Voci di Sport ha intervistato in esclusiva l’amatissimo ex tecnico del Palermo, Delio Rossi. Con l’allenatore artefice della storica finale di Coppa Italia disputata a Roma nel 2011 abbiamo parlato del campionato dei rosanero, del campionato di Serie B, del City Group, ma anche della vicenda calcioscommesse e del C.T. della Nazionale, Luciano Spalletti. Queste le sue parole ai nostri microfoni:
Mister lei a Palermo ha lasciato un grande ricordo ed ancora oggi é molto amato dai tifosi. Sta seguendo i rosanero?
“Si, lo sto seguendo, da lontano ma lo seguo. Come tutte le squadre che ho allenato ma a maggior ragione il Palermo dove sono stato non bene ma benissimo”.
Il campionato di Serie B lo conosce bene, cosa serve per arrivare fino in fondo e centrare la promozione?
“Secondo me l’equilibrio. Da questo punto di vista l’ambiente ti deve dare una mano. Nel senso che la Serie B é un campionato lungo e si decide anche sugli episodi. Per adesso sta andando abbastanza bene ma ci saranno anche periodi particolari. Quindi a parità di qualità, chi riesce a mantenere l’equilibrio avrà la meglio”.
Corini lo scorso campionato, ed anche nelle primissime battute di questo, è stato spesso messo in discussione, non dalla societá ma dai tifosi. I risultati però gli stanno dando ragione:
“Io penso che se un allenatore porta una costanza di risultati non può essere che un bravo allenatore. Magari ci sono squadre che esteticamente rubano di piú l’occhio però bisogna vedere alla fine. Se centri gli obiettivi, alla fine anche tutto l’ambiente é contento”.
Quanto é importante avere alle spalle una società come il City Group?
“È fondamentale! Se hai una buona societá, indipendentemente da come va il campionato sai che hai un futuro. Dico sempre che a parità di qualità la differenza la fa la societá, a maggior ragione se questa è lungimirante e presente sul territorio”.
Quali sono, secondo lei, le maggiori candidate alla promozione?
“Sicuramente le retrocesse dalla Serie A, poi ci sará sempre la sorpresa, e quelle che al momento sono in testa. Però è ancora presto, secondo me bisogna aspettare ancora 4-5 giornate per fare un primo bilancio. Le squadre che partono bene hanno certamente dalla loro l’entusiasmo”.
A Modena la squadra è stata seguita da piú di 3000 tifosi. Contro lo Spezia si va incontro ad uno stadio gremito. Il calore dei tifosi rosanero lo conosce bene:
“I tifosi del Palermo li conosco bene, ho visto che anche in Serie C, la squadra non è stata mai lasciata sola. I tifosi del Palermo sono un valore aggiunto. Rappresentano a mio parere non solo una città ma un’intera regione. Non mi sorprende”.
Un commento sulla vicenda calcioscommesse…
“Non so cosa possa passare per la testa di un calciatore che ha tutto e che vada a scommettere. Non dobbiamo parlare di ludopatia, malattie perchè non c’entra niente. Io ho la sensazione che si parli di gente abbastanza viziata, culturalmente non eccelsa e che spesso non ha il sostegno della famiglia. Mi auguro si tratti di casi isolati”.
Spalletti, lei lo conosce personalmente, come lo ha visto nei panni di C.T. della Nazionale?
“Sono molto contento per Spalletti perché allenare la Nazionale penso che sia un privilegio importante. Il coronamento di una carriera. Lo conosco, so che allenatore é. Si é fatto da solo, ha fatto la gavetta. Ha raggiunto un grande risultato lo scorso anno in Italia ed in Europa col Napoli. Vincere in ambienti che non sono abituati a vincere non é facile, soprattutto in piazze cosí calde e passionali. Io faccio il tifo per lui”.