pallone europa league

Giovedì di Europa League positivo per i nostri colori, con entrambe le nostre squadre impegnate che hanno passato il turno. A staccare il pass per gli ottavi della competizione Milan e Roma, che si uniscono dunque all’Atalanta già qualificata (e che sfiderà nuovamente lo Sporting Lisbona) dopo la fase a gironi chiusa al primo posto nel suo raggruppamento. Due qualificazioni sofferte per le nostre squadre, col Milan che è sceso in campo per primo, alle 18.45 sul campo del Rennes. Rossoneri in una vera e propria bolgia, con i padroni di casa sospinti incessantemente dal tifo dei loro caldissimi tifosi. Ambiente che ha dato una mano al Rennes nei primi minuti, con i francesi bravi a passare subito in vantaggio con Bourigeaud, che vivrà una serata magica dal punto di vista personale. Milan che ci ha messo un po’ ad entrare in partita ma che poi ha mostrato buona personalità, trovando il pari con Jovic già a metà frazione. 1-1 all’intervallo nonostante la spinta incessante dei padroni di casa alla ricerca del nuovo vantaggio, arrivato a inizio ripresa nuovamente con Bourigeaud. Anche in questo caso, come per l’1-0, vantaggio che è durato poco con Leao bravo a rimettere in pari il risultato dopo appena 4 minuti, già prima dell’ora di gioco. Al 68esimo altra possibile svolta col calcio di rigore a favore del Rennes, concretizzato ancora una volta da Bourigeaud per la sua personale tripletta. Francesi che le proveranno tutte negli ultimi 20 minuti più recupero, pur senza trovare il gol del 4-2 che avrebbe ulteriormente acceso il finale di gara. Milan che si difende in maniera compatta e torna a casa sconfitto per 3-2, ma con la qualificazione al prossimo turno in tasca e con gli ottavi che lo vedranno sfidare lo Slavia Praga. In campionato invece, nel prossimo turno, lo attende proprio l’Atalanta nel derby lombardo di San Siro.

stadio olimpico

Ancora più thrilling il match dell’Olimpico in serata, con protagoniste Roma e Feyenoord nell’ennesimo capitolo di una sfida infinita nelle competizioni europee degli ultimi anni. In passato aveva sempre avuto la meglio la formazione giallorossa e anche stavolta la tradizione favorevole si è mantenuta, pur con tanta sofferenza. Il match si è sbloccato praticamente subito, con gli olandesi avanti a sorpresa dopo appena 5 minuti grazie a un gol fortunoso di Gimenez dopo una carambola in area di rigore. 10 minuti son serviti alla Roma per rimettere in equilibrio il parziale anche contando il risultato dell’andata: al 15esimo è infatti arrivato il bel gol di Pellegrini, bravo a mettere in buca d’angolo col destro a giro sul secondo palo. Risultato che si è poi mantenuto per tutta la prima frazione senza grossi squilli da entrambe le parti e che anche nella ripresa è rimasto inchiodato sul pari, a replicare il finale dell’andata in Olanda. 1-1 nei 90 minuti e si è dunque andati avanti con i tempi supplementari. 30 minuti in cui ha prevalso la paura di perdere con pochissime occasioni degne di nota. La migliore l’ha avuta sul destro Romelu Lukaku proprio all’ultimo minuto del secondo tempo supplementare, col belga che ha trovato sulla sua strada un Wellenreuther super reattivo. Si è quindi andati alla lotteria dei rigori per decidere la squadra qualificata, con Svilar che è salito in cattedra ergendosi a protagonista dei tiri dal dischetto. Un errore per la Roma con lo stesso Lukaku e due per il Feyenoord infatti, con due grandi parate consecutive di Svilar che ha neutralizzato il secondo e il terzo tiro degli ospiti (il terzo parato ad Alireza, entrato proprio per i calci di rigore nel finale dei supplementari). Il rigore decisivo lo ha poi tirato Zalewski che non ha tremato ed ha trovato un gol importantissimo per proseguire il cammino europeo della sua Roma. Finisce 5-3 dopo i tiri dal dischetto, col boato dell’Olimpico ed un grande sospiro di sollievo per Daniele De Rossi, che ha sulle spalle la non semplice eredità di José Mourinho nelle coppe europee delle ultime stagioni, con due finali raggiunte e una coppa (Conference League) portata a casa. La sua Roma intanto avanza al prossimo turno, in cui se la vedrà contro il Brighton di De Zerbi.

DiFabio Scalia

Laureato in geologia, da sempre grande appassionato di sport e scrittura. Juventino sfegatato, ma ho anche dei difetti.