Nell’ambito dello “Sport Industry Talk” è intervenuto, tra gli altri, anche il ministro dello Sport Andrea Abodi. Queste le sue dichiarazioni sull’organizzazione del nostro sistema calcio: “Necessario metterlo in discussione, non è tanto questione di numeri quanto di credibilità che consenta una giusta competizione tra tutte le squadre. Esistono società che pagano e rischiano di non centrare gli obiettivi, come anche altre che pur non pagando riescono a mantenere la categoria, ciò va a scapito della credibilità. Di riforme si parla da oltre un decennio, anche riguardo le infrastrutture. Il nostro obiettivo comune è quello di far funzionare la grande macchina che è la Serie A. Per farlo servono anche stadi all’altezza, per accogliere i tifosi di tutta Europa come vengono accolti da qualsiasi altra parte”.
Per Abodi la ricetta è semplice, come spiega lui stesso: “Necessario rendere le norme più efficaci e snellire le procedure per facilitare gli investimenti dei privati. Per il futuro stiamo pensando a una riforma collegata alla legge Melandri riguardo la gestione dei diritti audiovisivi. Nella mia idea questa verrà poi associata a una norma che permetta il miglioramento delle nostre infrastrutture“.