La venticinquesima giornata di Serie A, tanto attesa per i due big-match in calendario, non ha certo disatteso le aspettative.
Il Napoli, al termine di una sfida pirotecnica contro la Lazio, si è vista ancora una volta raggiungere nel finale, dopo l’iniziale svantaggio e la rimonta. Nelle ultime tre partite contro Roma, Udinese e Lazio, i partenopei sono stati sempre fermati sul pareggio, dopo essere stati rimontati. Un segnale che Conte non può prendere sotto gamba e che testimonia o un momento di particolare sfortuna, o una mancanza di valide alternative da mettere in campo negli infuocati finali. Bene la Lazio che, a lungo ha fatto la partita e che meritatamente ha pareggiato, mantenendo la quarta posizione e confermando l’ottimo lavoro di Baroni.
Dal poter effettuare il sorpasso, dopo il pareggio di sabato del Napoli, l’Inter si ritrova invece distaccata ora di due punti dal vertice. A Torino, contro la Juventus, in una sfida combattuta senza esclusione di colpi e a viso aperto, con tante occasioni da una parte e dall’altra, è imprevedibilmente calata nella ripresa, subendo la rete bianconera di Conceicao quando mancava un quarto d’ora alla fine. La squadra di Inzaghi ha quest’anno dimostrato una certa idiosincrasia alle sfide contro le dirette concorrenti che deve iniziare a preoccupare. Bene invece i ragazzi di Motta che paiono aver imboccato la strada giusta, ora non arrivano più noiosi pareggi, ma vittorie combattute e di misura, che li hanno issati al quarto posto in coabitazione con la Lazio.
Perde una grande occasione di rientrare nel giro scudetto invece l’Atalanta, che si è fatta imporre lo 0-0 interno dal Cagliari. Inizialmente scesi in campo con tanti rincalzi gli orobici hanno faticato oltre misura a scardinare il solido muro tirato su da Nicola, che è riuscito sempre a tenere compatti i suoi, strappando un punto molto importante. Anche con l’ingresso in campo di molti dei titolari nella ripresa il punteggio è però rimasto invariato con le occasioni importanti arrivate solo nel finale. Gasperini ha pensato prima di tutto al ritorno con il Bruges nel play off di Champions, ma, così facendo, ha sprecato una grande occasione di portarsi a soli tre punti dalla vetta.
Perde male, in casa, la Fiorentina, che, senza Kean, si dimostra spuntata ed inconcludente, attestando anche che Palladino è ancora ben lungi dall’aver inserito tutti i nuovi acquisti nei suoi meccanismi. Dopo tanti elogi e pochissimi punti questa volta i ragazzi di Fabregas raccolgono gli uni e gli altri grazie alle reti dei loro uomini migliori, Diao e Nico Paz. La salvezza per i lariani si fa ora più vicina, mentre per la Champions i viola devono decisamente dare di più.
Vince ancora una volta a stento, e con difficoltà, il Milan che ringrazia il suo nuovo bomber Gimenez, abile a mettere nella porta sguarnita un cioccolatino di Leao. Conceicao ritorna alla prudenza lasciando inizialmente in panchina Leao e Pulisic, ma contro il bunker ben organizzato da Zanetti, i rossoneri si schiantano senza neppure crederci troppo. Solo il passaggio al Milan ultra offensivo regala occasioni e la vittoria finale, che è la seconda di fila in campionato come non accadeva ormai da mesi. La lotta per la Champions rimane aperta, ma martedì, contro il Feyenord, servirà ben altro per passare.
Vince grazie ad un clamoroso autogol all’89’ il Bologna in una sfida scoppiettante ed entusiasmante contro il Torino, sotto un autentico diluvio. I ragazzi di Italiano giocano alla grande, salvo poi concedersi le consuete amnesie difensive che li portano dall’1-0 all’1-2, poi la grande reazione finale regala loro tre punti meritati, ma fortunosi, che li tengono in lizza nella lotta per un posto nelle coppe europee. Bene la squadra di Vanoli che ha trovato in Casadei quel terminale offensivo che gli mancava.
La Roma passa al Tardini grazie ad una prodezza balistica, su punizione dal limite, di Soulè. I ragazzi di Ranieri continuano la loro rimonta, grazie al terzo successo consecutivo in trasferta. La classifica non desta più preoccupazione, ma la zona Europa, visto come camminano spedite le squadre che la precedono, resta ancora lontana. Malissimo invece il Parma, che, rimasto in 10, ci prova senza però riuscire a rimontare. La posizione di classifica resta brutta e preoccupante, che sia arrivata la fine dell’avventura in panchina di Pecchia?
L’Udinese vince con un largo punteggio contro l’Empoli, ma la sfida è stata bella e combattuta, oltre che assai equilibrata, con i toscani più volte vicini al gol, ma incapaci di concretizzare e i friulani cinici e concreti come non mai. I ragazzi di Runjaic, con 7 punti nelle ultime 3 partite, rialzano la testa e sperano ancora nell’Europa, per quelli di D’Aversa, con due punti nelle ultime 9 uscite, lo spauracchio Serie B si fa più concreto.
Finisce senza gol la sfida di Monza, dove i padroni di casa ci provano in tutti i modi contro la ben organizzata compagine salentina, senza però riuscire a conquistare quei tre punti che sarebbero statti fondamentali per continuare a sperare nella salvezza. Giampaolo preferisce fare la formichina anziché rischiare di più per mettere un solco importante con il terz’ultimo posto, rischiando di vincere solo nel finale.
Il turno si chiude stasera alle 20.45 con Genoa-Venezia.