La diciassettesima giornata di Serie A ha confermato la forza di un ben identificato gruppo di squadre rispetto alla concorrenza, tanto che non si è registrato alcun pareggio e tutte le favorite hanno vinto, spesso in trasferta, sintomo questo che i valori del campionato si sono ormai consolidati. In vetta resta da sola l’Atalanta con in scia il Napoli, aspettando la sfida di questa sera che vedrà l’Inter opposta al Como.
Gli orobici, nella tiratissima sfida contro lo scorbutico e vivacissimo Empoli, hanno dovuto faticare non poco a portare a casa i tre punti, passando in svantaggio per un gol di Colombo, rimontando con le reti di De Ketelaere e Lookman, prima di essere di nuovo raggiunti con un rigore, assegnato alla Var, di Esposito, prima di poter esultare a 5’ dal termine per un’altra magia del fenomeno belga. Gasperini è ormai ben calato nel ruolo di allenatore alla caccia dello scudetto e la sua squadra, che ha una rosa ampia e competitiva, pare essere sulla sua stessa lunghezza d’onda, come testimoniato dai due ultimi, faticosi, successi con Cagliari ed Empoli. Per D’Aversa soddisfazione per l’ottima prestazione, ma anche rammarico per aver perso sul filo di lana.
Vince, con troppa sofferenza nel finale, il Napoli, capace di espugnare Marassi e porre fine alla striscia di imbattibilità di Vieira. Primo tempo sontuoso degli azzurri, parsi di nuovo tonici e pimpanti, in gol in avvio con Anguissa e Rahmani, cui i liguri rispondono in avvio di ripresa con Pinamonti, poi ci pensa Meret a blindare la vittoria con almeno tre prodigiose parate. I ragazzi di Conte non mollano e hanno quella pugnace solidità che potrà portali a lottare fino alla fine. Solo una battuta d’arresto per il Genoa, parso comunque combattivo e vivo.
Torna al successo anche la Lazio, dopo la scioccante ed umiliante sconfitta interna patita contro l’Inter. Gli uomini di Baroni vincono a Lecce solo nel finale in una partita tirata e complicata che i ragazzi di Giampaolo hanno ben interpretato, rendendosi più volte pericolosi e non concedendo troppo ai biancocelesti. Di Castellanos, su rigore, Tete Morente e Marusic le reti che permettono alla Lazio di restare agganciata al vertice e che tengono invece i salentini invischiati nella lotta per la salvezza.
Dopo quattro pareggi consecutivi torna alfine a vincere anche la Juventus, per 2-1 contro il fanalino di coda Monza. Sprovviste di una serie infinita di titolari le due squadre si sono affrontata a viso aperto regalando un primo tempo scoppiettante, grazie ai gol di Mc Kennie, Birindelli e Nico Gonzalez, mentre nella ripresa i brianzoli le hanno provate tutte, senza però agguantare quel pareggio che sarebbe stato solo un brodino. Motta può sorridere, rilanciando le ambizioni in chiave Champions dei bianconeri, mente per Nesta si fa dura, a meno 5 dalla zona salvezza, con la panchina sempre più in bilico.
Dopo il bel successo contro la Fiorentina, il Bologna si ripete anche a Torino avendo la meglio sui granata per 2-0, nonostante un rigore fallito da Castro in avvio di match. Troppa è parsa la differenza tra le due compagini con gli emiliani in gran forma, e in serie positiva da quasi due mesi, che giocano meglio e che, anche dai cambi, ottengono risposte convincenti, segnale che il progetto di Italiano ha ormai fatto breccia nelle teste e nelle gambe dei felsinei. Il Toro di Vanoli è parso davvero poca cosa, inconsistente ed inoffensivo, con zero tiri in porta, buono, almeno nei primi 45’, solo a difendersi con ordine ed efficacia. Così non si va molto avanti, mentre prosegue la contestazione a Cairo.
Vince, ancora una volta con grande fatica, il Milan, grazie ad una rete splendida di Reijnders nel secondo tempo, dopo che i rossoneri si erano fatti irretire per quasi un’ora dal volenteroso Hellas, bravo a difendersi, ma non altrettanto a ripartire con ferocia letale. Per Fonseca i guai non finiscono mai, con Leao che si aggiunge alla lista già lunghissima degli infortunati e con Theo, che è subentrato non proprio con il piglio giusto.
Torna a vincere anche la Roma, con un perentorio 5-0 contro il malcapitato Parma, che si fa male da solo causando due rigori e sbagliando in difesa tutto quel che si poteva sbagliare. Sugli scudi ci va Dybale, autore di una doppietta. Ranieri prosegue così la sua preziosa e certosina opera di ricostruzione dando chiari segnali su chi reputa ormai fuori dal progetto, Cristante e Pellegrini sugli altri.
Partita ricca di emozioni quella del Penzo, giocata in una notte di freddo e pioggia, un 2-1 che rilancia le ambizioni di salvezza del Venezia mentre inguaia il Cagliari. Bene i ragazzi di Di Francesco, con i sardi entrati nel vivo del match solo dopo la rete di Pavoletti a 20’ dalla fine. Per Nicola si fa dura.
Il turno si chiude stasera con Fiorentina–Udinese, alle 18.30 e Inter-Como alle 20.45.