Nel prossimo week end, dopo le sfide europee giocate in settimana, vanno in scena le partite della XIV giornata di Serie A che avranno il loro clou domenica sera con la sfida del Maradona tra i campioni d’Italia del Napoli e la capolista Inter.
Monza – Juventus venerdì 1 dicembre ore 20.45 (in tv su Dazn)
La giornata si apre con uno dei match più attesi, quello dell’U-Power stadium di Monza. I brianzoli, reduci dal pareggio di Cagliari, a quota 18 punti, si trovano in una condizione ideale per giocare liberi da pressioni e in totale serenità. Fin qui la squadra di Palladino ha dimostrato una costante crescita nell’autostima e nella consapevolezza dei propri punti forti e dei propri limiti. Il mister pretende dai suoi un possesso palla prolungato e una costante gestione della partita, condizioni necessarie per soffrire meno nella fase difensiva e per avere un approccio sempre propositivo alle sfide, il resto lo fanno i singoli che sono cresciuti insieme al loro allenatore.
La Juventus, dopo il pareggio con l’Inter, che l’ha mantenuta in scia alla capolista, si trova di fronte ad un ostacolo che ne saggerà ancora la tenuta mentale, perché quella difensiva è ormai più che assodata. I bianconeri hanno la seconda miglior difesa del campionato, mentre faticano ancora ad avere una manovra propositiva in grado di creare occasioni a grappoli. Intanto si sono visti importanti ed incoraggianti progressi nella coppia offensiva, Chiesa e Vlahovic sembrano essersi messi alle spalle i problemi fisici e di modulo che ne avevano condizionato in negativo l’inizio di stagione. Vincere a Monza sarebbe un ulteriore step per gli uomini di Allegri, che, tra l’altro, metterebbe anche un po’ di pressione all’Inter che giocherà solo due giorni dopo.
Genoa – Empoli sabato 2 dicembre ore 15 (in tv su Dazn)
A Marassi si sfidano due squadre che, nel turno scorso, sono state sconfitte entrambe nel recupero. La classifica sta diventando più corta anche in zona salvezza e mettere fieno in cascina diventa sempre più impellente. Il Genoa ha disputato una buona partita a Frosinone, ma, come spesso accade ultimamente, un errore di attenzione ha vanificato una prestazione comunque positiva. Gilardino si sta dimostrando un valido allenatore, ma è pur sempre un esordiente in massima divisione, e, per questo, affrontare e risolvere i momenti difficili potrà essere un ulteriore step di crescita per lui e per la squadra, che, seppure con alcune lacune, non ha nulla di meno rispetto alle altre concorrenti per la salvezza.
Andreazzoli a Empoli ha senz’altro portato maggior consapevolezza e un gioco che prevede sempre un approccio propositivo e mai meramente remissivo. Però proprio questo cercare sempre il qualcosa in più rispetto all’accontentarsi talvolta del minimo sindacale, magari il pari, è costata più di una sconfitta. A 10 punti non si hanno sicurezze e perdere con una diretta concorrente renderebbe le cose estremamente più complicate.
Lazio – Cagliari sabato 2 dicembre ore 18 (in tv su Dazn)
La Lazio, reduce dalla vittoria contro il Celtic che ha permesso l’approdo agli ottavi di Champions, deve ora recuperare anche in campionato dove il ritardo dalle prime è già sensibile. La sconfitta senza attenuanti di Salerno ha palesato tutti i problemi dei biancocelesti, lenti, poco cinici, confusi, insomma una squadra con poche certezze e troppi dubbi. Sarri pare quasi in balia degli eventi, incapace di infondere il proprio credo ad una squadra che non è riuscita a rimediare alla cessione del suo leader Milinkovic Savic. C’è un po’ di maretta nell’ambiente che il continuo via vai tra campo e panchina dell’unica vera star, Immobile (sua la doppietta per la vittoria in Champions), non fa altro che accrescere. Adesso servono solo i tre punti per riprendere il cammino, per il gioco c’è tempo dopo, forse.
Il Cagliari, dopo la sconfitta dell’Alliance Stadium con la Juventus ed il pari interno con il Monza, si ritrova a pieno titolo nella bagarre per la salvezza. Con i brianzoli la squadra di Ranieri ha disputato un ottimo primo tempo, con una rete in apertura e tante buone occasioni, ma la remissività dimostrata nella ripresa fa un po’ preoccupare i tifosi sardi, tanto da salutare il pari finale come un punto guadagnato piuttosto che come due punti persi. Fare risultato a Roma non sarà affatto facile, ma servirebbe almeno una prestazione solida per dare morale e fiducia per il proseguo del campionato.
Milan – Frosinone sabato 2 dicembre ore 20.45 (in tv su Dazn e Sky)
Le luci si riaccenderanno a San Siro sabato sera per accogliere un Milan uscito con le ossa rotte dalla sfida in Champions contro il Borussia Dortmund. La sconfitta che rende ormai un’utopia il passaggio del turno e a rischio anche il declassamento in Europa League, ha lasciato molte scorie nel morale e, soprattutto, nella salute dei rossoneri. Questa volta è toccato a Thiaw alzare bandiera bianca per un infortunio muscolare, e ora, in rosa, c’è un solo centrale difensivo, Tomori (in Champions a sostituire il tedesco è subentrato Krunic). Mancherà ancora per squalifica un distrutto Giroud e, francamente, non sappiamo proprio che squadra riuscirà a schierare uno sconfortato Pioli, diventato nuovamente obiettivo degli strali dei tifosi sui social. Visto che il campionato potrebbe diventare l’unico vero obiettivo stagionale, non sarebbero più ammessi altri errori.
L’avversario di giornata non è però dei più semplici, anzi peggio non poteva capitare, il Frosinone. I ciociari rappresentano infatti una delle più belle sorprese di questa stagione. Di Francesco ha plasmato una squadra ben organizzata, compatta e animata da una vivace voglia di attaccare che sta stupendo su tutti i campi, mettendo in difficoltà qualsiasi avversario. In un collettivo che sta funzionando come un orologio svizzero, la ciliegina sulla torta è poi Soule, autore fin qua già di sei reti. Per il diavolo non sarà affatto facile venirne a capo.
Lecce – Bologna domenica 3 dicembre ore 12.30 (in tv su Dazn e Sky)
Il lunch-match della domenica è un’altra sfida tra squadre che stanno forse andando anche oltre le aspettative dei loro tifosi. I salentini, sotto l’abile guida di un ritrovato D’Aversa, stanno disputando una delle loro migliori stagioni in serie A, fin qui hanno già raccolto 15 punti, mai andando in sofferenza con nessun avversario. Il collettivo è funzionale, i singoli lo esaltano con giocate di qualità e grande determinazione. Il pareggio subito nel finale a Verona ha lasciato un po’ l’amaro in bocca, ma è comunque arrivato al termine dell’ennesimo buon match che lascia ben sperare nell’ottica di una salvezza possibile e da raggiungere magari molto prima del tempo.
Di contro il Bologna, dopo il passo falso di Firenze, ha ripreso il suo splendido cammino che, grazie all’importante successo di lunedì sera contro il Torino, lo ha portato al quinto posto in coabitazione con la Roma, ad appena tre punti dalla zona Champions. La squadra di Thiago Motta ha una fisionomia ben collaudata, con il lungo possesso palla a farne da manifesto, ma con la solidità difensiva che ne è il fondamento cardine, tanto da farne la terza miglior difesa dopo Inter e Juventus. Lentamente i componenti della rosa stanno crescendo a vista d’occhio, con due giocatori su tutti a rapire l’occhio, Zirkzee, un centravanti atipico, attorno a cui il mister ha costruito il suo sistema, capace di giocate che mandano in visibilio il pubblico e, ora che ha iniziato anche a segnare con maggior continuità, in grado di diventare un crack, come Calafiori. L’ex giallorosso ha, fin qui, disputato una stagione sontuosa sia come centrale che da laterale di sinistra, se davvero la sua crescita dovesse continuare così anche Spalletti se ne accorgerà prima o poi. Intanto, sotto le due torri(la Garisenda in verità desta moltissime preoccupazioni sulla sua stabilità), si continua a sognare l’Europa e se a Lecce dovesse arrivare un risultato positivo…
Fiorentina- Salernitana domenica 3 dicembre ore 15 (in tv su Dazn)
I viola, sconfitti a San Siro dal Milan in una partita comunque ben giocata, soprattutto nella ripresa, devono ripartire immediatamente se vogliono mantenere vivi i sogni di lottare per la zona Champions, che, comunque, nonostante quattro sconfitte nelle ultime cinque partite, dista appena 4 punti. Intanto, in Conference League, per effetto di una rete su rigore di Nico Gonzalez nel finale è arrivata la vittoria contro il Genk ed il relativo passaggio del turno. Italiano dovrà comunque lavorare molto sui suoi attaccanti, finora N’Zola e Beltran non hanno soddisfatto le aspettative estive e i molti quattrini investiti, senza un finalizzatore cinico la pur propositiva manovra offensiva non si può tradurre in gol e punti pesanti. Gli avversari di giornata non hanno nella fase difensiva il loro punto forte, quindi ci sono gli elementi per fare bene.
Pippo Inzaghi ha finalmente potuto festeggiare la prima vittoria in campionato, per giunta in rimonta e contro una delle sette sorelle, la Lazio. Resta negli occhi l’incredibile gol dell’ex Candreva, adesso però occorre dare continuità ai risultati per sperare nella salvezza, già essere arrivanti in gruppo, a soli due punti dal quart’ultimo posto, è comunque una bella iniezione di fiducia. Per la Salernitana fare punti al Franchi potrebbe pertanto essere la svolta della stagione.
Udinese – Hellas Verona domenica 3 dicembre ore 15 (in tv su Dazn)
Il derby del triveneto quest’anno interessa per entrambe le compagini la zona salvezza. I friulani sono stati sconfitti dalla Roma, non giocando male, ma neppure riuscendo ad imbrigliare a dovere gli avversari come era loro riuscito ad esempio contro il Milan, battuto a domicilio. Cioffi è un buon allenatore, il materiale umano vale senz’altro una posizione più tranquilla, ma la classifica piange e gli avversari sotto stanno dando qualche preoccupante segno di risveglio.
L’Hellas neppure questa volta è riuscito a tornare al successo, che manca ormai dalla seconda giornata di campionato, la sorprendente vittoria contro la Roma. Contro il Lecce si sono visti i soliti difetti, tanta buona volontà, qualche bella giocata, brutti errori e un po’ di sfortuna. Il gol del pari di Djuric, giunto nel finale, ha forse salvato la panchina di Baroni, ma l’andamento non lascia trasparire importanti miglioramenti, la rosa non è fortissima, quello è ormai chiaro, però lottare fino alla fine è possibile e doveroso.
Sassuolo – Roma domenica 3 dicembre ore 18 (in tv su Dazn)
Molto intrigante sarà la sfida del Mapei Stadium che vedrà affrontarsi Sassuolo e Roma. I neroverdi, dopo un lungo periodo di astinenza, sono tornati al successo in quel di Empoli, a conclusione di una sfida densa di emozioni e capovolgimenti di risultato, alla fine l’ha decisa un gol di capitan Berardi nel recupero. Tre punti d’oro che regalano a Dionisi un po’ di tranquillità, permettendo di arrivare a quota 15, in una zona di classifica un po’ più sicura. La squadra non ha certo dimenticato quelli che sono i principi di gioco che da sempre la animano ma, quest’anno, la qualità meno elevata degli interpreti in rosa rende più difficoltosa la continuità ad alto livello.
La Roma arriva invece dalla importante vittoria contro l’Udinese che le ha permesso di salire al quinto posto a soli tre punti dal Napoli quarto. Mourinho ha messo finalmente il pilota automatico, la qualità di alcuni suoi uomini, Dybala e Lukaku su tutti, permette di poter comunque trovare il gol in quasi ogni circostanza, il resto ce lo mettono l’organizzazione ed una fase difensiva, che, pur in assenza di Smalling, permette ai capitolini di essere un muro quasi invalicabile per gli avversari. Intanto è arrivato, grazie a una rete di Lukaku, il pareggio a Ginevra contro il Servette ed il conseguente passaggio del turno in Europa League. Raramente, nella gestione del mister portoghese, la Roma è arrivata così vicina alla zona Champions, da poterla quasi toccare, non resta ora che proseguire in questo solco, per mantenerne vivo il sogno, l’entusiasmo in città non manca di certo.
Napoli – Inter domenica 3 dicembre ore 20.45 (in tv su Dazn)
Il big match di giornata si disputerà domenica sera al Maradona tra gli attuali campioni d’Italia e quelli in pectore. La gestione Garcia sembra già archiviata, Mazzarri, all’esordio, ha riportato serenità e certezze nei giocatori che hanno quindi reso in linea con le loro potenzialità. Vincere a Bergamo non è mai facile per nessuno, farlo, prima dominando, poi soffrendo, è simbolo che il mister toscano è già entrato nella testa dei suoi uomini. Il rientro poi di Osimhen, autore dell’assist vincente per Elmas, non potrà che aumentare il potenziale degli azzurri. A Madrid contro il Real si è visto un buon Napoli, anche se sconfitto, che ha solo rimandato i festeggiamenti per il passaggio del turno. La sfida con la capolista ci dirà se la strada intrapresa è quella giusta e, soprattutto, se ci sono le chances di rientrare nella lotta per lo scudetto, possibilità che necessita però di una vittoria.
L’Inter, dopo il pareggio dell’Allianz Stadium, che ha mantenuto la Juventus a due punti di distacco, ha confermato la verve realizzativa di Lautaro Martinez e l’organizzazione di una squadra che, finora, è sempre riuscita a tirarsi fuori dai momenti di difficoltà. Simone Inzaghi cerca quest’anno di far ruotare al meglio i propri uomini per proteggerli da infortuni ed affaticamenti eccessivi, tutto lascia pensare che i nerazzurri siano, al momento, in piena gestione. Il 3-3 di Lisbona ha intanto rimandato la conquista del primo posto nel girone di Champions alla sfida interna contro la Real Sociedad. I nerazzurri, se passassero indenni alla prova del Maradona, vedrebbero la strada verso il tricolore tornare in discesa fino alla fine dell’andata. In caso di sconfitta però si potrebbero riaprire completamente i giochi, con il rientro anche di altri competitors.
Torino – Atalanta lunedì 4 dicembre ore 20.45 (in tv su Dazn e Sky)
Il turno si chiude con il posticipo del lunedì tra due squadre uscite sconfitte dal turno precedente, ma ancora in ottima posizione di classifica. Il Torino ha disputato al Dall’Ara un ottimo primo tempo, disinnescando le polveri dei lanciatissimi felsinei e rendendosi più volte pericolosi. La rete di Fabbian ad avvio ripresa ha però completamente narcotizzato i granata, che non si sono più resi pericolosi fino ai minuti di recupero, peraltro dopo il 2-0 di Zirkzee. L’impressione è che la squadra di Juric riesca a far giocare male gli avversari ma che faccia poi molta fatica quando si tratta di dover costruire e creare gioco anziché distruggerlo. A 16 punti c’è ancora il tempo e ci sono le individualità per poter sterzare e lottare per quel posto in Europa cui Cairo aspira, ma il margine di errore si è ora di molto ridotto.
L’Atalanta, al cospetto del Napoli, non è riuscita a far valere il fattore campo, il primo tempo è stato di grande difficoltà, quasi di soggezione, ma nella ripresa, dopo il pari di Lookman, gli orobici ci avevano davvero creduto, peccato per loro per l’errore in disimpegno del fin lì ottimo Carnesecchi che ha dato il là all’azione del gol del 2-1 di Elmas. La rosa, come noto, è molto rinnovata, e le squadre di Gasperini, praticando un gioco fisico e molto organizzato, abbisognano di tempo per poter mandare a memoria gli automatismi. Per ambire alla Champions serve continuità ad alto livello con poche cadute, i 4 punti di distacco dal Napoli non sono per il momento tantissimi, intanto in Europa League è arrivato un buon pareggio contro lo Sporting Lisbona che ha permesso di festeggiare il passaggio del turno, grazie ad un gol di Scamacca con una conclusione bellissima da oltre trenta metri.