Cristian Chivu

La nona giornata di Serie A ha regalato, come al solito, partite equilibrate e gol, senza però mutare il vertice della classifica.

Il Napoli ha faticato oltre il lecito ad avere ragione di un Lecce combattivo e volitivo. I salentini hanno fallito un rigore con Camarda, i campani sono andati poi in rete con Anguissa. Per Conte tre punti d’oro, in una di quelle partite appiccicose che spesso non si vincono.

Tiene il passo la Roma che doma, non senza fatica, un Parma ben messo in campo e roccioso. Di Hermoso, Dovbyk e poi Circati, le reti. Con un Dybala così si può andare oltre alle lacune della rosa, per Gasperini continuano i segnali positivi.

L’Inter, dopo un qualche impaccio iniziale, ha fatto polpette di una Fiorentina che non dà segnali di ripresa, rendendo la crisi quasi irreversibile e la panchina di Pioli a forte rischio. Per Chivu una bella e pronta risposta, dopo la polemica sconfitta del Maradona, grazie alla doppietta di Calhanoglou e al gol di  Sucic.

Si inceppa ancora il Milan che, pur passato subito in vantaggio con gol di Ricci, subisce a lungo il gioco e gli attacchi di una bella Atalanta, che è mancata solo nel cinismo e nella concretezza sotto porta. In rete Lookman, al primo gol stagionale, rivisto ai suoi livelli migliori. Per Allegri invece urge recuperare gli infortunati.

Si issa al quinto posto solitario il Como che doma il solito Hellas volitivo e combattivo, ma sempre troppo fragile. Per Fabregas il processo di crescita sembra andare al meglio e siamo curiosi di vedere fin dove può arrivare la squadra lariana. Di Douvikas, Serdar, Posch e Voivoda le reti.

Il Bologna non riesce a recuperare i punti persi malamente a Firenze, facendosi imporre lo 0-0 da un Torino combattivo e ben messo in campo. Troppo lenta la manovra dei felsinei, parsi un po’ scarichi, per impensierire la munita retroguardia di Baroni, attentissima, mentre in ripartenza i granata, a parte la traversa di Adams, non si sono mai resi pericolosi.

Dopo l’esonero di Tudor, e dopo un mese, torna a vincere la Juventus, che ha la meglio su un Udinese che comunque non le ha reso la vita facile. Aspettando Spalletti i bianconeri ritrovano Vlahovic, autore del gol in apertura su rigore, impattato da Zaniolo, mentre nella ripresa prima Gatti e poi Yildiz, ancora su rigore, determinano il 3-1 finale.

Non smette di stupire la bella Cremonese di Nicola che, a Marassi, torna a vincere, come non le capitava da inizio stagione, grazie ad una doppietta di Bonazzoli. Notte fonda dunque per il Genoa, ultimissimo ed ancora senza successi, con Vieira che rischia l’esonero da un momento all’altro.

I giochi si chiudono oggi con Cagliari-Sassuolo alle 18.30 e Pisa-Lazio alle 20.45.  

DiGiuseppe Floriano Bonanno

Nato a Torino nel 1964 e laureato in giurisprudenza a Bologna nel 1990, da una vita lavora in un’azienda top nel mondo del banking. Appassionato di sport, letteratura e viaggi, ha contribuito a diverse riviste online focalizzate su calcio e cultura. Inoltre, ha arricchito il suo percorso pubblicando una serie di romanzi.

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