stadio bologna

Quest’anno non ci sono soste a dicembre e, dopo qualche anno, si ritorna a giocare nel periodo delle feste natalizie. La 17^ giornata, che precede il week end di Natale, propone molte sfide sulla carta equilibrate, con i due match-clou concentrati nella zona di classifica che mette in palio i posti Champions,  a Bologna e Roma.

Empoli−Lazio venerdì 22 dicembre ore 18:30 [in tv su DAZN]

Si apre venerdì pomeriggio al Castellani con un delicato match sia  per i toscani che per i capitolini. Andreazzoli sta cercando di riemergere dalle sabbie mobili della bassa classifica con una proposta di gioco coraggiosa e offensiva, ma, al momento, i risultati dell’Empoli non sono stati soddisfacenti. Gli azzurri faticano a dare continuità al loro cammino e, senza una striscia di risultati utili consecutivi, diventa davvero difficile tirarsi fuori da quel terz’ultimo posto, così scomodo ma ormai costante. L’equilibrio in fondo è ancora dominante con quattro squadre racchiuse in 2 punti e vincere permetterebbe di fare un piccolo, ma fondamentale, passo in avanti. 

La Lazio, dopo la sconfitta interna contro l’Inter, ha pescato come avversario negli ottavi di Champions, il Bayern Monaco, ma a quell’impegno mancano oltre due mesi da dedicare interamente al tentativo di rimonta in classifica. Ventuno punti sono pochi per le ambizioni di quarto posto, soprattutto perché dalla quota 28, occupata dal Bologna, ci sono ben sette lunghezze di ritardo e molte compagini in mezzo. La squadra di Sarri pare non avere una rosa sufficientemente competitiva per reggere le fatiche di due impegni così gravosi, ma qualcosa, proprio a livello di proposta di gioco, manca, ad iniziare da un adeguato sostituto per Milinkovic-Savic. Riemergere non sarà facile e, a questo punto, anche arrivare tra le prime sette non è più così scontato. 

Sassuolo−Genoa venerdì 22 dicembre ore 18:30 [in tv su DAZN]

Al Mapei di  Reggio Emilia va in scena una sfida assai importante per mantenersi lontani dalla zona pericolosa. Attualmente appaiate a 16 punti le due squadre arrivano da due importanti pareggi. I neroverdi sono riusciti a rimontare due reti nell’ultimo quarto d’ora all’Udinese, ma continuano a non dare la sensazione di aver trovato la quadra. Nelle ultime undici uscite hanno raccolto cinque pareggi e cinque sconfitte con come unico acuto la rocambolesca vittoria di Empoli per 4-3. Dionisi sta proseguendo nel suo approccio propositivo ma la resa della rosa non è quella sperata e richiesta dalle ambizioni degli emiliani. L’unico giocatore che si sta mantenendo su livelli ottimali è capitan Berardi, salito, grazie alla doppietta su rigore di Udine, a 9 reti. Vincere è necessario per scrollarsi di dosso le paure e allontanarsi dal terz’ultimo posto.

Il Genoa non vince dal 10 novembre (1-0 contro l’Hellas) ed arriva dal prestigioso pareggio interno contro la Juventus. Gilardino ha fatto leva sul cuore rossoblù per cercare di tirare fuori il meglio di sé dai suoi ragazzi e, contro i bianconeri, si è rivista la squadra attenta e feroce di inizio stagione, sublimata dalla sesta rete in campionato di Gudmundsson, che era rimasto a secco per diverse giornate. Aspettando il risveglio di Retegui il grifone cercherà ancora di muovere la classifica per tenersi distante dalla zona più pericolosa.  

Monza−Fiorentina venerdì 22 dicembre ore 20:45 [in tv su DAZN/SKY]

Il Monza, nelle ultime tre giornate, si è cimentato, e ha perso, contro Juventus e Milan, macchiando così un ruolino di marcia altrimenti immacolato. Il decimo posto a 21 punti, appena due sotto la zona Europa, certifica che la squadra di Palladino è una delle realtà più interessanti del campionato. Anche a San Siro i brianzoli, colpiti a freddo dopo neppure tre minuti, hanno saputo riprendersi in fretta offrendo una prestazione comunque propositiva e convincente. La sconfitta non intacca il buono fatto vedere fin qua e la sfida contro i viola è una controprova immediata sulla competitività ad alto livello dei biancorossi.

La Fiorentina, a quota 27 punti, vede la zona Champions ad un sol punto di distanza e spera di poter approfittare dello scontro  di Bologna per tentare il sorpasso. Gli uomini di Italiano, fin qui, hanno ben gestito il doppio impegno, superando da primi il girone di Conference League e rimanendo in scia delle prime in campionato. Le tante sconfitte raccolte nell’ultimo mese hanno solo impedito ai viola di essere più vicini ai primi due posti, ma non di farli deragliare. In verità i toscani sono parsi un po’ stanchi e, con l’Hellas, hanno vinto solo nel finale e dopo che il proprio portiere Terracciano ha disseminato di prodezze (anche un rigore parato) l’intera sfida. L’U-Power Stadium è campo tra i più difficili della serie A, uscirne con tre punti sarebbe un chiaro segnale alle contendenti dirette.

Salernitana−Milan venerdì 22 dicembre ore 20:45 [in tv su DAZN]

All’Arechi è forse la partita dell’ultima chance per Pippo Inzaghi che, da quando è arrivato ha raccolto un solo successo (con la Lazio in rimonta) e pochi altri punti disseminati qua e là, rimanendo avvinto all’ultimo posto in graduatoria. L’ultima sconfitta contro l’Atalanta per 4-1 è stata davvero bugiarda nelle proporzioni del  risultato, perché la prestazione c’è stata eccome, ma sono state davvero troppe le occasioni sprecate dai campani. Muovere la classifica diventa di importanza esiziale, anche perché la salvezza si allontana inesorabilmente, ora i punti da recuperare sono diventati quattro, in ogni caso non siamo ancora alla partita decisiva della stagione, intanto è stato annunciato il ritorno come D.S. di  Walter Sabatini.

Il Milan arriva a Salerno forte dei successi ottenuti contro Newcastle e Monza, che ne hanno salvato la stagione europea, con la retrocessione in Europa League(dove affronteranno nel play off il Rennes), e rilanciato le ambizioni in campionato dove i rossoneri hanno rosicchiato due punti alla Juventus e mantenuto i quattro di vantaggio sul Bologna. Gli infortuni non danno però tregua a Pioli, questa volta è toccato a Pobega ed Okafor (che aveva appena segnato il terzo gol) ad aggiungersi ad un ormai lunghissimo elenco di problemi muscolari. La squadra ha comunque sciorinato un’ottima prestazione, al cospetto di un insidioso Monza, regalando grandi giocate e lasciando intravvedere sprazzi di quel bel gioco che ne aveva caratterizzato la parte iniziale della stagione.

Frosinone−Juventus sabato 23 dicembre ore 12:30 [in tv su DAZN]

Il Frosinone ha perso malamente all’88’ contro il Lecce e si è visto superare in classifica dai salentini. Poco male, la zona a rischio è ancora lontana, ma è sempre meglio evitare battute a vuoto, soprattutto contro le dirette concorrenti. Di Francesco ha dato alla sua squadra un’organizzazione ed un gioco, che su tutti i campi e contro qualsiasi avversario, ne hanno fatto una compagine difficile da superare. Lo scontro, sulla carta sbilanciato contro la Juventus, sarà un’ulteriore occasione per mettere alla prova la loro filosofia, fin qui vincente, mentre suscitano una certa attesa e curiosità le prestazioni dei giocatori di proprietà bianconera che sono in rosa, Soulè su tutti. Intanto, a sorpresa, è arrivata l’eclatante vittoria al Maradona contro il Napoli che ha regalato ai ciociari l’accesso ai quarti di Coppa Italia.

La Juventus, nel turno scorso, ha fatto il suo primo mezzo passo falso, il pareggio contro il Genoa ha portato a quattro i punti di distanza dall’Inter, ma ha anche messo il dito sulla incapacità degli uomini di Allegri di cercare comunque il raddoppio, anziché limitarsi solo a difendere il vantaggio. Se c’erano dubbi sulle possibilità dei bianconeri di tenere il passo della capolista, la partita di Marassi ha un po’ suffragato queste perplessità. I piemontesi faticano troppo a concretizzare le opportunità da rete create e sembrano non avere un piano B solido oltre il portarsi in vantaggio e chiudersi a riccio per  difendere il fortino. La crescita passa proprio sulla capacità di gestire i ritmi e i trend delle partite.

Bologna−Atalanta sabato 23 dicembre ore 15 [in tv DAZN/SKY]

La grande attenzione dei commentatori sarà rivolta al Dallara per la sfida che il Bologna affronterà contro l’Atalanta. La squadra di Thiago Motta, bella e vincente contro la Roma, è chiamata a sostenere il suo esame di maturità. I bergamaschi rappresentano infatti il modello cui si ispirano i felsinei per crescere e diventare competitivi ad alto livello, non a caso proprio il D.S. Sartori ha contribuito a costruire questo piccolo gioiello che il mister sta rendendo sempre più prezioso e interessante. La sfida tra due filosofie di gioco differenti, ma simili nei concetti di fondo, sarà una sorta di partita a scacchi a tutto campo e a grandi ritmi, che magari sarà decisa da una magia delle stelle, Zirkzee piuttosto che Muriel. Intanto, in Coppa Italia, il Bologna ha aggiunto un’altra perla alla sua preziosa collana eliminando, in rimonta, ai  supplementari la lanciatissima Inter.

L’Atalanta ha vinto in scioltezza il suo girone di Europa League, e, nonostante qualche sconfitta di troppo nell’ultimo mese, arriva da due successi interni, contro Milan e Salernitana, che ne hanno rilanciato le ambizioni in chiave Champions. Tra le due squadre ci sono appena due punti di differenza e quel marpione di Gasperini, che ebbe Thiago Motta alle sue dipendenze nel Genoa, farà di tutto per mettere nel sacco il suo ex allievo. Classica partita da tripla che potrà essere bellissima come no.

Torino−Udinese sabato 23 dicembre ore 15 [in tv DAZN]

I granata, reduci da due successi interni, inframezzati dal pareggio a Frosinone, stanno attraversando il loro miglior momento stagionale. Juric finalmente ha di nuovo in mano la squadra dei suoi proponimenti, tutto sembra girare per il verso giusto. Zapata, con la sua esperienza ed il suo fiuto del gol, sta decidendo quelle partite chiuse e scorbutiche in cui il Torino si era spesso impantanato in passato. Il nono posto pare un perfetto trampolino di lancio verso le posizioni che davvero contano in zona Europa.

L’Udinese ha fin qui raccolto il suo unico successo proprio in trasferta, contro il Milan, ed arriva dall’ennesima delusione tra le mura amiche, anche stavolta il doppio vantaggio iniziale non ha regalato l’agognato successo. Cioffi ci sta provando in ogni modo e, nonostante la verve realizzativa del ritrovato Lucca (arrivato domenica scorsa al suo quinto centro), non riesce a portare i suoi fuori dalla zona a rischio. Squadra specialista in pareggi, ben dieci finora, non ci stupiremmo quindi se ne collezionasse un altro anche all’Olimpico.

Inter−Lecce sabato 23 dicembre ore 18 [in tv DAZN/SKY]

La capolista, che ha pescato nei sorteggi di Champions l’Atletico Madrid, arriva dal successo a Roma contro la Lazio, che ha portato a quattro punti le lunghezze di vantaggio sulla Juventus. La squadra di Simone Inzaghi sembra non avere rivali in Italia, dove spesso si lascia attaccare per poi colpire alla prima occasione. Lautaro Martinez continua ad essere più puntuale di un treno svizzero in zona gol e la coppia con Thuram sembra funzionare a meraviglia. Della Champions non se ne parlerà che a fine febbraio e, in questi due mesi invernali, i nerazzurri sembrano avere tutte le possibilità di allungare ancora sulle inseguitrici. Ma la prova che non esistono squadre imbattibili si è avuta in Coppa Italia, dove i nerazzurri sono stati eliminati ai supplementari dal Bologna, con Lautaro che è uscito dal campo per un problema muscolare.

Il Lecce, reduce dal successo con il Frosinone, nella sfida tra le due squadre rivelazione del campionato, si è issato a quota 20, otto punti sulla zona a rischio. Il successo mancava da dieci turni, nei quali mai la squadra di D’Aversa aveva comunque dimostrato segni di cedimento o crisi. Con la capolista i salentini possono giocare senza troppe preoccupazioni e senza aver nulla da perdere, e forse proprio questa spensieratezza potrebbe essere un’arma a doppio taglio nell’impari sfida contro i nerazzurri.

Verona−Cagliari sabato 23 dicembre ore 18 [in tv su DAZN]

Sembra di ripetere sempre gli stessi concetti quando si parla dell’Hellas, ma è tuttavia inevitabile sottolineare che sta ancora cercando una vittoria che gli manca dal 26 agosto, seconda giornata, il sorprendente 2-1 rifilato alla Roma. La sconfitta di Firenze ha messo fine ad una mini-serie di tre pareggi consecutivi e ha lasciato molto amaro in bocca per il gol subito al 78’ e la messe di occasioni clamorose fallite, compreso un rigore in avvio. Baroni ha a disposizione una rosa giovane ed inesperta, che manca forse anche di un po’ di talento, ma non certo di combattività e spirito di sacrificio. Queste sono le partite in cui la posta in palio vale doppio, vincere permetterebbe di superare i sardi e di uscire dalle ultime tre della graduatoria.

Ranieri sta compiendo un altro piccolo miracolo, il Cagliari, partito davvero malissimo, si è pian piano adattato alla nuova categoria e ha preso una sua precisa fisionomia. La rosa, rispetto alle dirette concorrenti, sembra decisamente superiore e, soprattutto in attacco, non mancano le opzioni  di qualità. La sconfitta di Napoli ha confermato la bontà del momento dei rossoblù, anche se non sono arrivati dei punti,  non perdere nella città di Giulietta permetterebbe di tenere a distanza i veneti e di guardare con maggior ottimismo al proseguo del campionato.

Roma−Napoli sabato 23 dicembre ore 20:45 [in tv su DAZN]

Il programma pre-natalizio si chiude con l’atteso e sempre avvincente derby del Sud. La Roma, che arriva dalla sconfitta senza attenuanti contro il Bologna nella sfida che valeva il quarto posto solitario, si ritrova ora sopravanzata da ben quattro squadre. Il sorteggio per il play off di Europa League ripropone ai giallorossi l’incrocio pericoloso con il Feyenord, ma per quella sfida c’è tempo. Mourinho, che ha professato a tutti il suo amore per i giallorossi e la voglia di rimanere sotto il Cupolone, dovrà recuperare qualcuno dei tanti assenti e proporre qualcosa di diverso dalla ferrea difesa integrata da pericolose ripartenze. L’amore della piazza è sconfinato, come testimoniano le decine di sold-out consecutivi, ma forse servirebbe anche un gioco oltre ai punti, giocare a calcio non è un optional…

Il Napoli di Mazzari, arrivato al quinto posto, dopo il successo interno contro il Cagliari, arrivato dopo il successo in Champions contro lo Sporting Braga, inizia a rivedere la luce. Dall’urna europea è arrivato il Barcellona, sfida davvero affascinante negli ottavi di Champions, ma, per allora, bisognerà mettere fieno in cascina ed attestarsi al quarto posto senza se e senza ma. La squadra sembra già aver mandato a memoria il gioco del mister. La coesione in campo si vede, Osimhen e Kvara sono tornati ai loro livelli, quindi la rimonta è possibile, ma difficilmente permetterà di arrivare oltre il secondo o terzo posto, comunque: provare per credere… A rovinare la ritrovata serenità è però giunta, del tutto inattesa, la clamorosa sconfitta interna contro il Frosinone per 4-0, che è costata l’eliminazione in Coppa Italia.

DiGiuseppe Floriano Bonanno

Nato a Torino nel 1964 e laureato in giurisprudenza a Bologna nel 1990, da una vita lavora in un’azienda top nel mondo del banking. Appassionato di sport, letteratura e viaggi, ha contribuito a diverse riviste online focalizzate su calcio e cultura. Inoltre, ha arricchito il suo percorso pubblicando una serie di romanzi.