Dopo la sosta per le partite delle nazionali, impegnate in Nations League, che ci hanno regalato un’Italia in confortante crescita, che ha mancato per un soffio (l’espulsione di Pellegrini contro il Belgio, che ci ha condannato al 2-2) il matematico passaggio ai quarti di finale, la Serie A si appresta a ritornare con le partite dell’ottava giornata.
Sabato 19 ottobre ore 15:00 Como-Parma [in tv su DAZN]
Il turno si apre con un interessante scontro tra due neopromosse che, fin qui, ben si sono disimpegnate nella loro avventura nel massimo campionato. Il Como, a quota 8 punti, è reduce dalla sconfitta con la capolista Napoli, che, per tutto il primo tempo, ha messo alla frusta, salvo poi crollare nella ripresa. Fabregas sta permeando delle sue idee di bel gioco una squadra giovane e con delle belle individualità, Paz su tutte.
Il Parma arriva invece dall’ottimo pareggio del Dall’Ara in cui ha dovuto giocare in inferiorità numerica tutta la ripresa. La squadra ha ben giocato, facendosi anzi preferire nel primo tempo per approccio e atteggiamento in campo, se però c’è un punto su cui Pecchia deve lavorare è quello della tenuta mentale, visto che praticamente in ogni sfida i ducali hanno finito in inferiorità numerica e questo non va affatto bene in un campionato così equilibrato e difficile.
Sabato 19 ottobre ore 15:00 Genoa-Bologna [in tv su DAZN]
Per Gilardino, dopo l’illusoria buona partenza, sono arrivate una serie di prestazione poco soddisfacenti, in cui, oltre a mancare i risultati, è stato proprio il livello di gioco a scemare pericolosamente. Tre sconfitte di fila più l’eliminazione in Coppa Italia ai rigori, per mano della Sampdoria, sono più che un campanello d’allarme. In sede di mercato la squadra è stata notevolmente indebolita, chi è arrivato sta ancora ambientandosi e anche la società pare avere qualche problema a livello dirigenziale. Con appena 5 punti in classifica occorre svegliarsi per non rischiare una stagione tutta di rincorsa.
Di contro il Bologna si sta barcamenando in uno strano inizio di stagione, sostituire i partenti non era facile, sostituire l’allenatore era difficilissimo. In sede di mercato si è operato, come pensa un po’ tutta la piazza, con troppa cautela, se non al risparmio, continuando con investimenti di prospettiva e non certo con quelli sognati. Il risultato sono gli appena 8 punti conquistati, con una sola vittoria, a Monza, una sola sconfitta, a Napoli, e ben 5 pareggi. Italiano ha un tipo di gioco difficile da apprendere, in più, per i giocatori rimasti, è complicato liberarsi della filosofia ‘mottiana’. Di certo, per prepararsi al meglio per la trasferta di Birmingham in Champions League, non sarebbe male ottenere un successo a Marassi.
Sabato 19 ottobre ore 18:00 Milan-Udinese [in tv su DAZN]
La sfida del Meazza sarà ben più che delicata per il Milan. Siamo alle solite, dopo i tre bei successi in campionato, compreso il derby con l’Inter, è arrivata la sconfitta, con tanti rimpianti, di Leverkusen in Champions, e quella disarmante contro la Fiorentina, con i due rigori falliti e tutte le polemiche che li hanno seguiti. La rosa è decisamente competitiva, il gioco che predica Fonseca è forse troppo rischioso, soprattutto se in difesa si commettono errori da veri principianti. Il reale problema sembra tuttavia l’autorevolezza del Mister nello spogliatoio, ma, soprattutto, l’impalpabilità dei vertici societari. Per rimettersi in carreggiata serve comunque solo la vittoria.
L’Udinese, dopo due sconfitte, è tornata al successo contro il Lecce e si presenta a Milano con due punti in più degli avversari. La squadra gioca bene, è ben messa in campo, non ha paura di nessuno e cerca di imporre la propria filosofia con coraggio e sicumera. Poi ci sono ottime individualità, a partire dal ritrovato Thauvin, passando per Lucca, autore già di 5 gol in stagione e fresco di debutto in nazionale. Strappare un risultato positivo non pare quindi cosa impossibile per i friulani.
Sabato 19 ottobre ore 20:45 Juventus-Lazio [in tv su DAZN/SKY/NOW]
Forse sarà proprio quello di Torino il match più interessante della ottava giornata, con due squadre, con allenatori e progetti nuovi, appaiate in classifica a quota 13 punti. La Juventus con Motta sta percorrendo una nuova strada fatta di coraggio, di possesso, di aggressione e di grande solidità. Con il Cagliari è arrivato il primo gol subito in campionato, per giunta su rigore, ma è anche arrivato l’ennesimo pareggio interno di questo inizio stagione in cui la differenza tra produzione offensiva ed assetto difensivo è molto evidente. I bianconeri hanno segnato sempre tre gol quando hanno vinto, ma, in tutte le altre sfide, si sono fermati a deludenti pareggi. Su questo dovrà lavorare il Mister se vorrà portare il titolo sotto la Mole.
Baroni è arrivato forse con colpevole ritardo a guidare una squadra importante e, dopo il miracolo di Verona dello scorso campionato, ha iniziato a Roma una stagione che sta vivendo il suo miglior momento proprio adesso con due successi su due partite in Europa League e due successi di fila in campionato. La sfida dell’Allianz sarà pertanto un indicativo banco di prova per soppesare il reale valore e le prospettive di entrambe le compagini.
Domenica 20 ottobre ore 12:30 Empoli-Napoli [in tv su DAZN]
Il lunch-match della domenica vedrà la capolista Napoli all’esame del rognoso Empoli, una delle belle sorprese di questo avvio di stagione. Conte, dopo i problemi iniziali, ha facilmente instradato la sua squadra nei giusti binari, grazie ad una rosa comunque già molto competitiva. Mc Tominay è un tuttocampista di grande qualità e forza, Kvara è tornato ai suoi livelli e, non appena Lukaku salirà di condizione, avere la meglio sul Napoli sarà difficile per tutti. Con il Como i partenopei hanno faticato per tutto il primo tempo, nonostante il subitaneo vantaggio, poi, nella ripresa, hanno schiantato gli avversari, dimostrando che, anche fisicamente, gli azzurri sono già a livelli ottimali.
L’Empoli di D’Aversa ha visto finire la propria imbattibilità stagionale a Roma contro la Lazio, avendo qualcosa da recriminare per l’ottima e solida prestazione. Fin qui i toscani hanno disputato uno scorcio di stagione sopra le aspettative grazie forse alla migliore condizione atletica sì, ma anche per merito di giovani interessanti che giocano con la sicumera di chi non ha paura di confrontarsi con nessuno. Vedremo dunque con curiosità quali problemi riusciranno a porre alla capolista.
Domenica 20 ottobre ore 15:00 Lecce-Fiorentina [in tv su DAZN]
Che il campionato del Lecce sarebbe stato difficile lo si sapeva, Gotti però ha le chiavi giuste per tenere la sua squadra in linea di galleggiamento nella lotta per la salvezza. Ad Udine è arrivata un’altra sconfitta, pur con molte recriminazioni per le tante occasioni non concretizzate. La classifica però ora piange e con soli 5 punti urge conquistare punti pesanti per non farsi staccare troppo dalla concorrenza.
La Fiorentina è invece reduce da due successi consecutivi, uno in Confederations League, scontato, e uno decisamente fortunato contro il Milan sprecone e disattento visto al Franchi. La classifica è migliorata, a dieci punti a braccetto con le altre principali contendenti per un posto in Europa, non altrettanto però il gioco. Palladino non ha ancora in mano la squadra, in campo si vede troppo disordine e manca una chiara e visibile identità, la rosa è tuttavia forte e non manca di certo la qualità, ma bisogna riuscire a metterla in campo, Magari già al Via del Mare?,
Domenica 20 ottobre ore 15:00 Venezia-Atalanta [in tv su DAZN]
Sembrerebbe una sfida impari quella in programma al Penzo. Il Venezia, tanto per cambiare, ha perso facendosi del male nel derby contro l’Hellas. Come dice giustamente Di Francesco, inanellando banali errori individuali, che vanificano quanto di buono il collettivo crea, non si va da nessuna parte, figuriamoci salvarsi. Il Mister continua a proporre un gioco coerente con la propria filosofia, ma più che il fioretto occorrerebbe usare il randello talvolta, anzi sempre. Fare punti con gli orobici sinceramente pare difficile ma chissà che una volta tanto la fortuna non arrida anche ai lagunari.
In good mood è invece l’Atalanta, che, dopo l’esaltante vittoria in Champions contro lo Shaktar, si è ripetuta distruggendo con un perentorio 5-1 il malcapitato Genoa. Gasperini ha per ora il problema della continuità di rendimento, sono infatti state troppe finora le sconfitte, ben 3 in appena 7 sfide, anche se poi, nelle altre partite, ha regalato sprazzi da grande squadra, con un grande centravanti, quale si sta rivelando Retegui, arrivato a 7 gol in 7 partite. Siamo curiosi di vedere quale versione dei nerazzurri si vedrà stavolta.
Domenica 20 ottobre ore 18:00 Cagliari-Torino [in tv su DAZN/SKY/NOW]
In Sardegna si gioca con obiettivi diversi. Il Cagliari, dopo la sconfitta interna contro l’Empoli, ha incassato il passaggio del turno in Coppa Italia, contro la Cremonese, ha vinto a Parma e strappato un preziosissimo pareggio a Torino contro la Juventus. Nicola, dopo i prevedibili problemi iniziali, ha forse trovato la strada giusta, eliminando le dabbenaggini difensive ed essendo più cinici in attacco, a 6 punti si inizia a respirare ma guai a perdere la presa.
Pare invece in regressione il Torino che, dopo aver perso la testa della classifica con la sconfitta interna patita per mano della Lazio, è caduto ancora a San Siro, contro l’Inter, pur con la scusante di aver giocato oltre70’ in 10. Vanoli ha del buon materiale umano su cui lavorare e delle ottime idee, conciliare il tutto è la sfida che il Mister dovrà tentare di risolvere per regalare l’Europa ai granata.
Domenica 20 ottobre ore 20:45 Roma-Inter [in tv su DAZN]
L’altra grande sfida di giornata è quella dell’Olimpico tra Roma e Inter. I giallorossi, con il nuovo corso, stanno alternando prestazioni convincenti ad altre davvero disarmanti. Juric sta provando a cambiare gioco e mentalità, ottenendo risposte contraddittorie. La inopinata sconfitta in Europa League ed il deludente pareggio di Monza testimoniano un momento di difficoltà irrisolta, intanto la classifica piange, l’ambiente è sempre in ebollizione e la strada per la Champions sembra lastricata di ostacoli.
L’Inter, dopo la sconfitta nel derby, ha raccolto tre successi, due in campionato e uno in Champions, la vetta è distante appena due punti e la squadra sembra poter vincere sempre quando decide di premere sull’acceleratore. Inzaghi, in questo periodo sotto gli occhi dei media per i presunti rapporti con gli Ultras, ha ancora un solo, grande, cruccio quello di avere una fase difensiva non così ineccepibile ed efficace come era l’anno passato. In fase offensiva tutto pare andare invece alla grande, come testimoniano i sette gol raccolti da Thuram con due doppiette e una tripletta.
Lunedì 21 ottobre ore 20:45 Verona-Monza [in tv su DAZN/SKY/NOW]
Il turno si chiude con una sfida importante per la lotta per la salvezza. L’Hellas, tornato al successo nel derby contro il Venezia, si è issato a quota nove, in una zona al momento di tutta tranquillità. Zanetti sa però che i punti bisogna raccoglierli sempre, e quando possibile, per mettere fieno in cascina in previsione dei tempi difficili. Un successo sarebbe pertanto pura manna.
Il Monza è invece l’unica squadra di Serie A ancora a digiuno di successi. La società ha confermato la fiducia a Nesta e il buon pareggio conquistato contro la Roma ha portato un piccolo sorriso sui volti crucciati dei brianzoli. Maldini ha esordito in nazionale e sta fin qui dimostrando di essere uno dei migliori in rosa, ora però occorre fare quadrato e fare tutti quanti un passo in avanti per impedire che questa stagione divenga una via crucis.