Mignani palermo

Giornata di presentazioni in casa Palermo. Il neo allenatore rosanero, Michele Mignani, subentrato a Corini, ha risposto alle domande dei giornalisti:

Prima di dare la parola al mister, il dg Gardini ha voluto salutare e ringraziare Eugenio Corini ed il suo staff per l’operato svolto in rosanero. Un ringraziamento è stato espresso anche nei confronti della tifoseria nei confronti dei quali la società si ritiene “in debito”. Nei confronti del nuovo tecnico ha detto: “Mignani è stato scelto fino al giugno 2025 per far capire che la nostra scelta non è stata casuale ma frutto di colloqui dopo la quale siamo giunti alla conclusione che Mignani fosse il profilo giusto per portare avanti il progetto del Palermo.

La parola passa al tecnico:

POCO TEMPO A DISPOSIZIONE: “E’ la terza volta per me da subentrato. Sono arrivato da poco, prima di tutto bisogna capire e dopo intervenire. La squadra nell’ultimo mese ha perso qualche certezza. Cercherò di dare le mie idee a questi ragazzi che in questi primi giorni sono stati eccezionali”.

PALERMO NON SI RIFIUTA: “Quando sei a casa e guardi le partite da spettatore ti ribolle il sangue, ti manca qualcosa. Non vedevo l’ora di ricominciare. Ho speso questo tempo per riposare e per migliorarmi. Quando ti viene offerta una possibilità come questa ti viene voglia di dare tutto te stesso. La società è importante mi riempie di responsabilità e di orgoglio”.

IL PRIMO APPROCCIO: “Il dialogo con la società è iniziato martedì, la scintilla è scattata subito. E’ difficile rifiutare una opportunità così grossa. Mi serve tempo ma anche un pizzico di fortuna. Questi ragazzi li ho visti applicati, attenti, bene sotto l’aspetto fisico. Domani affrontiamo una delle squadre più in forma del campionato”.

LE PRIME MOSSE: “Trovo un gruppo sano che ha fatto discretamente bene, ha perso qualche punto, ma vedo la voglia di venir fuori da questa piccola crisi. Mi piacerebbe avere tutto il gruppo a disposizione, qualche defezione c’è ma io ho in mente due-tre mosse per affrontare la sfida di domani”.

MODULO: “Al di là dei moduli verso i quali un allenatore può avere una predilezione, penso che bisogna mettere i giocatori nelle condizioni di rendere al meglio. Il tempo a disposizione è poco, Gomes e Stulac possono giocare insieme, come vale per il trequartista, diversi giocatori si possono adattare. Dobbiamo essere bravi ad utilizzare più moduli e sfruttare delle volte l’effetto sorpresa”.

PUBBLICO DI PALERMO: “Mi aspetto una grande prestazione ed una grande reazione della squadra. Il pubblico di Palermo è straordinario mi auguro possa mettere in soggezione gli avversari come accadeva quando arrivavo da avversario con le mie squadre”.

DESPLANCHES: “Ci sono delle priorità ed in questo momento ne ho altre. Pigliacelli ha fatto bene fino ad ora, domani giocherà lui, poi ci penserò ma non è questa la mia priorità in questo momento.

LUCIONI: “Sta bene, mi riservo le ultime ore per fare le mie scelte. L’ho visto bene, è un giocatore esperto. Sa come gestirsi, non ha bisogno di essere al 100% per rendere bene”.

PLAY OFF: “Da qui ai play off ci sono ancora sette partite, io devo cercare di sfruttare al massimo le qualità dei giocatori. In questo momento voglio cercare di migliorare quello che si può e che in queste partite è venuto meno”.

CORINI: “Con Eugenio non ci siamo sentiti, non è mia abitudine chiamare gli allenatori che sostituisco. Ho visto diverse partite della Sampdoria per capire dove intervenire. Ho cercato di carpire più informazioni possibili dalla dirigenza e di cogliere quante più indicazioni dal campo. Insigne? Sta bene”.

LEGAME CON GENOVA: “E’ vero che sono nato a Genova e sono cresciuto nella Sampdoria ma domani contro i blucerchiati voglio vincere . La Samp esprime un bel calcio, ha valori importanti, è una squadra giovane e qualcosa può concedere. Dobbiamo essere bravi a sfruttare le nostre qualità”.

PASSATO AL BARI: “Ringrazio la società del Bari che mi ha dato la possibilità di crescere come allenatore. Mi sono trovato bene e penso che a Bari come ha Palermo i tifosi hanno un amore viscerale per la squadra. Adesso la mia testa è completamente dentro il Palermo”.

DiVincenzo Martines

Giornalista pubblicista dal 2013. Ha collaborato con alcune delle piú importanti realtà giornalistiche siciliane, seguendo principalmente le vicende del Palermo.