Pallone

Enrico Chiesa, ex stella del Parma di Ancelotti e della Fiorentina di Trapattoni, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Voci di Sport. Con l’ex attaccante genovese, autore di 17 presenze e sette reti con la maglia della Nazionale, abbiamo parlato della Serie A e delle speranze degli Azzurri a Euro 2016.

La situazione in casa Sampdoria è piuttosto tesa: la salvezza ottenuta è passata in secondo piano con la bruciante sconfitta nel derby col Genoa. I blucerchiati dovranno confermare Montella o ricominciare con un altro allenatore?

“In questo momento penso che ci sia grande confusione. Dopo una sconfitta così pesante è normale che ci sia un po’ di tensione. Poi, è normale che perdere una partita così sentita qual è il derby fa sì che i sampdoriani non siano contenti in questo momento. Da qui a dire cosa succederà ce ne passa, c’è ancora una partita e nel calcio tutto può succedere. Io credo che ci sarà un incontro tra Montella e Ferrero e se ne parlerà. Vincenzo ha un contratto con la Sampdoria, quindi il suo addio non sussiste. L’importante è ripartire con una buona programmazione in vista della prossima stagione”.

La Fiorentina poteva fare di più oppure l’annata dei viola di Sousa può ritenersi positiva?

“È normale che visto il girone d’andata disputato dalla Fiorentina qualcuno si aspettava qualcosa in più. Credo sia normalissimo. Ora, l’importante è ripartire e con Sousa si può iniziare a pensare alla prossima stagione”.

Tra poco ci saranno gli Europei, competizione a cui hai preso parte nel 1996, con l’Italia di Sacchi. Che ricordo hai di quel torneo?

“Eravamo la squadra più forte che c’era, ma siamo usciti contro la Germania con un rigore sbagliato. È stata un’esperienza importante, così come lo è stata prender parte ai Mondiali nel 1998 in Francia”.

Come arriva l’Italia di Conte all’imminente rassegna continentale?

“Credo che gli Azzurri possano fare un buon Europeo. Conte dovrà fare a meno di pedine importanti come Marchisio e Verratti, ma credo che riuscirà a mettere su una squadra molto forte fisicamente. È logico che l’Italia parta dietro alle favorite Spagna, Germania e Francia, superiori a noi per quanto riguarda l’aspetto tecnico, ma può far bene”.

Chi è il commissario tecnico ideale per ripartire dopo l’addio di Conte?

“Ho letto tanti nomi, tra cui Montella. Credo che bisognerà ripartire da un tecnico con un profilo adatto alla Nazionale. Conte ha fatto più fatica all’inizio perché era abituato ad allenare le squadre di club e ha dovuto adattarsi a tanti cambiamenti”.

Qual è il tuo obiettivo per il futuro?

“Spero di trovare presto una squadra, da allenatore ho fatto le giovanili e ora ho preso un anno sabbatico. Valuterò tutte le proposte che mi arriveranno e sceglierò tra le più interessanti. Per ora mi godo la famiglia e i tre figli: Federico, Lorenzo e Adriana”.

DiRedazione Voci di Sport

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