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Australia nuovamente fatale per il leader del Mondiale, quel Max Verstappen che non si ritirava da 2 anni e 43 Gran Premi. L’ultima volta, curiosamente, era stata proprio in Australia due stagioni fa, col suo ritiro che ha spalancato la strada all’impresa (doppia) della Ferrari. La Rossa, che già aveva lanciato buoni segnali nel weekend, sin dalle prove libere del venerdì, manda i suoi due piloti a podio con Sainz che chiude primo davanti al compagno di scuderia Leclerc. Una gara durata 4 giri di fatto, fino al ritiro di Max Verstappen per problemi all’impianto frenante della sua Red Bull. Dopo il ritiro dell’olandese è stato tutto facile o quasi per la Ferrari, che ha dominato con Sainz grazie anche a un’ottima strategia a due soste.

Dietro di lui Charles Leclerc, bravo a “proteggere” il compagno di scuderia dagli altri piloti e riuscendo lui stesso a chiudere con una seconda piazza prestigiosa e che configura una doppietta Rossa da sogno. Dietro di loro un’altra doppietta, quella McLaren con Norris a podio e Piastri quarto. Per trovare la prima Red Bull, in un weekend molto complicato per la scuderia austriaca, si deve scendere fino alla quinta posizione di Sergio Perez. Oltre a Verstappen ritiro anche per un Hamilton che archivia un fine settimana da dimenticare, mentre a punti vanno anche Stroll, Tsunoda, Alonso e le due Haas di Hulkenberg e Magnussen a chiudere la top 10. Vittoria fondamentale per la Ferrari questa, che riapre i giochi sia per la classifica piloti che per quella costruttori, con la Red Bull e Verstappen che programmavano già la fuga solitaria dopo le prime due gare della stagione dominate dall’olandese. Carlos Sainz intanto, con questa vittoria, si conferma l’unico pilota capace di interrompere l’egemonia di Verstappen sul gradino più alto del podio, con le ultime due vittorie non di Max tra questa e la scorsa stagione che portano la sua firma. Affermazione quest’ultima ancora più incredibile se pensiamo al recente intervento di appendicite che aveva fermato lo spagnolo nell’ultima gara, sostituito in quell’occasione da un sorprendente Bearman. Rivincita anche un po’ personale per lui, col suo contratto in Ferrari che come ben noto non verrà rinnovato nella prossima stagione visto il clamoroso accordo raggiunto dalla Rossa con Lewis Hamilton. Intanto, in attesa di capire se questa vittoria sarà solo un fuoco di paglia o se gli appassionati possono sperare in una stagione più combattuta rispetto alle ultime, il grande Circus della Formula 1 si ferma per una settimana: il prossimo appuntamento in pista, infatti, è fissato tra due weekend col Gran Premio del Giappone.

Ordine d’arrivo Gran Premio d’Australia di Formula 1

1. Carlos Sainz (Ferrari)

2. Charles Leclerc (Ferrari)

3. Lando Norris (McLaren)

4. Oscar Piastri (McLaren)

5. Sergio Perez (Red Bull)

6. Lance Stroll (Aston Martin)

7. Yuki Tsunoda (RB)

8. Fernando Alonso (Aston Martin) – Penalizzato di 20″

9. Nico Hulkenberg (Haas)

10. Kevin Magnussen (Haas)

11. Alex Albon (Williams)

12. Daniel Ricciardo(RB)

13. Pierre Gasly (Alpine)

14. Valteri Bottas (Sauber)

15. Zhou Guanyu (Sauber)

16. Esteban Ocon (Alpine)

Classifica piloti

1. Max VERSTAPPEN (Red Bull) 51

2. Charles LECLERC (Ferrari) 47

3. Sergio PEREZ (Red Bull) 46

4. Carlos SAINZ (Ferrari) 40

5. Oscar PIASTRI (McLaren) 28

Classifica costruttori

1. Red Bull-Honda 97

2. Ferrari 93

3. McLaren 55

4. Aston Martin 27

5. Mercedes 26

DiFabio Scalia

Laureato in geologia, da sempre grande appassionato di sport e scrittura. Juventino sfegatato, ma ho anche dei difetti.