Bologna

Le partite di Champions del martedì sera hanno regalato alle squadre italiane impegnate due vittorie ed un pareggio.

Il pareggio, inutile quasi sottolinearlo, è quello conquistato dalla Juventus in Belgio contro il Bruges, uno 0-0 perfettamente in linea con la stagione dei bianconeri. La squadra di Motta che, dopo il buon pareggio di Bergamo e la convincente vittoria contro il Milan, pareva aver svoltato ed imboccato la strada giusta, è invece ricaduta nei suoi soliti difetti. Contro i belgi la Juventus si è limitata al solito possesso palla stucchevole e sterile, creando appena un paio di occasioni e altrettanto concedendone agli avversari, ma, ieri sera, serviva un successo e quindi il pareggio serve per l’approdo al play-off, ma allontana la possibilità di entrare nelle prime otto.

Dopo tre pareggi ed una dolorosa sconfitta torna finalmente al successo l’Atalanta, che, nel primo tempo aperto dalla solita marcatura di Retegui, ha tuttavia faticato a disegnare le sue solite trame, sintomo che la batosta con il Napoli aveva lasciato più di qualche scoria mentale. Gasperini negli spogliatoi ha trovato le parole e le motivazioni giuste e così, nella ripresa, gli orobici hanno ripreso a macinare gioco e realizzare gol in serie (Pasalic, De Ketelaere, Lookman e Brescianini), tanto che alla fine sono state addirittura 5 le reti che hanno affossato il povero, malcapitato, Sturm Graz, regalando alla Dea il pass per gli spareggi. A Barcellona servirà ora l’impresa per accedere al gruppo delle prime otto, ma l’obiettivo minimo, la qualificazione ai play off, è stato brillantemente raggiunto.

La bella sorpresa della serata è stata però la grande vittoria, in rimonta del Bologna, che in un Dall’Ara mai cosi colmo di entusiasmo e passione, è riuscito a impartire una sonora lezione ad un Borussia Dortmund parso, onestamente, ben poca cosa, di certo lontano parente di quello spettacolare e letale della scorsa edizione che si era arreso solo al Real Madrid in finale. I tedeschi subito avanti per un rigore contestato realizzato da Guirassy, si sono pian piano spenti, concedendo dominio del gioco ed occasioni ad un Bologna sempre più coraggioso e manovriero. I primi  25’  di Orsolini sono stati splendidi, con giocate spettacolari ed incisive, peccato poi sia dovuto uscire per un problema muscolare. Nella ripresa, con l’ingresso in campo di Odgaard e Dallinga, i felsinei hanno straripato, prendendo ogni volta d’infilata la linea difensiva statica e pasticciona dei gialloneri, e hanno ribaltato il match in un minuto, tra il 71’ e il 72’,  con i gol di Dallinga ed Iling-Junior, fin lì più fischiato che applaudito. Nel finale tante occasioni per il 3-1 e nessuna possibilità per i tedeschi, la cui panchina probabilmente salterà con Sahin che verrà licenziato. Prova di carattere e di maturità invece per i ragazzi di Italiano che, seppur ormai eliminati, ottengono un successo storico in Champions e traggono nuova linfa ed entusiasmo per il proseguo della stagione, mettendo nel mirino una delle posizioni nobili della classifica.

DiGiuseppe Floriano Bonanno

Nato a Torino nel 1964 e laureato in giurisprudenza a Bologna nel 1990, da una vita lavora in un’azienda top nel mondo del banking. Appassionato di sport, letteratura e viaggi, ha contribuito a diverse riviste online focalizzate su calcio e cultura. Inoltre, ha arricchito il suo percorso pubblicando una serie di romanzi.