Ungheria

L’Ungheria è inserita nel girone A di EURO 2024, quello che comprende tra le altre i padroni di casa della Germania. Se per il primo posto c’è dunque una candidata forte, per il secondo i magiari potranno dire la loro cercando di andare avanti nella competizione. Scopriamo qualcosa in più su di loro in vista dell’inizio della massima manifestazione continentale per nazioni.

La storia negli europei e il Palmarès

La nazionale ungherese è, se vogliamo, una nobile decaduta del calcio europeo, rispettata e temuta fino agli anni70 e in decadenza durante i decenni successivi e fino ai giorni nostri. Erano i tempi di Ferenc Puskas, bomber tra i più prolifici della storia del calcio, oltre che del Pallone d’Oro 1967 Florian Albert. Il Palmarès è però piuttosto scarno, a eccezione dei 3 ori olimpici conquistati tra il 1952 e il 1968 (record nella competizione). Oltre questi la nazionale ungherese può infatti vantare solo una Coppa Internazionale vinta a cavallo dei lontani anni ’50 del secolo scorso oltre a due finali perse dei Mondiali nel 1938 e nel 1954. Ad oggi l’Ungheria è 30esima nel ranking per nazioni e sta cercando di ricostruire, con EURO 2024 che sarà il quinto campionato europeo della sua storia oltre che il terzo consecutivo. Il miglior piazzamento risale alla prima comparsa dei magiari in un Europeo, era il lontano 1964 e in quell’occasione arrivò addirittura un terzo posto. Andò bene anche nel 1972, due edizioni dopo, col quarto posto finale. Da là in poi quasi 45 anni di oblìo internazionale in cui l’Ungheria non si è più qualificata alla fase finale del torneo. Il ritorno è avvenuto solo in tempi recenti, con l’Europeo del 2016. In quell’occasione i magiari superarono la fase a gironi spingendosi fino agli ottavi di finale e venendo eliminati dal Belgio con un netto 4-0. A testimonianza di un movimento calcistico in crescita, però, i magiari si qualificarono anche nell’edizione successiva grazie al tecnico italiano Marco Rossi. Ad EURO 2020 (in cui ricordiamo trionfò proprio l’Italia) il cammino degli ungheresi fu però abbastanza breve, eliminati già al girone con appena 2 punti conquistati. Ungheria che però non fu particolarmente fortunata in quell’edizione, essendo rientrata in un girone di ferro con Francia, Germania e Portogallo. 4 anni dopo (3 considerando che EURO 2020 si è disputato nel 2021 per la pandemia da COVID-19) l’Ungheria è però pronta a tornare, sempre guidata da Marco Rossi. Il gruppo in cui è stata sorteggiata sembra più alla portata rispetto all’ultima volta e c’è da giurare che i magiari cercheranno di stupire e andare avanti nella competizione il più possibile.

Il cammino verso EURO 2024

L’Ungheria ha staccato il pass per EURO 2024 con un gran girone di qualificazione. La formazione di Marco Rossi era inserita nel Gruppo G con Serbia, Montenegro, Lituania e Bulgaria. I magiari hanno chiuso il raggruppamento al primo posto davanti alla Serbia e da imbattuti con 18 punti, frutto di 5 vittorie e 3 pareggi con 16 gol segnati e appena 7 subìti (miglior attacco e miglior difesa). Un cammino senza dubbio convincente che può dare morale per disputare un Europeo positivo cercando di arrivare alla fase ad eliminazione diretta.

La rosa e la stella della squadra

La rosa a disposizione di Marco Rossi è molto giovane, a testimonianza di un rinnovamento generazionale che sta portando avanti già da un po’ di anni il movimento calcistico ungherese, con per altro discreti risultati sul campo. In porta però ci si affiderà con tutta probabilità all’esperienza di Gulacsi, estremo difensore del Lipsia con oltre 50 presenze all’attivo in nazionale. Dietro di lui Dibusz e Szappanos completano il reparto rispettivamente da secondo e terzo portiere.

In difesa da citare assolutamente Willi Orban, centrale anch’esso del Lipsia e giunto nel top della carriera con i suoi 31 anni attuali. Con lui un altro difensore veterano della nazionale, quel Lang da 67 presenze in carriera con i magiari. Altri nomi con diverse presenze all’attivo saranno Nego e Szalai, col reparto che verrà chiuso con una importante “quota giovani”. Balogh, Dardai, Kerkez, Fiola e Botka son tutti giovani testati dal C.T. Rossi nelle ultime amichevoli e che potranno trovare spazio nel suo 3-4-2-1 per fare esperienza in una vetrina così importante.

La stella dell’Ungheria è però a centrocampo, quel Szoboszlai ancora 23enne ma che sta dimostrando un gran talento al Liverpool. Il centrocampista offensivo dei Reds vanta già 40 presenze e 12 gol con la maglia della sua nazionale e dalla trequarti in su è lui che può dare cambio passo e imprevedibilità alla manovra offensiva dei suoi. Presente sarà anche Adam Nagy, 79 presenze e ormai veterano immancabile in una competizione di questa importanza. Ci saranno poi Kleinheisler, Schafer, Zsolt Nagy, Bolla, Kata e anche Styles del Sunderland, altro giovane di cui si dice un gran bene.

In attacco manca storicamente un vero e proprio bomber ormai da qualche decennio, con Sallai che con i suoi 12 gol in 47 presenze guiderà ancora una volta in reparto offensivo con buona probabilità. Accanto al 26enne del Friburgo occhio a Varga, Gazdag e Adam, tutti tra 3 e 4 gol all’attivo in nazionale. Completano il reparto Horvath e Csoboth, entrambi che giocano nel campionato ungherese. Numeri non eccelsi ma in una rosa che ha dimostrato di poter far male con qualsiasi uomo a sua disposizione in ogni zona del campo.

La lista dei convocati

Questi i 26 calciatori convocati ufficialmente dal C.T. Marco Rossi per la sua Ungheria ad EURO 2024:

Portieri: Denes Dibusz (Ferencváros), Peter Gulácsi (RB Lipsia), Peter Szappanos (Paks).

Difensori: Botond Balogh (Parma), Endre Botka (Ferencváros), Marton Dárdai (Hertha BSC), Attila Fiola (Fehérvár FC), Adam Lang (Omonia Nicosia), Willi Orbán (RB Lipsia), Attila Szalai (Friburgo).

Centrocampisti: Bendeguz Bolla (Servette), Mihaly Kata (MTK), Milos Kerkez (Bournemouth), Laszlo Kleinheisler (Hajduk Split), Adam Nagy (Spezia), Zsolt Nagy (Puskás Academy), Loic Nego (Le Havre), Andras Schäfer (Union Berlin), Callum Styles (Sunderland).

Attaccanti: Martin Adam (Ulszan Hyundai), Kevin Csoboth (Újpest), Daniel Gazdag (Philadelphia Union), Krisztofer Horváth (Kecskemét), Roland Sallai (Friburgo), Dominik Szoboszlai (Liverpool), Barnabas Varga (Ferencváros).

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DiFabio Scalia

Laureato in geologia, da sempre grande appassionato di sport e scrittura. Juventino sfegatato, ma ho anche dei difetti.