Milan tifosi

Dopo la sosta per le partite delle Nazionali, che ha visto l’Italia conquistare l’accesso ai quarti di finale di Nations League, grazie al successo in Belgio ed alla sconfitta di San Siro contro la Francia che ci ha relegato al secondo posto, obbligandoci ad un rendez-vous piuttosto complicato, contro Portogallo, Germania o Spagna, è tempo per la Serie A di mettere in scena la tredicesima giornata.

Sabato 23 novembre ore 15:00 Verona-Inter [in tv su DAZN]

Si comincia subito con una sfida interessante, quella del Bentegodi. L’Hellas è reduce dalla sconfitta di Firenze, sulla carta attesa e sul campo meno netta di quanto non dica il punteggio finale, e si trova a 12 punti, in un limbo che gli scaligeri firmerebbero già ora di poter occupare per tutta la stagione. Zanetti, se ha un problema è quello di non avere vie di mezzo, i gialloblù fin qui hanno saputo solo vincere (4 volte) o perdere (8 volte), strappare un pareggio ogni tanto potrebbe aiutare, magari in queste sfide così sbilanciate.

L’Inter, dopo essersi fatta imporre il pari interno dalla Juventus, ha replicato non andando oltre l’1-1 contro il Napoli, gestendo il match per lunghi tratti, ma concedendo anche qualcosa di troppo. Resta il rammarico del penalty fallito da Calhanoglu, ma Inzaghi è conscio che manca ancora qualcosa per ritrovare la squadra dello scorso anno. Ciò nonostante i nerazzurri hanno ancora la rosa più competitiva e quindi la favorita per il successo finale.    

Sabato 23 novembre ore 18:00 Milan-Juventus [in tv su DAZN]

Uno dei big-match di giornata è senz’altro la sfida del Meazza. Il Milan, nel suo eterno saliscendi sulle montagne russe, dopo l’impresa di Madrid, è ritornato  rovinosamente down, in quella opaca inconsistenza che ne ha caratterizzato l’avvio di campionato. L’inatteso 3-3 contro un volenteroso Cagliari, nonostante i rossoneri si fossero trovati avanti due volte, dopo l’iniziale svantaggio, rappresenta un’altra amara stazione della loro via crucis. La nota lieta è il ritorno al gol di Leao, che ha disputato due grandi partite. Fonseca si è imposto all’ambiente con scelte e decisioni forti, la squadra però, al momento, pare ancora poco equilibrata ed incapace di restare concentrata, soprattutto nelle sfide sulla carta più abbordabili.

La Juventus, grazie al prezioso, e finalmente netto e convincente successo nel derby contro il Torino, si è portata a soli due punti dalla vetta. Motta continua a portare avanti il suo progetto innovativo, alternando qualche buona prestazione ad alcune inattese frenate, anche se manca ancora quel quid necessario a superare l’inevitabile  ‘periodo di prova’. Il vero problema, al momento, sembrano però gli infortuni, in difesa prima Bremer, e poi Cabal, si sono rotti il crociato dicendo addio alla stagione, ora anche Vlahovic ha problemi muscolari. Passare indenni dalla  sfida di Milano sarebbe comunque un ulteriore step di crescita. 

Sabato 23 novembre ore 20:45 Parma-Atalanta [in tv su DAZN/SKY/NOW]

Il Parma, dopo tanto attendere, è tornato finalmente al successo nella delicata sfida di Venezia, portandosi a 12 punti, tre lunghezze sopra la zona a rischio. Pecchia, da neopromossi, sta facendo disputare ai ducali un bell’avvio di stagione, con un gioco propositivo e a tratti efficace, anche se spesso vanificato da errori individuali e cattiva gestione dei nervi. Finora i gialloblù hanno dato seri problemi a tutte le grandi affrontate, vedremo se anche stavolta andrà così.

L’Atalanta è una macchina da gol quasi inarrerstabile, in campionato come in Champions, ed è in una striscia aperta di 5 successi consecutivi. A 25 punti, uno in meno del Napoli, la vetta è davvero vicinissima, mai come quest’anno, con l’equilibrio imperante, Gasperini ha l’occasione di spingersi ancora più in alto. La parola scudetto, tanto difficile da pronunciare, sta forse iniziando a serpeggiare in quel di Zingonia, la città e la tifoseria iniziano a crederci, sta alla squadra ora trasformare il sogno in realtà.

Domenica 24 novembre ore 12:30 Genoa-Cagliari [in tv su DAZN]

Sarà una sfida delicatissima quella di Marassi tra due squadre appaiate a 10 punti. Il Genoa, ancora una volta, ha acciuffato il pari per i capelli nel recupero contro il Como, che aveva largamente dominato, dimostrandosi squadra che non molla mai, ma che ha comunque seri problemi. Gilardino ha cercato di ovviare in tutti i modi alle tante pecche, ad iniziare dai tanti, troppi, infortuni, per non tacere dell’evidente depauperamento della rosa. La società ha però deciso di cambiare preferendo esonerarlo. A sorpresa è stato chiamato al capezzale del Grifone, come nuovo allenatore, Patrick  Viera. Basterà Balotelli, con cui a Nizza il nuovo mister ha duramente litigato,  a cambiare il trend negativo?

Il Cagliari arriva anch’esso da un importante pareggio, contro il Milan, agguantato nel finale grazie a  Zappa che si è elevato ad assoluto mattatore  della serata con due incredibili gol, quello del 3-3 finale che si candida già da ora a gol dell’anno. Nicola ha decisamente in mano i suoi, ma i risultati non sono arrivati come era lecito attendersi, dopo gli iniziali problemi dovuti ai tanti cambiamenti estivi. Un pari sarebbe quindi quanto mai necessario.

Domenica 24 novembre ore 15:00 Como-Fiorentina [in tv su DAZN]

Decisamente ricca di aspettative è anche la sfida  di Como. I lariani arrivano dalla delusione patita a Marassi in cui si sono visti raggiungere al 92’, dopo aver dominato in lungo ed in largo, fallendo il 2-0 in troppe occasioni. Fabregas  non rinnega mai il suo credo, fatto di una proposta di gioco coraggiosa ed offensiva, ma la tenuta difensiva non si è fin qui dimostrata adeguata alla bisogna. La morale della favola è che i lariani hanno fin qui raccolto molto meno di quel che avrebbero meritato e la classifica piange con appena 10 punti in carniere.

La Fiorentina è una delle più belle sorprese della stagione, con una striscia aperta di ben 9 successi consecutivi, tra campionato e Conference League. Palladino, dopo le prime deludenti uscite, ha trovato la quadratura del cerchio e i viola stanno correndo ora ad una  velocità siderale, guidati dall’implacabile Kean, arrivato già  a 8 reti in campionato. Il secondo posto è fin qui più che meritato, occorre dunque  proseguire con questo andamento se si vuole cullare il sogno Champions.

Domenica 24 novembre ore 15:00 Torino-Monza [in tv su DAZN]

Dopo l’amara sconfitta nel derby contro la Juventus, in cui il Torino ha fatto sì e no atto di mera presenza, si richiede ai ragazzi di Vanoli di riprendere le fila di un discorso rimasto fermo all’infortunio di Zapata. Da quel momento, dopo la bella partenza, con il primo posto solitario, sono arrivate solo delusioni, con sconfitte di misura in serie e tante prestazioni non convincenti, urge un colpo vincente se non si vuole finire nel grigiore anonimo della mezza classifica.

Dopo la terza sconfitta consecutiva (l’ultima con la Lazio) la situazione del Monza si è fatta molto preoccupante, visto che occupa insieme al Venezia, con appena 8 punti, l’ultimo posto in graduatoria. La panchina di Nesta è fortemente a rischio e se non arriverà un segnale, ovvero dei punti pesanti, non siamo certi che riuscirà a conservarla. A parziale scusante non si può sottacere  l’indebolimento eccessivo della rosa attuato in seder di mercato estivo.

Domenica 24 novembre ore 18:00 Napoli-Roma [in tv su DAZN/SKY/NOW]

Un altro dei big-match di giornata è il derby del sud in scena al Maradona. Il Napoli, pareggiando al Meazza contro l’Inter, ha chiuso il suo ciclo terribile (Milan in trasferta, Atalanta in casa e ancora Inter in trasferta) con 4  punti, pochi? Tanti? Di certo il Napoli ha conservato la testa solitaria della classifica e, seppur inseguito da una torma di cacciatori, trasmette la sensazione di essere una squadra coesa e molto solida, capace di reagire alle avversità. Conte ha in pugno i suoi che lo seguono con grande abnegazione, convinti dal progetto, vincere permetterebbe di restare ancora in testa.

La Roma, dopo la sconfitta interna contro il Bologna, ha esonerato il mai accettato Juric, sostituendolo con un monumento del ‘romanismo’, Claudio Ranieri, l’unico, per personalità, che pare in grado di riportare sui giusti binari i giallorossi. La società è stata latitante ed improvvida nelle sue scelte scellerate, i giocatori non sono stati minimamente all’altezza sul campo. Vedremo come potranno uscirne, l’imperativo categorico diviene ora quello di cercare di salvare il salvabile di una stagione già ampiamente compromessa. Strappare un punto alla capolista sarebbe un deciso segnale per cambiare l’inerzia negativa.

Domenica 24 novembre ore 20:45 Lazio-Bologna [in tv su DAZN]

Quella dell’Olimpico si prospetta come una bella sfida tra la grande sorpresa del campionato scorso e quella dell’attuale scorcio di stagione. La Lazio arriva da sei successi in fila tra campionato ed Europa League, la vittoria di Monza ha regalato il secondo posto ad un solo punto dalla vetta. Quello che sta facendo Baroni, con una squadra giovane e quasi totalmente rinnovata, avrebbe del miracoloso se non fosse che il Mister ci ha già abituato a simili capolavori, con Lecce ed Hellas. Ora però il materiale umano è molto migliore e la classifica, di conseguenza, è bellissima. Una vittoria è quanto mai necessaria  per continuare a sognare in grande.

Il Bologna, dopo le difficoltà iniziali, dovute al cambio di tecnico e alla perdita dei suoi giocatori chiave, sembra aver imboccato la strada giusta, e, grazie al successo ottenuto contro la Roma, ha raccolto la terza vittoria consecutiva, dopo la lunghissima sequela di pareggi che aveva fatto mugugnare tutto l’ambiente felsineo. A 18 punti, con una partita da recuperare, gli emiliani sono più o meno dove dovrebbero essere, un altro risultato positivo galvanizzerebbe ulteriormente l’ambiente in vista dell’ultima chiamata in Champions contro il Lille. Ad ora, non dimentichiamolo, in campionato, il Bologna ha perso solo contro il Napoli.

Lunedì 25 novembre ore 18:30 Empoli-Udinese [in tv su DAZN]

Al Castellani andrà in scena la sfida tra due delle squadre che meglio hanno approcciato la stagione e che chiudono la parte sinistra della classifica. L’Empoli arriva dal pareggio di Lecce, grazie all secondo gol consecutivo di Pellegri, e si tiene per ora distante dalle parti pericolose della graduatoria. D’Aversa sta facendo il suo e lo sta facendo bene, la squadra risponde e per ora si sta confermando difficile da affrontare per chiunque. Continuare a raccogliere punti quando le cose vanno bene è comunque essenziale.

L’Udinese, dopo essere stata in testa, è andata incontro a qualche sconfitta di troppo che non ne ha inficiato comunque la bella impressione destata fin qui. La terza sconfitta consecutiva, contro l’Atalanta, ha confermato la bontà della filosofia di Runjaic, tanto che i friulani sono stati la squadra che ha impensierito maggiormente gli orobici nell’ultimo periodo. Per pensare a qualcosa di più di una semplice, tranquilla, salvezza, occorre però tornare ad accelerare e fare bottino pieno in Toscana.  

Lunedì 25 novembre ore 20:45 Venezia-Lecce [in tv su DAZN/SKY/NOW]

In laguna si affronteranno due delle squadre più in difficoltà in questo avvio di stagione. Il Venezia si è fatto superare in rimonta dal Parma in una sfida delicatissima e ne deve ora affrontare un’altra di egual tenore. Di Francesco va avanti per la sua strada, i suoi ragazzi lo seguono, ma c’è sempre qualcosa che manca, vuoi per portare a casa una vittoria, vuoi per strappare un pareggio. Ci sono indubbiamente lacune e debolezze nella rosa, la fortuna non gira certo dalla sua parte ma, se il Venezia vuole salvare la categoria, serve molto di più che non dei semplici elogi per belle prestazioni.

Il pari interno, in rimonta, contro l’Empoli ha portato la società a prendere la drastica di decisione di esonerare Gotti. Al suo posto è arrivato, dopo tanta inattività, Giampaolo, sarà davvero la scelta giusta? Lo dirà solo il campo! Il materiale umano,  per lottare ad armi pari con la concorrenza, ci sarebbe forse, ma servono una voglia ed una forza che non sappiamo davvero se il nuovo allenatore sia in grado di instillare, considerata la sua filosofia di gioco propositivo ed offensivo..

DiGiuseppe Floriano Bonanno

Nato a Torino nel 1964 e laureato in giurisprudenza a Bologna nel 1990, da una vita lavora in un’azienda top nel mondo del banking. Appassionato di sport, letteratura e viaggi, ha contribuito a diverse riviste online focalizzate su calcio e cultura. Inoltre, ha arricchito il suo percorso pubblicando una serie di romanzi.