagurata contro-prestazione contro la Roma, tutto è tornato in discussione, a partite, a questo punto, proprio dalla conferma dello stesso mister.

Udinese-Roma: domenica 14 aprile, ore 18.00 (in tv su Dazn)

Per l’Udinese l’ennesima beffa, patita nel finale, contro l’Inter, ha aggravato ancor di più la situazione in classifica, aumentando i rimpianti per il gran numero di punti persi da situazioni di vantaggio in finali mai giocati con la giusta attenzione e determinazione. Cioffi ha un buon capitale umano, fa giocare bene la sua squadra, ma non è in grado di trasmettere quel quid in più necessario a portare a casa delle vittorie, spesso meritate, ma mai concretizzate. Con due soli punti di vantaggio sulla zona rossa urge correre ai ripari per non dover piangere amaramente sui propri errori a metà maggio.

La Roma, di contro, con De Rossi in panchina, ha raccolto una striscia di risultati utili lunghissima, che l’ha vista soccombere una sola volta, contro l’Inter, raccogliendo punti su punti, fino a portarsi a ridosso del quarto posto che dista ora tre soli punti. Dopo il sofferto e fondamentale successo nel derby contro la Lazio, è arrivata la durissima sfida in Europa League, contro il Milan, coronata da un fondamentale successo, ottenuto ancora una volta con un colpo di testa di Mancini, su corner calciato da Dybala. La sensazione è stata quella di una squadra in salute, conscia della propria forza e determinatissima a raggiungere tutti gli obiettivi stagionali. Le fatiche di coppa comunque si possono pagare nel turno successivo di campionato, ma la posta in palio è altissima e, quindi, non sono ammessi passaggi a vuoto mentali, pena brutte e spiacevoli soprese. A Udine, contro una squadra con l’acqua alla gola, non sarà affatto facile, ma è proprio su queste sfide che si tempra la forza mentale di una squadra.

Inter-Cagliari: domenica 14 aprile, ore 20.45 (in tv su Dazn)

L’Inter capolista, dopo la vittoria acciuffata per i capelli all’ultimo respiro in quel di Udine, continua imperterrita e senza ostacoli la sua corsa verso il titolo e la seconda stella. Inzaghi ha costruito un meccanismo perfetto, con un gruppo coeso, forte mentalmente e fisicamente, e con un unico obiettivo: la vittoria dello scudetto, possibilmente con il record di punti, meglio ancora se in casa del Milan nel prossimo derby della Madonnina. E l’ambiente sta remando tutto in quella direzione, con tenacia, abnegazione e ferma determinazione. Che poi ciò venga percepito da chi non tifa Inter come un po’ eccessivo, poco importa, quel che conta è il risultato finale…

Il Cagliari, dopo l’incredibile, ed inattesa, vittoria in rimonta contro l’Atalanta, si presenta a San Siro sereno, solo per fare bella figura, conscio del suo ruolo di vittima sacrificale. Ranieri, con una rosa che non è affatto disprezzabile, sta facendo un vero capolavoro, soprattutto per come ha cementato lo spogliatoio, che lo segue con vero ardore. Le tante rimonte e vittorie conquistate nei minuti finali testimoniano di uno spirito mai domo, tipico dei sardi, e di questa squadra, che sta lottando con tutte le sue forze per mantenere la categoria.  

Fiorentina-Genoa: lunedì 15 aprile, ore 18.30 (in tv su Dazn)

La Fiorentina non sta attraversando di certo il suo miglior momento, sotto tutti i punti di vista, emotivo e di campo. Il quinto peggior rendimento nel 2024 ne fa da cartina di tornasole, le due ultime sconfitte, contro Milan e Juventus, hanno allontanato i viola dalla zona Europa, che dista ora ben cinque punti (c’è però ancora la gara contro l’Atalanta da recuperare). Restano ancora da disputare una semifinale di ritorno di Coppa Italia, sempre contro gli orobici, dopo l’1-0 dell’andata e, soprattutto, la Conference League. Contro il Victoria Plzen, nell’andata dei quarti di finale, è arrivato solo un pareggio per 0-0 che rinvia il passaggio del turno al ritorno a Firenze.

Il Genoa, dopo il successo di Verona, cerca ormai solo la matematica salvezza, del resto a 38 punti si può guardare dall’alto in basso la incredibile ressa in zona retrocessione. Gilardino, debuttante in seria A, si è rivelato un tecnico preparato e sempre sul pezzo, capace di conciliare il bel gioco con i risultati, aiutato anche da una rosa, cresciuta con lui nel corso della stagione, che si è rivelata sopra la media. Di certo se hai Gudmundsson che fa quasi sempre gol (sono già dodici in campionato le reti dell’islandese), tutto diventa più semplice.

Atalanta-Verona: lunedì 15 aprile, ore 20.45 (in tv su SKY)

Per l’Atalanta lo schiaffo di Cagliari è stato inatteso e assai doloroso, e così, anziché accorciare sul Bologna e tenere il passo della Roma, gli orobici hanno perso ulteriore terreno e ora la zona Champions si è un po’ allontanata. Gasperini ci è rimasto malissimo, e con lui tutto l’ambiente nerazzurro,  che aveva invece bisogno di un’iniezione di fiducia prima della sfida di Europa League contro il  Liverpool del guru Klop. Nella tana dei Reds, però,  in una serata incandescente ed indimenticabile, i nerazzurri hanno sciorinato una prestazione mostruosa che gli ha permesso di superare gli inglesi per 3-0 (con una doppietta di Scamacca e una rete di Pasalic), che aumenta sensibilmente le possibilità di approdo in semifinale. La stagione degli orobici potrebbe diventare ancora più esaltante aggiudicandosi il doppio confronto con la Fiorentina, che dovranno  affrontare nel recupero di campionato e nel ritorno della semifinale di Coppa Italia, dopo la sconfitta dell’andata. Non bisogna comunque perdere ulteriore terreno contro i veneti.

L’Hellas ha sciaguratamente perso tra le mura amiche il fondamentale match contro il Genoa ed ora il vantaggio sugli inseguitori si è ridotto ad un misero punticino. Baroni sta facendo di tutto per salvare una squadra messa in piedi in estate e poi rifatta in inverno, ma potrebbe non bastare. Il gruppo è coeso e combattivo ma ora occorre spingere sull’acceleratore per evitare di andare fuori strada nella volata finale. Un punto a Bergamo sarebbe grasso che cola, perdere complicherebbe assai il percorso degli scaligeri.

DiGiuseppe Floriano Bonanno

Nato a Torino nel 1964 e laureato in giurisprudenza a Bologna nel 1990, da una vita lavora in un’azienda top nel mondo del banking. Appassionato di sport, letteratura e viaggi, ha contribuito a diverse riviste online focalizzate su calcio e cultura. Inoltre, ha arricchito il suo percorso pubblicando una serie di romanzi.

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