Terremoto all’interno dell’Uefa con Zvominir Boban che ha rassegnato le sue dimissioni da Chief of Football, ruolo in cui lo aveva messo proprio quel Ceferin che Boban critica duramente. In una lettera aperta l’ormai ex membro della federazione attacca la strategia di Ceferin (modificare lo statuto, eliminare la regola dei tre mandati e ricandidarsi ancora una volta, per rimanere in carica il più a lungo possibile): “Dopo aver manifestato la mia più grande preoccupazione e il mio totale dissenso, il presidente mi ha risposto che per lui non c’è nessun problema legale né tantomeno etico-morale e che avrebbe quindi perseguito senza alcun dubbio la propria aspirazione. È quindi con dolore e con il cuore pesante che non ho altra scelta che lasciare la Uefa”.
Parole dure e un attacco diretto senza precedenti quello di Boban, con l’ex Milan che già da 3 anni ricopriva questa carica all’interno dell’organizzazione. Secondo lui, per altro, il suo pensiero sarebbe condiviso anche da molte altre persone nella stessa Uefa, col malcontento crescente nei confronti di Ceferin dalla sua rielezione dello scorso aprile. Il presidente tra l’altro, sempre a sentire Boban, aveva iniziato il suo percorso con uno spirito completamente opposto: “Paradossalmente nel 2017 è stato proprio Ceferin a proporre e avviare un pacchetto di riforme che negavano chiaramente tale possibilità: regole che dovevano proteggere l’Uefa e il calcio europeo dalla “bad governance” che è stata per anni il “modus operandi “di tutto il vecchio sistema. È stata una cosa straordinaria per il calcio e anche per Ceferin stesso all’epoca”. Tutto in netto contrasto con la sua rielezione dello scorso anno, con lo stesso Ceferin che punta a restare a capo dell’Uefa almeno fino al 2027. Sintetica la risposta della stessa organizzazione alla lettera di Boban, che in un secco e asettico comunicato ha confermato l’addio dell’ex Milan: “La Uefa annuncia la partenza di Zvonimir Boban dall’organizzazione di comune accordo. Boban è entrato nell’organizzazione nel 2021 come capo del calcio e ha avviato diversi progetti significativi nello sviluppo tecnico, tra cui la creazione dello Uefa Football Board e dello Youth Football Forum. La Uefa esprime la sua gratitudine a Boban per il suo servizio dedicato e gli augura buona fortuna per i suoi impegni futuri di carriera”. Non un periodo tranquillissimo quello attuale per la Uefa, che già qualche settimana fa è stata condannata dalla Corte di Giustizia Europea per abuso di posizione dominante e che adesso si trova nell’occhio del ciclone dopo le pesanti dichiarazioni di Boban.