berrettini

Primo turno del 1000 di Miami negativo sotto tutti i punti di vista per Matteo Berrettini, che esce contro Andy Murray e fa correre un brivido sulla schiena degli appassionati sul finale di secondo set. Il tennista azzurro è infatti quasi svenuto su un suo turno di battuta, complici le fatiche del recente torneo di Phoenix dove si è arreso solo il finale a Borges e il clima caldo e umido di Miami. Dopo un stop di quasi 5 minuti e l’intervento del fisioterapista Matteo, già da tempo scivolato fuori dalla top 100 nel ranking Atp, è ripartito ed è riuscito a terminare la gara, seppur con una sconfitta al terzo e decisivo set. Battaglia durata 3 ore quella tra lui e Murray, in uno scontro prestigioso contro uno dei Fab Four della scorsa generazione. Matteo che era anche partito bene, servendo bene e trovando un break importante nel primo set, difeso poi fino alla fine del parziale senza far rientrare il britannico in partita.

Nel secondo set match più equilibrato e con il romano che è risultato un po’ meno efficace al servizio, abbassando la percentuale di prime e non trovando gli angoli del primo set. Il risultato è stato un Murray che ha lentamente preso campo, breakkando nel sesto gioco del parziale e difendendo bene il vantaggio ottenuto. Nel finale di set il grande spavento di cui sopra, con Berrettini che prima di una battuta è quasi svenuto, sorreggendosi a fatica sulla racchetta e interrompendo il gioco. Dopo un breve stop e una grande paura l’azzurro si è ripreso, ma col set ormai compromesso. Sull’1-1, in apertura di terzo set, Berrettini ha forse pagato le scorie del mancamento appena subìto, risultando meno esplosivo e reattivo. Murray ha subito approfittato di questo suo momento di difficoltà prendendosi un break, con Berrettini che ha comunque lottato fino alla fine punto su punto, costringendo l’avversario a salvare un paio di palle del contro break. Il britannico ha anche avuto la possibilità di aumentare il suo vantaggio ma non è riuscito a sua volta a sfruttare le sue palle break nei turni di battuta di Berrettini. Alla fine però Murray è riuscito comunque a far suo set e match in rimonta, dopo quasi 3 ore di gioco. Berrettini lascia dunque la Florida e il torneo con qualche rimpianto e un grande spavento, con la prima vittoria in un torneo Atp nel suo 2024 che slitta ancora dopo i tanti problemi fisici avuti negli ultimi mesi.

Matteo Berrettini (ITA)-Andy Murray (GBR) 1-2 (6-4, 3-6, 4-6)
Ace: 8-9
Doppi falli: 0-1
% prima di servizio: 64%-67%
Colpi vincenti: 32-27
Errori non forzati: 23-15
Totale punti vinti: 90-100
Totale game vinti: 13-16

DiFabio Scalia

Laureato in geologia, da sempre grande appassionato di sport e scrittura. Juventino sfegatato, ma ho anche dei difetti.