San Siro

Dopo il sorteggio di Montecarlo, in cui è stata varata la nuova Champions League, che ha regalato alle nostre cinque rappresentanti gironi equilibrati, con la Juventus di Thiago Motta, solitaria capolista, nel prossimo weekend, prima della sosta per le partite delle nazionali impegnate nei gironi di Nations League, andrà in scena la terza giornata del campionato di Serie A.

Venezia-Torino venerdì 30 agosto ore 18.30 [in tv su DAZN]

I lagunari, dopo la sconfitta all’esordio, sono andati a conquistarsi un buon pareggio al Franchi contro la Fiorentina, fornendo confortanti indicazioni sull’apprendimento dei dettami di Di Francesco. Se per un’ora ci ha pensato Joronen, con i suoi prodigiosi interventi, a tenere a galla i veneziani, nell’ultima mezz’ora i neroverdi hanno invece ripetutamente fallito il gol vittoria. Con i granata  sarà un nuovo esame che ci dirà se l’amalgama della squadra e l’apprendimento degli schemi del mister sono quelli giusti per cercare con convinzione la salvezza.

Vanoli, e il suo Torino, così convincenti in questi primi 180’, si presentano al Penzo per continuare a sognare in grande. I granata, contro il Milan prima, e con l’Atalanta poi, hanno sciorinato ottimo calcio, dimostrando attenzione, abnegazione, organizzazione ed equilibrio, che lascia ben sperare per una stagione ricca di soddisfazioni. Per il mistersi tratta di un impegno emozionalmente ‘forte’ perché proprio a lui si deve il ritorno in Serie A del Venezia, a coronamento di una stagione e mezza in cui il suo credo calcistico si è esplicato al meglio.

Inter-Atalanta venerdì 30 agosto ore 20.45 [in tv su DAZN]

Arriva forse troppo presto il big match tra le due nerazzurre lombarde. L’Inter, dimenticato il mezzo passo falso di Genova, contro il Lecce è tornata la squadra cinica e dominante dello scorso anno, con Taremi, inserito al posto dell’indisponibile Lautaro, subito decisivo e ben inserito negli schemi. Inzaghi ha rimesso all’istante nei giusti binari il treno nerazzurro, ritrovandosi la solita squadra equilibrata, letale e solida. Quello con i bergamaschi è comunque un buon banco di prova per verificare che sia davvero tornato tutto a posto, anche contro le squadre più competitive.

L’Atalanta, che ha salutato, dopo il lungo tormentone estivo, Koopmeiners, finito alla promessa sposa Juventus, si sta ancora muovendo sul mercato per coprire i vuoti e colmare le lacune. Gasperini ha comunque  poco da rimproverare ai suoi, se non di avere subito dal Torino due gol che potevano essere evitati. La prestazione c’è stata eccome, con tante occasioni create, due legni clamorosi, un rigore fallito da Pasalic nel recupero. Intanto Retegui ha segnato ancora e adesso l’esame Inter ci dirà qualcosa in più su dove può davvero arrivare la Dea quest’anno.

Bologna-Empoli sabato 31 agosto ore 18.30 [in tv su DAZN]

La batosta, nel risultato più che nelle idee di gioco, di Napoli ha raffreddato l’ambiente emiliano. Dopo il buon esordi contro l’Udinese, in cui era mancata solo la vittoria ma non il gioco e le occasioni, al Maradona, il Bologna ha fatto a lungo la partita, con un possesso palla dominante, ma si è perso sempre  negli ultimi 16 metri, dove ha dato l’impressione di essere senza  l’intuizione e l’idea giusta. Detto che la rosa ha ancora delle lacune, Italiano deve assolutamente dare equilibrio alla squadra, perché il pressing asfissiante nella metacampo avversaria e la difesa altissima, quando si perde palla, regalano agli avversari autentiche praterie da mettere a ferro e  fuoco.

L’Empoli arriva invece galvanizzato dalla inattesa e sorprendente vittoria dell’Olimpico, contro la Roma. La squadra di D’Aversa ha aspettato bassa, reggendo sufficientemente  bene le folate offensive dei giallorossi, salvo poi ripartire con letale pericolosità, certo ci vuole poi anche un po’ di fortuna, come testimoniato dai tre legni colpiti dagli avversari. Un pareggio al Dall’Ara varrebbe davvero oro.

Lecce-Cagliari sabato 31 agosto ore 18.30 [in tv su DAZN/Sky]

Unica squadra ancora a 0 punti, il Lecce di Gotti, che ha affrontato Atalanta ed Inter, è chiamato a muovere finalmente la classifica. In questi 180’ i salentini hanno fatto intravvedere pregi, da sviluppare, e molti difetti da limare ed eliminare al più presto se non si vuole correre il rischio di lottare ad armi impari con la concorrenza. La vittoria, contro una diretta concorrente, sarebbe un’ottima risposta.

Il Cagliari arriva invece da due pareggi interni, contro Roma e Como, in entrambi i casi ha qualcosa da recriminare per le mancate vittorie ma anche qualcosa di cui esser grato perché poteva perderle entrambe. Nicola ha già dato ai suoi compattezza e idee, quel che manca ancora è il killer-instict in area avversaria, e l’attenzione nella propria, il terzo pari in fila non sarebbe comunque disprezzabile, almeno per il morale.   

Lazio-Milan sabato 31 agosto ore 20.45 [in tv su DAZN]

Sfida delicata quella del’Olimpico tra due squadre reduci da due sconfitte con squadre sulla carta inferiori. La Lazio, dopo la vittoria con il Venezia che aveva illuso l’ambiente, è andata incontro ad una netta sconfitta ad Udine, dove  i biancocelesti sono stati surclassati da un avversario più in palla e determinato. Baroni ha tra le mani una squadra nuova, giovane, tutta da plasmare, e queste cadute inattese ci stanno eccome.

Diverso è discorso per il Milan che, dopo il deludente pareggio interno con il Torino, acciuffato solo nel recupero, si è offerto come vittima sacrificale alle letali ripartenze di un bel Parma, che ha messo alla berlina tutti i difetti della fase difensiva dei rossoneri, parsa davvero inesistente. Per Fonseca il clima è davvero pesante, la tifoseria, che già aveva storto il naso alla sua scelta,  lo vorrebbe già fuori dal progetto, ma se non gli si concede tempo come si può capire se la sua filosofia è quella giusta e che, invece, quel che è mancato fin qui  è magari proprio l’applicazione dei giocatori? Leao ed Hernandez sono decisamente sul banco degli imputati per lo scempio del Tardini. Urge una vittoria per poter lavorare in tranquillità ed evitare la crisi.

Napoli-Parma sabato 31 agosto ore 20.45 [in tv su DAZN]

Conte, in settimana, ha strigliato a dovere i suoi ragazzi e quella vista contro il Bologna è stata una squadra coesa, determinata e cinica. I valori del resto ci sono e, quando scenderà in campo Lukaku, il gioco fondato sull’attenzione in difesa e su rapide, e letali, transizioni  sarà ancora più efficace. Se finalmente anche Osimhen troverà la sua strada la stagione degli azzurri potrebbe divenire importante.

Il Parma di Pecchia è una delle più piacevoli sorprese di questi primi 180’, pareggio interno con la Fiorentina, con tanti rimpianti per le occasioni create e sprecate, e vittoria eclatante e scintillante contro il Milan, surclassato e abbattuto senza pietà. Ci sono tanti giovani davvero interessanti, che ora vanno a mille, il gioco è semplice ma proficuo, e, intanto, 4 punti in due partite, per una neopromossa, sono una bella iniezione di autostima e consapevolezza.

Fiorentina-Monza domenica 1 settembre ore 18.30 [in tv su DAZN]

Due partite, due pareggi per la nuova Fiorentina di Palladino. La squadra è ancora un cantiere, e si vede, nei meccanismi non rodati,  nella cattiva gestione delle forze e in tanti difetti che pian piano spariranno. Con il Venezia c’è stato qualche progresso rispetto a Parma, con la prima ora  in cui sono state prodotte tante occasioni, male invece l’ultima mezz’ora, con le fatiche di coppa che si sono fatte sentire. Intanto, in Conference League, giovedì sera contro l’Academia Puskas, è arrivata, solo ai calci di rigore, dopo aver giocato i supplementari in 9 contro 11,  la sofferta qualificazione al tabellone principale, che riporta entusiasmo all’ambiente.

Il Monza, contro il Genoa, ha fatto la partita e ha ben giocato, creando e sprecando, salvo poi essere punito a fine primo tempo. Un punto in due partite è bottino molto magro per Nesta e i suoi che, fin qui, hanno raccolto meno di quanto seminato. Nulla di grave, per carità, ma partire bene, quando ci sono tante novità in rosa, regala forza ed entusiasmo, sempre necessari per non cadere poi nella necessità di dover rincorrere il risultato a tutti i costi.

Genoa-Verona domenica 1 settembre ore 18.30 [in tv su DAZN/Sky]

Il Genoa, dopo l’ottimo pareggio contro l’Inter, ha espugnato il campo del Monza grazie ad una rete di testa di Pinamonti nel recupero del primo tempo. Gilardino, nonostante la società abbia ceduto i suoi due migliori attaccanti, Gudmundsson e Retegui, ha fatto di necessità virtù, compattando i suoi e facendoli rendere come forse nessuno si aspettava. Ciò non significa che quest’anno si ripeterà la stagione passata perché la rosa, al  momento, è decisamente meno qualitativa dello scorso anno. Un’altra vittoria sarebbe perciò una ulteriore spinta.

L’Hellas, dopo aver sorpreso tutti all’esordio, battendo il Napoli, è caduto come prevedibile al cospetto della Juventus. Zanetti ha una squadra tutta da assemblare e costruire per poter davvero competere per la salvezza ad armi pari, sperando che i nuovi acquisti si rivelino all’altezza di quelli del passato recente. Per tutto ciò un pareggio sarebbe un punto d’oro per gli scaligeri.

Juventus-Roma domenica 1 settembre ore 20.45 [in tv su DAZN/Sky]

Il big match della giornata sarà quello di Torino tra Juventus e Roma. Thiago Motta, in poco più di un mese, è già riuscito a permeare delle proprie idee e concetti di gioco l’ambiente bianconero, dando fiducia ai giovani e responsabilizzando tutti con la cultura del lavoro. Sul campo sono arrivati due rotondi 3-0, corredati da un gioco nuovo e redditizio, sul solco di quanto già fatto vedere con il Bologna lo scorso anno. I nuovi arrivati, Koopmeiners, Kalulu e Nico Gonzalez aggiungeranno ulteriore qualità e nuove alternative. L’avversario di giornata è più forte di Como e Hellas, quindi si potranno avere ulteriori risposte.

Fin qui molto male invece la Roma, ancora incompleta ed incompiuta, che, dopo il pari di Cagliari, è malamente caduta tra le mura amiche contro l’Empoli. De Rossi avrà molto da lavorare per correggere i difetti palesati in questi primi 180’, il mercato dovrà fare il resto. Intanto bisogna far coesistere Dybala e Soulè, e non sarà così  facile. Uscire senza sconfitta da Torino sarebbe un segnale importantissimo per tutto l’ambiente.

Udinese-Como domenica 1 settembre ore 20.45 [in tv su DAZN]

L’Udinese si trova a 4 punti dopo il pari con il Bologna e la vittoria contro la Lazio. Fin qui la nuova guida sembra aver corretto i problemi di tenuta mentale dei friulani, dando loro concetti di gioco nuovi e, almeno in casa, anche quel coraggio che permette di condurre le partite e non solo di attendere l’avversario per poi colpirlo. Altri tre punti orienterebbero al meglio la stagione.

Il Como di Fabregas ha conquistato il suo primo punto, strappando un buon pareggio a Cagliari, dove la squadra, partita un po’ in sordina e timida, è cresciuta con il progredire della partita, uscendo alla distanza e rischiando più volte anche di realizzare il gol-vittoria. I nuovi innesti hanno portato ulteriore qualità e personalità ad una squadra che gioca bene e che, forse,  potrebbe davvero diventare la sorpresa del campionato.

DiGiuseppe Floriano Bonanno

Nato a Torino nel 1964 e laureato in giurisprudenza a Bologna nel 1990, da una vita lavora in un’azienda top nel mondo del banking. Appassionato di sport, letteratura e viaggi, ha contribuito a diverse riviste online focalizzate su calcio e cultura. Inoltre, ha arricchito il suo percorso pubblicando una serie di romanzi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *