di Rosaria Adorna
Inarrestabili le manifestazioni di violenza da parte degli ultras.
Nel corso di questo pomeriggio, presso lo stadio calabrese Oreste Granillo, si è svolto l’incontro valido per la serie D girone I, tra Reggina e Trapani, in cui la squadra siciliana ha vinto con un punteggio di 2-0.
Purtroppo, al termine della partita, un gruppo di ultras siciliani ha compiuto atti vandalici, distruggendo il bus della municipalizzata e colpendone a sprangate il conducente.
“Queste immagini di guerriglia urbana sono il risultato di quello che è avvenuto oggi pomeriggio a Reggio Calabria fuori dallo Stadio Granillo, dove i tifosi del Trapani hanno aggredito a colpi di spranga un nostro autista e praticamente distrutto un bus dell’Atam – scrive sui social il sindaco di Reggio Calabria –. Un episodio di violenza inaudita che non ha nulla a che vedere con i valori dello sport e del calcio.”
Il primo cittadino, Giuseppe Falcomatà, ha inoltre dichiarato di aver contattato Pietro, l’autista aggredito, che è stato ricoverato in ospedale a causa delle ferite riportate al volto, esprimendo così la sua piena solidarietà: “Ci aspettiamo che a farlo sia anche la società del Trapani e gli stessi tifosi, e che prendano immediatamente le distanze da questo assurdo episodio di violenza, risarcendo la città anche del danno subito”.
Tuttavia quello di oggi non è l’unico episodio di violenza provocato da parte di un gruppo di tifosi. Proprio lo scorso lunedì, in Francia, gli ultras marsigliesi hanno aggredito il pullman del Lione che transitava per la disputa Marsiglia-Lione, ferendo al volto il capitano Grosso.