Sinner

Quella che è stata portata a termine ieri sera da Jannik Sinner è probabilmente una delle imprese più grandi del tennis italiano. Il tennista altoatesino ha infatti sconfitto per 2-1 il numero 1 al mondo Novak Djokovic dopo oltre 3 ore di gioco. Il match, vibrante e intenso sin dall’inizio, è stato nel complesso equilibrato con Sinner bravo a restare concentrato e freddo nelle fasi decisive. L’italiano ha giocato i momenti chiave con la lucidità di un veterano, senza che il braccio gli “tremasse” di fronte al migliore al mondo.

La partita è iniziata con una serie di game di servizio senza storia e abbastanza rapidi per entrambi i contendenti. Poi si è pian piano alzato il ritmo, con scambi sempre più lunghi e combattuti. Il momento che forse ha svoltato la serata dell’italiano arriva sul 5-5, nel game del serbo. Avanti 40-0 Djokovic ha regalato qualcosa a Sinner, bravo ad approfittarne riaprendo a sorpresa il gioco e portando a casa un incredibile break. Nel game successivo l’italiano è riuscito nuovamente a imporsi, conquistando un primo set fondamentale.

Il secondo è stato se vogliamo ancora più equilibrato, con i turni di servizio tenuti da entrambi fino ad arrivare al tie-break. Forse il momento peggiore per Sinner all’interno del match, con poca lucidità al servizio e un gratuito che ha permesso a Nole di portarsi in parità.

Terzo set carico di emozioni per entrambi, con Djokovic innervosito a più riprese dal pubblico a cui ha risposto con gesti plateali e polemici. In questa fase Sinner è stato bravo a non farsi condizionare da ciò che avveniva attorno a lui, giocando un set magistrale. Solo una piccola flessione sul 4-2 avanti, che ha permesso a Nole di recuperare il break e andare 4-4. Dopo un paio di game combattuti ma in cui entrambi hanno tenuto il servizio si è andati al secondo e decisivo tie-break dell’incontro. E non c’è stata storia, con Sinner avanti addirittura 5-0 e bravo a non mollare un centimetro sull’ennesimo tentativo di rientro nel match di Djokovic. Alla fine è il delirio, col pubblico di Torino impazzito per Sinner che porta a termine un’impresa sensazionale.

L’italiano è apparso in grande crescita quest’anno, che è stato quello delle prime volte: primo 1000 vinto, prima vittoria contro Medvedev e adesso anche prima in carriera contro Nole con cui aveva sempre perso nei 3 precedenti. Anche a livello mentale l’italiano è migliorato tanto nella gestione dei momenti dei match. E sulla tecnica, Sinner ha mostrato ieri di poter giocare al livello di Djokovic per oltre 3 ore, difendendo bene da fondocampo e attaccando altrettanto bene, con una grande variabilità nelle sue scelte. Palle corte, smash al volo, passanti lungo linea, Sinner si è mosso bene per tutto il campo con colpi da vero campione. Il prossimo avversario per lui sarà Holger Rune, in un decisivo match da dentro o fuori. Se giocherà come ieri e come con Tsitsipas il suo sogno in queste Finals potrebbe andare ancora avanti.

DiFabio Scalia

Laureato in geologia, da sempre grande appassionato di sport e scrittura. Juventino sfegatato, ma ho anche dei difetti.