Dopo l’incredibile 32^ giornata, che ha fatto registrare sette pareggi su nove gare disputate, mentre la decima, Udinese-Roma, che era sull’1-1 quando si è verificato il malore di Ndicka, dovrà essere completata per i 19’ mancanti, la 33^ giornata si prospetta quanto mai interessante ed accattivante per i tanti scontri diretti in ogni parte della classifica.
Genoa-Lazio: venerdì 19 aprile, ore 18.30 (in tv su Dazn)
Si comincia venerdì sera con uno scontro tra squadre con stimoli diversi. Il Genoa è reduce dal buon pareggio di Firenze, che avvicina ancor di più il momento della salvezza matematica. Con 12 punti di vantaggio sul Frosinone, a sei giornate dalla fine, si può parlare di un’ottima stagione per i liguri, che, da neopromossi, non sono mai stati davvero coinvolti nella lotta per salvarsi. Una nota di grande merito va quindi ascritta a Gilardino, che da esordiente in serie A, ha dimostrato di essere un tecnico coraggioso e innovativo, che ha saputo trarre il meglio di sé dalla propria rosa, aumentando il valore di ogni singolo, in modo particolare di Gudmundsson, ancora in gol anche al Franchi.
La Lazio, dopo le sconfitte contro la Juventus, in Coppa Italia, e contro la Roma, in campionato, è tornata al successo contro la derelitta Salernitana. A dieci punti di ritardo dal quarto posto pensare di rientrare in zona Champions è un puro esercizio dialettico, ma arrivare in Europa è comunque un obiettivo ancora alla portata di Tudor. Il presidente Lotito, in questa settimana, si trova a dover affrontare alcune patate bollenti mica da ridere, Luis Alberto, che vuole rescindere il contratto, Felipe Anderson, che non ha rinnovato e si è accordato con il Palmeiras, Guendouzi, che è andato in contrasto con il Mister…
Cagliari-Juventus: venerdì 19 aprile, ore 20.45 (in tv su Dazn e SKY)
La sfida in Sardegna è fra le più interessanti in cartellone, tra due squadre agli opposti sì, ma molto vicine a raggiungere i loro rispettivi obiettivi. Il Cagliari ha confermato di attraversare forse il suo miglior momento in stagione, facendo registrare il terzo risultato utile consecutivo, e salendo agli onori delle cronache, dopo aver sconfitto l’Atalanta, fermando, a San Siro, la lanciatissima Inter, rimontata due volte. Ranieri ha attraversato momenti difficilissimi, ma, grazie alla sua esperienza ed al suo carisma, è riuscito sempre a tenere a galla la nave rossoblù, ora però arriva il difficile, cioè raccogliere quanto si è ben seminato. I punti di vantaggio sul Frosinone sono quattro e bisognerà farli bastare.
La Juventus, di contro, dopo il brodino della vittoria contro la Fiorentina, si è di nuovo fermata, nell’atteso derby della Mole è infatti arrivato un deludente 0-0. In classifica non si è mosso nulla, visto che quasi tutti hanno pareggiato, ma ancora il terzo posto non è matematico. Allegri continua con il suo approccio minimalista e costantemente giustificativo dei risultati mediocri della sua squadra, ma in società la prospettiva di separarsi dal tecnico è più di una forte tentazione. Il grande ostacolo è tuttavia l’anno di contratto a 14 milioni lordi da pagare al mister livornese, che sono un bel macigno per chi come mission ha quella di risanare i conti.
Empoli-Napoli: sabato 20 aprile, ore 18.00 (in tv su Dazn)
Anche al Castellani sarà una sfida tra opposti. L’Empoli è caduto proprio all’ultimo respiro in quel di Lecce, complicando la sua già precaria posizione. Con un punto di vantaggio sul Frosinone, e a braccetto con Udinese ed Hellas, la situazione è molto pericolosa e difficile. Nicola è tecnico preparato e grande motivatore, la rosa è attrezzata per salvarsi ma il margine d’errore si è ora ridotto al minimo. Il calendario da qui alla fine è tutt’altro che semplice, quindi ogni punto conquistato sarà fondamentale per salvarsi.
Il Napoli, reduce dal contraddittorio pari interno contro il Frosinone, ha forse dovuto salutare definitivamente la lotta per la Champions. A Calzona restano sei giornata per conquistarsi una riconferma, che pare difficilissima, ma, soprattutto, per mettere le basi della squadra che verrà, su cui De Laurentis dovrà lavorare per ripartire e per tentare di aprire un nuovo ciclo vincente. Sarà per questo fondamentale scegliere l’allenatore giusto e, a quello di Conte, nelle ultime ore, si è aggiunto il suggestivo nome di Gasperini.
Verona-Udinese: sabato 20 aprile, ore 20.45 (in tv su Dazn e SKY)
Al Bentegodi va in scena forse una delle partite più calde e delicate della giornata e dell’intera stagione. L’Hellas, con una grande reazione nel secondo tempo, è riuscito a recuperare dallo 0-2 contro l’Atalanta, strappando, alla fine un 2-2 fondamentale per non perdere terreno da tutti gli altri competitor per la salvezza. Baroni, se coronerà la stagione con la salvezza, avrà compiuto una delle più grandi imprese della storia in serie A, avendo dovuto allenare in 38 partite due squadre profondamente diverse (a gennaio sono stati venduti 15 giocatori e ne sono stati acquistati otto), facendolo con la stessa capacità e abnegazione, e mettendo in campo sempre una squadra coriacea e mai doma, difficile da superare per chiunque. Vincere sarebbe una boccata d’ossigeno fondamentale, perdere sarebbe un vero guaio.
L’Udinese, dopo la partita con La Roma, sospesa sull’1-1 per il malore di Ndicka, ha un potenziale punto da difendere quando si recupereranno i 19’ mancanti, ma deve soprattutto evitare di perdere a Verona. Cioffi ha sempre schierato una squadra coesa e combattiva, che ha raccolto un’incredibile serie di pareggi, ben 16, ma solo 4 volte ha conquistato l’intera posta, e sempre contro le grandi. Il salto di qualità, per lui e per la sua squadra, sarebbe di invertire questo trend preoccupante proprio in uno scontro diretto, anche se pensare ad un esito diverso dal pareggio è alquanto difficile,
Sassuolo-Lecce: domenica 21 aprile, ore 12.30 (in tv su Dazn e su SKY)
Il Maipei sarà teatro di una partita chiave per la salvezza. Il Sassuolo è riuscito nella deprecabile impresa di buttare alle ortiche due successi, contro Salernitana e Milan, partendo dal doppio vantaggio. Ballardini ha dato un assetto più equilibrato alla squadra, ma, a fronte di un attacco che sta comunque andando in gol con frequenza, continua ad avere una fase difensiva inadeguata. Salvarsi è possibile ma a patto di capitalizzare il più possibile ogni occasione, in fondo due punti si possono recuperare, ma occorrono una mentalità e una saldezza mentale diverse. Vincere, tra l’altro, riporterebbe anche i salentini nella zona salvezza.
Il Lecce, vincendo all’ultimo respiro contro l’Empoli, in un match combattuto ed incerto, è riuscito, per il momento ad allontanarsi dalla zona rossa, grazie ai 5 punti messi tra sé ed il Frosinone. Uscire indenni da Reggio Emilia sarebbe un passo deciso verso la tranquillità. Gotti, dal suo arrivo in panchina, ha portato certezze e tranquillità, ma anche una grande solidità difensiva, in 4 partite infatti ha subito solo i tre gol dal Milan, ma ha portato a casa ben sette punti. Sembra fatta ma guai a mollare, anche di un solo millimetro.
Torino-Frosinone: domenica 21 aprile, ore 15.00 (in tv su Dazn)
Il Torino, dopo il pareggio a reti inviolate nel derby contro la Juventus, cerca di mantenere vive le speranze di agganciare un posto utile ad entrare in Europa. Juric sta guidando i suoi verso un obiettivo che l’ambiente insegue da anni, ma che i troppi alti e bassi, la mancanza di continuità e l’incapacità di fare lo step necessario ad un ulteriore crescita, hanno fin qui reso irraggiungibile. Vincere è quindi un irrinunciabile imperativo categorico.
Sull’altro versante il Frosinone, grazie ai tre consecutivi pareggi contro Genoa, Bologna e Napoli, è riuscito a tenere vive le speranze di salvezza. Di Francesco ha ridestato la vis combattiva di una squadra che, in tutto il 2024, era sembrata in balia di ogni attacco avversario, ma se è vero che la salvezza dista appena ad un punto occorre per raggiungerla una svolta netta, che solo una vittoria può dare.
Salernitana-Fiorentina: domenica 21 aprile, ore 18.00 (in tv su Dazn)
Colantuono, quarto tecnico al capezzale della Salernitana, non è riuscito a dare un’impronta diversa ad una squadra che si è da tempo seduta su una mediocrità a tratti imbarazzante. Le sconfitte sono arrivate a 21 e la difesa è decisamente la peggiore del torneo con ben 68 gol subiti. Dopo la goleada subita contro la Lazio è lecito attendersi una resistenza maggiore al cospetto di una Fiorentina reduce dalle fatiche europee.
La Fiorentina, dopo il pari interno contro il Genoa, ha dato tutta sé stessa nel quarto di finale di Conference League contro il Viktoria Plzen, eliminato solo nei tempi supplementari grazie ai gol di Nico Gonzalez e Biraghi. La qualificazione alle semifinali lascia aperte le prospettive, insieme alla Coppa Italia, di alzare quest’anno un trofeo. Per Italiano sarebbe la degna conclusione di un ciclo che ha riportato i viola nelle zone nobili della classifica. Quanto alle possibilità di entrare in Europa con un adeguato piazzamento in campionato le possibilità si sono notevolmente assottigliate. Quindi, in ogni caso, vincere è opportuno.
Monza-Atalanta: domenica 21 aprile, ore 20.45 (in tv su Dazn)
Derby lombardo molto interessante sarà quello di Monza. In attesa dell’acquisto del pacchetto di maggioranza dei brianzoli da parte di Orienta capital partners, Palladino sta conducendo i suoi ragazzi ad un’altra stagione da incorniciare. La salvezza è stata raggiunta con grandissimo anticipo, il gioco espresso è sempre stato convincente ed efficace ed il valore dei giocatori è senz’altro aumentato. La prestazione di Bologna, però, uno 0-0 che ha sinceramente fatto storcere il naso agli estimatori del bel calcio e della sportività, non va ad inficiare tutto quello di buono che è stato fatto fin qui.
L’Atalanta, con il pareggio subito in rimonta dall’Hellas dopo il 2-0 iniziale, ha mantenuto lo status quo ante nella lotta per un posto in Champions, lasciando l’amaro in bocca a Gasperini e ai suoi, che, dopo aver affrontato solo squadre top, al primo appuntamento con una compagine inferiore, si sono fatti bloccare. Dopo il ritorno di Europa League contro il Liverpool che ha sancito l’approdo alle semifinali, nonostante Salah già al 6’, su rigore, avesse portato avanti i suoi, mettendo paura e pressione al Gewiss Stadium. Ora c’è ancora la semifinale di ritorno contro la Fiorentina in Coppa Italia con cui cercare di arrivare ad alzare una coppa al cielo, che è poi quello che Bergamo merita dopo un lustro di grandi risultati e prestazioni.
Roma-Bologna: lunedì 22 aprile, ore 18.30 (in tv su Dazn)
L’Olimpico diventerà lunedì pomeriggio il teatro dei sogni Champions. La Roma, dopo la sfida interrotta ad Udine, con il grande spavento per tutti, a causa del malore di Ndicka, è reduce dalla durissima sfida di ritorno di Europa League contro il Milan, conclusa con l’eclatante vittoria per 2-1 grazie ai gol di Mancini e Dybala, che haregalato ai giallorossi la terza semifinale europea in tre anni. La caccia iniziata al Bologna da quando De Rossi si è seduto sulla panchina giallorossa è arrivata al suo momento-clou, una vittoria permetterebbe di rendere il quarto posto plausibile e vicino. Le tossine europee potrebbero essere un impedimento ma l’entusiasmo dell’ambiente potrebbe essere il carburante giusto per compiere l’impresa.
Il Bologna arriva da due beffardi 0-0, prima quello di Frosinone, poi quello interno contro il Monza, ma i pareggi delle dirette concorrenti non hanno peggiorato la classifica. La truppa di Thiago Motta è forse meno brillante di qualche domenica fa, ma non si è avuta l’impressione di una squadra in difficoltà fisica o psicologica. La vera tegola è però arrivata dallo spietato responso dei controlli fatti a Ferguson domenica scorsa: rottura del crociato mediale e parziale lesione del collaterale, stagione finita per lo scozzese, che dovrà saltare anche l’Europeo, e una voragine che si apre a centrocampo. Non perdere per i felsinei sarebbe fondamentale.
Milan-Inter: lunedì 22 aprile, ore 20.45 (in tv su Dazn)
E, a chiudere il programma, ci sarà il match più atteso, il derby di Milano, che potrebbe regalare ai nerazzurri la seconda stella. I rossoneri, sono reduci dalla trasferta contro il Sassuolo, dove hanno commesso in difesa dei veri orrori, salvo poi rimediare con la devastante potenza offensiva per chiudere con un 3-3 rocambolesco e spettacolare. Giovedì sera nel ritorno dei quarti di Europa League, con la Roma,è però arrivata una cocente eliminazione, maturata a seguito di una partita orribile, in cui nulla ha funzionato per il verso giusto, dai due gol presi nei primi 20’, ai 60’ giocati in superiorità numerica, ma senza senno e schemi, con cinque punte in campo e il gol realizzato da Gabbia solo all’85’. Per Pioli dovremmo essere stavolta ai titoli di coda dopo l’ennesima partita-chiave della stagione preparata male e giocata peggio. Perdere il sesto derby consecutivo, oltre a regalare ai cugini lo scudetto, segnerebbe il de profundis per l’intero ambiente rossonero.
L’Inter, dal canto suo, aspetta solo di festeggiare un trionfo più che meritato, e, se riuscirà a farlo nel derby, si tratterà della classica ciliegina sulla torta, altrimenti si rinvierà la festa di una o due giornate. Nelle ultime uscite i nerazzurri sono parsi un po’ meno brillanti, come testimonia il 2-2 interno con il Cagliari, e forse meno affamati. Il record di punti della Juventus non è più battibile ma Simone Inzaghi saprà pigiare sui tasti giusti per avere dai suoi la miglior risposta possibile in campo.