Andrea Giani, tecnico della Blu Volley Verona e della nazionale slovena, nonché ex plurititolato pallavolista, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Voci di Sport, facendo il punto sia sulla straordinaria cavalcata della sua squadra in Challenge Cup, sia sulle sue aspettative per la finale scudetto Modena-Perugia.
Coach Giani, quest’anno è arrivata una storica vittoria in Challenge Cup per la sua Verona contro i russi del Novy Urengoy. Si aspettava un simile traguardo?
“Difficilmente si può pensare di fare un torneo che dura quattro mesi e avere l’arroganza di credere di vincerlo in partenza. Certo, giochi per vincere sempre ma, come in tutti i tornei così lunghi, devi lavorare step by step, in funzione sempre della partita. Noi l’abbiamo fatto e, in questi quattro mesi siamo cresciuti, affrontando squadre forti, ma avendo dimostrato alla fine di essere noi i migliori. Questa competizione ci è servita per crescere e dare alla società questa grande soddisfazione. Però, ripeto che nello sport bisogna dimostrare giorno dopo giorno il proprio valore e difficilmente si può programmare una vittoria a priori, perché nell’arco di una competizione così importante può succedere di tutto”.
C’è qualche giocatore che si sente di dire che è stata l’arma in più per la conquista del trofeo?
“Credo ci siano stati dei giocatori che abbiano espresso grandissima qualità: Uros Kovacevic, Michele Baranowicz, Taylor Sander, Zingel. Sono stati giocatori che sicuramente hanno dato un forte contributo a questa squadra, però ripeto: la pallavolo è un gioco di squadra, quindi tutti sono artefici delle vittorie, come delle sconfitte. Per cui tutti i ragazzi hanno lavorato bene, ma non è un’ovvietà questa: è proprio così! Tutti sono stati partecipi, anche quei giocatori che entravano per fare un solo punto o per fare solo un cambio. Hanno dato tutto quello che potevano dare, in partita come in allenamento. Questa è una squadra che è cresciuta giorno dopo giorno, partita dopo partita, imparando dalle sconfitte nei periodi difficili che tutti vivono. Tutti insieme siamo stati bravi ad avere la forza di risalire, di crescere e di andare a conquistare una vittoria così importante”.
C’è una finale di campionato che si preannuncia entusiasmante: Modena contro Perugia, rispettivamente seconda e quinta nella regular season. Andrea Giani chi vede favorita?
“Sono due squadre forti, due squadre che hanno meritato la finale quindi non c’è una favorita. Chi arriva a giocare una finale scudetto è preparato, forte mentalmente, fisicamente e tecnicamente. Due squadre dal grande potenziale, abbiamo incontrato Perugia ai quarti di finale, dando vita a una serie difficilissima e lunghissima. Abbiamo visto, poi, quanto Perugia abbia tratto vantaggio da questa serie perché poi con la Lube, secondo me la squadra più forte del campionato, hanno vinto in quattro partite. Lo stesso vale per il discorso di Modena che ha lottato, ha incontrato una squadra tosta in semifinale come Trento e ha vinto con merito. Per cui, dico che questa finale sia molto aperta”.