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La 29^ giornata di serie A propone il suo clou nel posticipo serale della domenica che vedrà affrontarsi, al Maradona, Napoli ed Inter, le due deluse di Coppa viste le sconfitte contro Barcellona e Atletico Madrid.

Empoli-Bologna (venerdì 15 marzo ore 20:45 in tv su Dazn e Sky)

Il turno si apre al Castellani con il più classico dei testa-coda. L’Empoli, contro il Milan, è incappato nella seconda sconfitta consecutiva dopo una serie di sei risultati utili. A San Siro la squadra di Nicola ha fatto la sua onesta partita, difendendosi con attenzione e ripartendo quando se ne è presentata l’occasione, soprattutto nel quarto d’ora finale quando i rossoneri sono calati di intensità. La zona pericolosa è quanto mai affollata, con tante squadre racchiuse in un paio di punti, ogni sconfitta può pesare, così come ogni punto conquistato, le vittorie saranno pertanto impagabili.

Anche il Bologna arriva da una sconfitta, che ha messo fine ad una striscia di sei vittorie consecutive, ma i risultati delle dirette concorrenti gli hanno permesso di rimanere da solo al quarto posto con tre punti di vantaggio sulla Roma. Anche contro l’Inter i felsinei hanno ben giocato, sfidando sullo stesso piano la capolista, soffrendo il giusto e rendendosi anche pericolosi, in particolar modo nella ripresa. La vera tegola, più della sconfitta che ci poteva stare, è stato invece l’infortunio muscolare toccato a Zirkzee, che dovrà stare fuori per circa un mese. Questo sembra il momento in cui Thiago Motta dovrà fare un ulteriore step per riuscire a gestire l’emergenza ed il contraccolpo di una sconfitta che ha lasciato molta delusione in città, viste le grandi aspettative della vigilia.

Monza-Cagliari (sabato 16 marzo ore 15 in tv su Dazn)

Partita che è delicatissima quella dell’U-Power Stadium, soprattutto per i sardi. Il successo in trasferta del Monza, tornato alla vittoria dopo due sconfitte, ha riportato alla ribalta i ragazzi di Palladino, che, quando sono in serata, e hanno le giuste motivazioni, giocano bene e sono un osso duro per tutti. Il decimo posto è ben saldo, la Conference League  dista ancora 5 punti che possono essere tanti o pochi, dipende molto da chi sta davanti, ma anche da quello che riusciranno a mettere in campo i brianzoli. In ogni caso la stagione è fin qui stata estremamente positiva.

Il Cagliari arriva dal netto successo ai danni della Salernitana che ha allungato a quattro la serie di partite senza sconfitte, con due vittorie nelle ultime due uscite, che hanno proiettato i i sardi a quota 26, due punti sopra la zona pericolosa. Dopo le dimissioni, rifiutate dai suoi giocatori, Ranieri ha ripreso decisamente in mano le redini  della sua squadra e i risultati si stanno vedendo. La rosa è più competitiva della maggior parte delle dirette concorrenti, proseguire  con questa onda lunga è comunque indispensabile per evitare brusche ricadute.

Udinese-Torino (sabato 16 marzo ore 15 in tv su Dazn)

Nel momento più delicato della stagione, all’Olimpico, contro la Lazio, è arrivata per l’Udinese la quarta vittoria stagionale, ancora una volta contro una compagine della parte alta della classifica. La squadra di Cioffi ha dimostrato fin qui di avere una sorta di idiosincrasia nelle sfide contro le dirette concorrenti, mentre sembra dare il meglio di sé contro avversari più forti. Il ritorno al gol di Lucca ha regalato ai friulani un successo di capitale importanza, che li tiene momentaneamente a distanza della zona pericolosa, anche se tre punti di vantaggio sono ben pochi per poter dormire sonni tranquilli.

Il Torino è reduce dalla bella prestazione del Maradona che ha fruttato un buon punto dopo le due sconfitte contro le Romane. Juric sta cercando di dare quel quid in più necessario per rientrare in lotta per la zona Europa, ma la squadra, nonostante stia giocando dell’ottimo calcio, non riesce proprio a tradurre in vittorie quanto propone. A 38 punti la distanza dalla Conference League è di sei punti che iniziano ad essere tanti per poter ancora sperare di risalire, anche perché in mezzo ci sono altre tre squadre.

Salernitana-Lecce (sabato 16 marzo ore 18 in tv su Dazn)

La Salernitana sta proseguendo la sua triste via crucis che ha fatto registrare, nella stazione di Cagliari, l’ennesima sconfitta, un 4-2 che ha lasciato ben poche recriminazioni. Il passaggio da Inzaghi a Liverani non ha prodotto alcun beneficio, appena un punto è stato infatti raccolto dal nuovo mister. Il gioco è sempre il solito, senza equilibrio tra i reparti, con una fase offensiva non disprezzabile, ma con una fase difensiva del tutto inadeguata alla serie A. Il mercato ha portato tanti giocatori ma più per far numero che per cambiare realmente un destino già scritto, che porterà direttamente alla retrocessione (sono già  11 i punti di distacco dalla quart’ultima).

Se a Salerno piangono a Lecce hanno poco da ridere, anzi hanno qualcosa di cui vergognarsi. La sconfitta interna contro l’Hellas è stata sanguinosa sotto tutti i punti di vista, in classifica i salentini sono scivolati ancor più giù, tanto che adesso c’è un solo punto a separarli dal terz’ultimo posto. La testata-shock  di D’Aversa a Henry ha colpito l’ambiente del calcio italiano e, inevitabilmente, lunedì è arrivato l’esonero del mister, al cui posto è stato chiamato Gotti. Per l’ex tecnico dell’Udinese inizia un’avventura che non sarà affatto semplice, anche perché l’andamento dei salentini negli ultimi mesi è davvero insoddisfacente.

Frosinone-Lazio (sabato 16 marzo ore 20:45 in tv su Dazn e Sky)

Il derby che si giocherà in Ciociaria è improvvisamente diventato caldissimo. Il Frosinone, proseguendo nella sua parabola discendente, è scivolato al terz’ultimo posto. La sconfitta nello scontro diretto contro il Sassuolo ha sancito la fine della favola della squadra di Di Francesco, tanto bella e sbarazzina in avvio di stagione,  quanto brutta ed inconcludente ora. Di questo passo la salvezza è tutta da conquistare e, adesso, partendo in fondo allo schieramento, le cose si complicano terribilmente. La stessa panchina del mister, a questo punto, in caso di un’altra sconfitta, potrebbe saltare. 

Quella che è invece saltata, non per esonero, ma per dimissioni, è stata la panchina della Lazio. Sarri, dopo la batosta di Monaco, che è costata l’eliminazione in Champions, è andato incontro all’inattesa e deludente sconfitta interna contro l’Udinese, che, al momento, tiene i biancocelesti fuori dalla zona Europa. La bella squadra dello scorso anno, arrivata seconda in campionato, sembra già uno sbiadito ricordo, e, sinceramente, si fa fatica a capire cosa si sia rotto nello spogliatoio. Con la semifinale di Coppa Italia ancora da disputare nulla è ancora perduto, ma Martuscello non avrà certo vita facile, anzi.

Juventus-Genoa (domenica 17 marzo ore 12:30 in tv su Dazn e Sky)

Il pareggio interno contro l’Atalanta ha certificato il momento difficile della Juventus, che, negli ultimi sette incontri, ha vinto una sola volta, per altro contro lo spento Frosinone di questi tempi. Subito il sorpasso, al secondo posto, da parte del Milan, gli uomini di Allegri devono svoltare per dare un senso ad una stagione che era iniziata con ben altri proponimenti e risposte. Ciò che colpisce è che, adesso, i bianconeri hanno addirittura meno punti che nella scorsa stagione, che era stata assai travagliata per i ben noti eventi. Il tifo bianconero è sempre più diviso sulla permanenza del mister livornese sulla panchina, che la qualificazione in Champions e  una eventuale vittoria della Coppa Italia, potrebbero assicurare.

Il Genoa arriva dalla sconfitta interna patita contro il Monza, maturata dopo una sfida bella e vibrante, che aveva visto i liguri rimontare dallo 0-2, prima di subire la rete del definitivo 3-2. Gilardino continua il suo lavoro, che ha incrementato il valore dei giocatori in rosa e che ha condotto la nave rossoblù verso una posizione di classifica tranquilla e, forse, anche migliore rispetto a quelle che erano le aspettative estive. La sfida dell’Allianz rappresenta per i rossoblù un bel banco di prova per misurare il proprio reale valore. 

Verona-Milan (domenica 17 marzo ore 15 in tv su Dazn)

Due pareggi, una sconfitta contro il Bologna e poi due successi consecutivi contro le dirette concorrenti, Sassuolo e Lecce, questo è il proficuo ruolino di marcia nell’ultime mese dell’Hellas. I due punti di vantaggio sul Frosinone non rassicurano del tutto, ma, tenuto presente da dove si era partiti, sono un bell’andare. Baroni ha il grande merito di essere riuscito a ricostruire un gruppo coeso ed una squadra combattiva e convincente, dopo che il mercato di gennaio gliel’aveva rivoltata come un calzino, e quasi nessuno credeva che potesse riuscirci. Anche un pareggio, contro i rossoneri, non sarebbe forse disprezzabile ma, considerata anche la tradizione favorevole, gli scaligeri potrebbero cercare un’altra vittoria che ne stabilizzerebbe ulteriormente la posizione.

Il Milan, eseguito il compitino contro l’Empoli, nella logica della massima resa con il minimo sforzo, ha così superato la Juventus, prendendosi il secondo posto con 8 punti in più rispetto alla scorsa stagione. Perché allora tante critiche a mister Pioli? Difficile a dirsi, forse per l’andamento troppo altalenante, anche all’interno della stessa partita, forse per i troppi infortuni negli ultimi due mesi dell’anno, forse per i 16 punti di distacco dall’Inter, e i 5 derby consecutivi persi, una ragione sola decisamente non c’è. In questi giorni, come un fulmine a ciel sereno, è arrivata anche la notizia della perquisizione della guardia di finanza in sede per i dubbi sulla reale proprietà della società, evento che ha destabilizzato l’ambiente ed il tifo rossonero. Intanto a Praga, contro lo Slavia è arrivato un netto e convincente 3-1 che ha permesso il superamento del turno.    

Atalanta-Fiorentina (domenica 17 marzo ore 18 in tv su Dazn)

Decisamente molto intrigante sarà lo scontro del Gewiss Stadium con vista sulla zona Champions. L’Atalanta, dopo la settimana nera, culminata in un pareggio e due sconfitte, ha ripreso la strada maestra disputando un’ottima partita a Torino, contro la Juventus, nobilitata da due reti di Koopmeiners, arrivato già in doppia cifra alla casella dei gol segnati. Gasperini prosegue nella sua stagione di rifondazione della squadra, che, al momento, fa registrare un sesto posto in classifica, a 4 punti dal quarto, una semifinale di Coppa Italia da disputare proprio contro la viola, e un’ Europa League che l’ha vista eliminare lo Sporting Lisbona nella tirata sfida di Bergamo, in cui dopo lo 0-1 iniziale i nerazzurri hanno ribaltato i portoghesi con le reti di Lookman e Scamacca.

La Fiorentina, come gli orobici, ha un carnet di impegni molto fitti, a partire proprio dalla semifinale di Coppa Italia contro i nerazzurri stessi e dagli  impegni di Conference League. La partita contro la Roma ha lasciato davvero l’amaro in bocca per la messe di occasioni fallite e per un dominio costante nel gioco, ma in cui, nel finale, si è concretizzata un’incredibile beffa con il rigore fallito da Biraghi ed il gol del pareggio subito al 95’. La situazione di classifica non è del tutto compromessa, il settimo posto dista un punto, ma il quarto ben otto, occorre pertanto fare punti, e possibilmente molti, se si intende rimanere nel giro che conta. Con l’Hapoel Haifa è comunque arrivato il superamento del turno, in Conference League, grazie al sofferto pareggio per 1-1.

Roma-Sassuolo (domenica 17 marzo ore 18in tv su Dazn)

Un altro dei testa-coda di giornata sarà quello dell’Olimpico. La Roma, dopo un ciclo di sei vittorie ed una sconfitta, si è arenata in quel di Firenze, agguantando il pari in rimonta solo nel recupero. La cura De Rossi ha reso i giallorossi una delle squadre più forti e in forma del momento, ma la grande ricorsa, e la numerosità di impegni ravvicinati, potrebbero un po’ frenarne la rincorsa Champions. Dopo l’esaltante 4-0 contro il Brighton, in cui i capitolini erano parsi straripanti e quasi ingiocabili, al Franchi sono invece  stati ridotti ai minimi termini, costantemente in balia dell’avversario ed abili, e fortunati, solo nel rimanere in partita fino alla fine, dove hanno strappato il pareggio proprio all’ultimo respiro. Nel ritorno di Europa League è arrivato il passaggio del turno, nonostante la sconfitta per 1-0.

Di contro il Sassuolo ha posto fine alla sua serie negativa conquistando una vittoria di capitale importanza nello scontro diretto contro il Frosinone. L’avvento sulla panchina di Ballardini potrebbe essere il fattore in grado di rialzare i neroverdi, svegliandoli dal loro prolungato e pericoloso torpore. Il penultimo posto non deve spaventare più di tanto, la virtuale salvezza è lontana appena due punti, ora però occorre svoltare e mettere in fila una lunga serie di risultati positivi che la bontà della rosa, nonostante l’assenza di Berardi, potrebbe garantire.

Inter-Napoli (domenica 17 marzo ore 20:45 in tv su Dazn)

Il turno si chiude a San Siro con la sfida tra i campioni d’Italia in pectore e quelli uscenti. L’Inter, anche a Bologna, contro una squadra che arrivava da sei successi consecutivi, è riuscita a vincere facendo tanto turnover nella ripresa. La difesa si è confermata quasi insuperabile, la facilità di colpire in transizione  ha fatto poi il resto. Con 16 punti di vantaggio sulla seconda  Inzaghi ha quasi archiviato la pratica scudetto, ma il suo piano non ha funzionato in in Europa. Nel ritorno dell’ottavo di Champions League, contro l’Atletico Madrid, è arrivata una dolorosa ed inattesa eliminazione ai calci di rigore, dopo l’illusorio vantaggio realizzato da Dimarco. La squadra ha ricordato quella tremebonda delle stagione passate, passiva e attendista, laddove invece bisognava essere coraggiosi ed offensivi per contrastare la bolgia del Metropolitano. Oltre che sul morale e l’autostima questa debacle comporterà un mancato introiti, nella casse della società, di decine di milioni di euro.

In casa Napoli si piange su tutti i fronti. In casa, contro il Torino, dopo due vittorie di fila, è arrivato un pareggio che ha subito rallentato la rincorsa Champions, già difficile in partenza, riportando alla luce tutte le fragilità degli uomini di Calzona. Nel ritorno di Champions contro il Barcellona è arrivato un 3-1 che ha sancito l’eliminazione dei campani. La prestazione è stata la fotografia della stagione dei partenopei con tante ombre (l’uno- due in avvio di partita) e qualche luce (la buona gestione del resto della sfida che, dopo la rete dell’1-2 li aveva tenuti in partita fino all’ultimo quarto d’ora dove, venute meno le forze, il Barcellona ha ripreso a maramaldeggiare e ha chiuso la sfida con il terzo gol). Assenti ingiustificati sono state le due stelle azzure, Kvara e Osimhen. Ora resta da conquistare un posto in Europa per il prossimo anno e capire se Calzona potrà essere l’allenatore giusto per questo Napoli o, in caso contrario, scegliere il profilo giusto.

DiGiuseppe Floriano Bonanno

Nato a Torino nel 1964 e laureato in giurisprudenza a Bologna nel 1990, da una vita lavora in un’azienda top nel mondo del banking. Appassionato di sport, letteratura e viaggi, ha contribuito a diverse riviste online focalizzate su calcio e cultura. Inoltre, ha arricchito il suo percorso pubblicando una serie di romanzi.