L’undicesima giornata di Serie A chiude la prima fase di questo campionato che è stato caratterizzato da un forse inaspettato equilibrio sia al vertice che in coda.
Il cartellone è ricco di sfide interessanti, dal derby della mole a Bologna-Napoli ed Inter-Lazio, che, forse, ci diranno qualcosa in più sui reali obiettivi di alcune compagini.
Pisa-Cremonese, venerdì 7 novembre alle 20:45 (DAZN/NOW/SKY)
Si apre all’Arena Garibaldi con una sfida-salvezza tra due delle neopromosse. Pisa che è ancora a digiuno di vittorie, ma che arriva da quattro risultati utili, con un paio di pareggi che hanno lasciato l’amaro in bocca, come l’ultimo a Torino dove neppure il doppio vantaggio è stato sufficiente ai ragazzi di Gilardino per fare propria l’intera posta.
La Cremonese ha invece incassato la seconda sconfitta stagionale, interna questa volta, contro la Juventus. Il gol subito nei primissimi minuti ha messo in salita la sfida che i ragazzi di Nicola hanno comunque giocato secondo le loro possibilità. La classifica per ora sorride ai grigiorossi che hanno conquistato 14 punti, ma mai distrarsi, si fa presto ad essere raggiunti, come dimostrano alcuni incredibili crolli accaduti negli anni scorsi.
Como-Cagliari, sabato 8 novembre alle 15:00 (DAZN)
Il Como, dopo il pareggio del Maradona, che ha lasciato grandi rimpianti per la bella prestazione e per il rigore fallito da Morata, pare aver compiuto un altro importante step nella sua crescita. I ragazzi di Fabregas, con la loro proposta di gioco, sono diventati più che una semplice mina vagante, e, grazie ai loro 17 punti, aspirano a poter lottare per un posto in Europa, soprattutto se vinceranno queste sfide, sulla carta più alla portata, ma sempre assai insidiose.
Il Cagliari è ancora fuori dalla zona a rischio, ma le ultime uscite non sono state certo positive. All’Olimpico, contro la Lazio, i ragazzi di Pisacane sono crollati nel secondo tempo e, per evitare che la situazione si complichi, visto che la vittoria inizia a mancare da parecchio tempo, occorre riprendere a fare punti pesanti, anche contro avversari di lignaggio superiore.
Lecce-Verona, sabato 8 novembre alle 15:00 (DAZN)
Quelle che si sfidano al Via del Mare sono due delle candidate alla lotta per la salvezza che arrivano però da partite con esiti opposti. Il Lecce, non senza sorpresa, ha espugnato il Franchi, conquistando tre punti di capitale importanza, e confermandosi squadra più da trasferta che da casa. Di Francesco, con il materiale a sua disposizione, sta facendo del suo meglio, ma la strada per l’obiettivo è ancora lunga ed irta di difficoltà.
L’Hellas arriva dalla cocente sconfitta interna contro l’Inter maturata nel recupero. La squadra di Zanetti è giovane e tutta da assemblare, ma, fin qui, ha sempre disputato ottime partite, in cui ha palesato due grossi difetti, poco cinica in attacco e molto fragile in difesa, caratteristiche che mal si sposano alla dura lotta per la permanenza in serie A. Va bene procedere a piccoli passi, i tanti pareggi, ma ogni tanto bisogna anche vincere.
Juventus-Torino, sabato 8 novembre alle 18:00 (DAZN)
La nuova Juventus, con Spalletti in panchina, ha vinto all’esordio a Cremona e, grazie al precedente successo ottenuto da Brambilla contro l’Udinese, si è portata a quota 18 punti, ad appena quattro punti dalla testa. E non potrebbe esserci un trampolino di lancio migliore, per performare al meglio, a patto però di lasciare da parte la pareggite, difetto principale della gestione di Tudor. Ma, in Champions, in casa, al cospetto dell’insidioso, ma non trascendentale Sporting Lisbona, è ritornato il segno X, frutto del pareggio in rimonta per 1-1.
Il Torino arriva da cinque risultati utili consecutivi, ma se il pari di Bologna era stato accolto con grande soddisfazione, quello interno contro il Pisa, per altro dopo essere andato sotto di due gol, è un ritorno alle vecchie abitudini. Baroni sta cercando di portare il suo credo e di cancellare i difetti atavici di una squadra che vive da tempo in un’aurea mediocrità, non riuscendo mai a fare lo step di crescita per diventare un competitor per l’Europa, ma è un’impresa tutt’altro che semplice.
Parma-Milan, sabato 8 novembre alle 20:45 (DAZN/NOW/SKY)
Il Parma, con sette punti, è ancora fuori dalla zona rossa, ma di questo passo non si va da nessuna parte. Nel derby emiliano contro il Bologna è arrivata una prevedibile sconfitta, ma quello che mette in allarme è la proposta di gioco, che pare non essere innovativa, ma piuttosto datata e, da un allenatore giovane come Cuesta, sinceramente era lecito attendersi qualcosa di diverso. Adesso, oltre al resto, c’è anche una grande emergenza infortuni.
Il Milan, dopo una sfida combattutissima ed incerta, è riuscito a prevalere sulla Roma capolista, riportandosi ad un sol punto dalla vetta. Allegri ha cambiato molto in un ambiente depresso e perdente, ricompattando la squadra, grazie anche ai tantissimi nuovi arrivati, e, con i suoi noti concetti di gioco, è riuscito a creare un grande gruppo, con un forte spirito di squadra. Aspettando i rientri di Rabiot e Pulisic i rossoneri sono in perfetta linea di galleggiamento.
Atalanta-Sassuolo, domenica 9 novembre alle 12:30 (DAZN)
Per l’Atalanta, con la sconfitta di Udine, è caduto anche l’ultimo plus di questa gestione, ovvero l’imbattibilità in campionato. A tredici punti la vetta è lontana, ed anche le posizioni Champions sembrano allontanarsi pericolosamente, urge invertire la rotta per non dover presto cambiare anche il nocchiero, finito nuovamente sulla graticola per la mancanza di risultati. Intanto, in Champions, a Marsiglia, grazie ad una perla di Samardzic, è arrivata una clamorosa e meritatissima vittoria contro l’Olimpique del ‘bresciano’ De Zerbi.
Il Sassuolo, che era in lunga striscia positiva, è caduto a Reggio Emilia contro il Genoa subendo la rete del 2-1 al 92’. Per i ragazzi di Grosso è stato un incidente di percorso, forse inatteso, che ridimensiona solo un po’ la partenza lanciata che aveva portato i neroverdi più vicini alla zona Europa che non a quella salvezza.
Bologna-Napoli, domenica 9 novembre alle 15:00 (DAZN)
Forse la partita più attesa della giornata è quella del Dall’Ara. Il Bologna, dopo due pareggi, è tornato al successo, nel derby di Parma, issandosi al quinto posto, ad appena quattro punti dalla capolista. La squadra è apparsa in salute, confermando di avere una rosa profonda e qualitativa, e, se un difetto, può essere rilevato ai ragazzi di Italiano, è la mancanza di cinismo sotto porta. In Europa League, contro il Brann, è arrivato un pareggio per 0-0 che mette il BFC al ventiquattresimo posto in classifica.
Il Napoli arriva da un sofferto pareggio interno contro il Como, poi replicato, sempre per 0-0, nella notte di Champions contro l’Eintracht Francoforte, che complica non poco il cammino europeo. La squadra campione in carica sta mostrando qualche difettuccio di troppo, considerando la base di partenza e la faraonica campagna acquisti estiva. Conte lancia bordate a destra e manca per fare quadrato e proteggere i suoi, ma le cose non stanno forse andando come previsto. Di certo, rispetto agli emiliani i campani avranno due giorni di riposo in più, che male non fanno.
Genoa-Fiorentina, domenica 9 novembre alle 15:00 (DAZN)
Quella di Marassi sarà un’imprevedibile, nelle aspettative estive, sfida salvezza. Il Genoa, grazie al successo contro il Sassuolo, ha tolto lo zero dalla casella delle vittorie e ha raggiunto l’Hellas a sei punti, lasciando il fanalino di coda agli avversari odierni. Attendendo l’apporto del nuovo tecnico, De Rossi, la coppia di cuori rossoblù, Murgita-Criscito, ha fatto il proprio dovere, ma il grifone dovrà cercare di cavalcare l’onda, conquistando magari un altro successo che, in questo caso, varrebbe davvero doppio.
Quanto successo a Firenze è ai limiti del grottesco. I viola, a quatto punti e senza vittorie, sono ultimi in classifica come non accadeva, dopo dieci giornate, dal 1938. La panchina di Pioli è finalmente saltata, ma con una gestione discutibile dell’esonero, aspettando invano le dimissioni del tecnico. La squadra è stata affidata a Galloppa, in attesa della scelta del nuovo mister (Vanoli?), dopo che la piazza ha ruggito contro il nome di D’Aversa. In Conference League, contro il Mainz è intanto arrivata l’ennesima sconfitta, per 2-1, dopo l’iniziale vantaggio.
Roma-Udinese, domenica 9 novembre alle 18:00 (DAZN/NOW/SKY)
La Roma rimugina sulla sfida persa a San Siro, contro il Milan, in cui lungamente ha fatto la partita, creando e sprecando in quantità industriale, compreso un rigore nel finale con Dybala. Per lunghi tratti si è vista una squadra che pareva davvero l’Atalanta, e questo depone a favore dell’ottimo impatto di Gasperini in questi pochi mesi nella capitale. Nella rosa ci sono delle lacune e, soprattutto, manca un bomber credibile, che permetta di tradurre in gol le occasioni create. Se verrò comprato, magari a gennaio, un vero attaccante, alla Roma non saranno preclusi traguardi importanti. In Europa League, ad IBrox Park contro i Rangers, i giallorossi si sono imposti per 2-0.
L’Udinese, dopo una piccola crisi, è tornata a vincere e convincere. Nell’ultima sfida contro l’Atalanta i friulani hanno disposto a loro piacimento degli avversari, trascinati da un ottimo Zaniolo, autore del suo terzo gol in quattro partite. Per Runjaic la strada sembra quella giusta, dopo lo smantellamento estivo della rosa.
Inter-Lazio, domenica 9 novembre alle 20:45 (DAZN)
Chiude il turno una sfida molto intrigante. L’Inter arriva dalla vittoria ‘sporca’ di Verona, ottenuta grazie ad un autogol di Frese al 93’, ma ha comunque conquistato tre preziosi punti per avvicinare il Napoli, distante ora appena un punto. Tenuto presente che i nerazzurri hanno perso già tre partite, la classifica è davvero ottima. Quello su cui deve lavorare Chivu sono però quegli strani e ricorrenti blackout in cui la squadra si siede smettendo di essere aggressiva, verticale e propositiva. In Champions, grazie al successo sul Kairat per 2-1, l’Inter si ritrova in testa a punteggio pieno.
La Lazio, dopo un inizio shock, con tre sconfitte nelle prime quattro uscite, non perde più dal derby contro la Roma, e ha già messo a referto ben sei clean-sheet. Sarri, lentamente, sta riportando i suoi dove devono esser, cioè a battagliare per l’Europa, nonostante la mancanza del mercato estivo e i tanti infortuni, e ciò non è cosa da poco.

