La Germania conquista tutto: campione d’Europa dopo il successo mondiale, grazie a un grande Schroeder che piega la Turchia 88-83 in una finale combattuta ed equilibrata. Nonostante un avvio difficile, con Schroeder fuori dalla partita e la Turchia in controllo, i tedeschi riescono a risollevarsi grazie alle triple di Bonga, l’ottima prestazione di Wagner e la solidità di Thiemann. Nel finale, è proprio Dennis Schroeder a trascinare la squadra con sei punti decisivi negli ultimi minuti, conquistando il titolo di MVP del torneo.

La Turchia parte forte, con un parziale iniziale di 13-2 guidato da Osman e con un’ottima circolazione di palla che crea spazi per i tiratori, mentre la Germania sembra in difficoltà come la Grecia in semifinale. Il lungo turco Sengun si accende nel secondo quarto segnando 7 punti consecutivi, portando la Turchia all’intervallo avanti 46-40, anche se con qualche problema di falli. I tedeschi devono fare a meno inizialmente di uno Schroeder poco efficace, autore solo di 2 punti e 3 turnover nella prima metà.

Nel secondo tempo, Schroeder cambia passo con una tripla dalla lunga distanza che dà la scossa alla Germania. La partita diventa un’altalena di sorpassi e contro-sorpassi, con l’intensità che cresce. Il tecnico turco Ataman, costretto a togliere Sengun per falli, deve fare affidamento su Osman per resistere alla rimonta tedesca. Nel finale, con la Germania avanti di un punto, Sengun fallisce un appoggio facile e Schroeder firma due punti fondamentali dalla media distanza, che chiudono il match e consegnano l’oro europeo ai tedeschi.

I protagonisti della partita: per la Turchia, Sengun con 28 punti, Osman con 23 e Larkin con 13; per la Germania, Bonga top scorer con 20 punti, seguito da Wagner con 18 e Schroeder con 16, decisivi soprattutto nel finale. La Germania conferma così il suo status di potenza europea del basket, con un gruppo che ha saputo reagire e giocare da grande squadra nei momenti chiave.

DiGiacomo Colaprice

Dottorando in Storia Contemporanea, si occupa di calcio, basket e pallavolo. L'attenzione verso la Ligue 1 nasce come curiosità per un periodo di lavoro a Parigi, ma le passioni più grandi sono la storia e scrivere storie di calcio.

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